05 Maggio 2024
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La Baviera all’italiana, tra innovazione e tradizione, degustazione online

04-06-2022 16:30 - Arte, cultura, turismo
Monika Kellermann e Luigi Cremona Monika Kellermann e Luigi Cremona
GD – Monaco, 4 giu. 22 – La Baviera si è presentata agli operatori italiani dell'informazione con una originale degustazione digitale che ha avuto come protagonisti prodotti rappresentativi di un quadro significativo della varietà che la Baviera è in grado di offrire. L'iniziativa di successo è stata organizzata da Italcam, la Camera di Commercio Italo-Tedesca, in collaborazione con il ministero per l'Alimentazione Agricoltura e Foreste della Baviera. Formaggi, birre, vini e altri prodotti vari sono stati i protagonisti della degustazione digitale ma concreta nella degustazione in quanto ai partecipanti sono stati recapitati a domicilio i prodotti oggetto dell'assaggio.
La Baviera è di gran lunga la regione leader nel settore per tutta la Germania, vanta due dop (Allgauer Bergkase e Allgäuer Emmentaler ambedue di latte vaccino). Il campionario in degustazione riguardava il “Bavaria Blu di Bergader”, un formaggio cremoso innovativo con la peculiarità di due muffe, quella bianca della crosta e quella blu delle venature interne. Una combinazione che fa di questo formaggio un prodotto molto particolare adatto anche ai vegetariani per l'utilizzo di caglio microbico (ottenuto geneticamente in laboratorio); “Alp Blossom” è un formaggio semiduro, stagionato per 4 mesi dalla Hofkäserei Kraus nell'Allgäu, maturato con fiori alpini secchi ed erbe pressate a mano che rivestono il formaggio; “Tegernseer Bärlauchkäse” (Capolavoro Baldauf Organic 1862) è un formaggio a pasta dura fatto con latte crudo biologico. Maturato per 8 mesi e 50 % di grasso. È uno dei formaggi più premiati della Germania; “Tegernseer Weinkas” le forme di circa 6 kg vengono bagnate nel vino bianco dopo una stagionatura di circa due mesi. Questa metodologia conferisce al formaggio una piacevole nota rinfrescante.
Per quanto riguarda le birre, quelle proposte appartengono a 4 birrifici famosi per la loro qualità: “Hoppe Bräu“ (www.hoppebraeu.de) è un birrificio relativamente giovane con forte impegno sulla sostenibilità e nel mantenere un legame con il territorio e le sue tradizioni; “Jacob Family Brewery“ ( www.brauerei-jacob.de) esiste da secoli ed è famosa per la birra di frumento per la quale la famiglia Jacob ha ricevuto moltissimi riconoscimenti, in particolar Jakob Weißbier hell e la Jakob Weißbier hell; “Privatbrauerei Bräu im Moos” (www.braeuimmoos.de) della famiglia Munch, sono birre naturali né riscaldate né pastorizzate per conservare al meglio il gusto fresco; “Schweiger Bräu” (www.schweiger-bier.de), ha quasi un secolo questa birreria della famiglia Schweiger. Oltre alle birre classiche hanno anche due specialità di birra artigianale: Aurum una birra da cantina con luppolo a freddo e Somnium, una specialità di birra scura ed extra forte.
La Baviera è famosa soprattutto per i vini bianchi. In degustazione sono stati proposti “Silvaner Trocken VDP Gutswein”, "il" vino da abbinare agli asparagi. Come nessun altro vitigno, il vino abbraccia i piacevoli aromi degli asparagi e li fa risaltare ancora meglio. In genere si apprezza con molti antipasti soprattutto vegetariani; “Müller Thurgau trocken VDP Ortswein” che è ancora il vitigno più coltivato in Franconia. Il VDP Ortswein è imbottigliato nelle caratteristiche bottiglie Bockbeutel. Ha un sapore speziato, fruttato con delicate note di noce moscata e una piacevole acidità leggera. Note floreali e di lievito ricche di finezza e un delicato tocco di nocciola completano il vino; “Fürstlich Castell'sches Domänenamt” (https://castell.de), un vino spumante brut metodo classico fatto con il 90% di vino Silvaner, con profumi di erbe speziate e fiori di primavera. Al palato, è piacevolmente effervescente, leggermente amaro e con un perlage finemente strutturato; “VDP Estate Wine Scheurebe 2021”, il VDP 1st Estate Hohenart 2020 è un vino bianco che migliora nel tempo, con sentori di lime, arancia, frutti di pietra maturi, così come albicocca e mela cotogna Il bouquet è accompagnato da un tocco di fieno, erbe di prato e pane bianco”.
Ma nella degustazione si sono affacciati anche altri prodotti della gastronomia bavarese: "Houdek" (www.houdek.eu), ossia salsicce Kabanos fatte con carne di maiale, insaccate in budello naturale e affumicate con legno di faggio, in vari gusti; “Bratwurst di Norimberga” (www.nuernberger-bratwuerste.de), un prodotto IGP secondo una tradizione che risale al 1300. Si mangiano in genere cotti alla griglia con crauti; “Greenforce Vegan Meat Substitute” (www.greenforce.com) sono prodotti vegani al 100% un'alternativa alimentare alla carne, ai latticini e alle uova. Vengono fatti processando le proteine vegetali, soprattutto quelle delle piante dei piselli. Le confezioni sono in carta kraft sostenibile. Esempi: Hamburgher, Nuggets, Fishcake; “Completeorganics - Fermented OrganicVegetables” (www.completeorganics.de), completeorganics fermenta le verdure nel modo più naturale senza alcun additivo. In questo processo biochimico, lo zucchero (idrato di carbonio) contenuto nelle verdure viene trasformato dai batteri in acido lattico, che poi agisce come conservante naturale. Le verdure fermentate vengono poi confezionate senza ulteriori conservanti, sono tutte verdure di provenienza locale. Esempi: Cavolfiore alla curcuma, Cavolo con mirtilli rossi, Barbabietola con bacche di goji e rafano; “Munich Munch – Breznstückerl (Snack a base di pretzel)” (www.munichmunch.com), snack croccanti a base di pretzel di vari gusti (senape, paprika, rosmarino, tartufo).
In una amena scenografia bavarese, accanto ad Alessandro Marino, direttore di Italcam, a condurre con abilità ed efficacia la presentazione degustazione a distanza, l'esperto eno-gastronomo Luigi Cremona affiancato dalla giornalista eno-gastronoma tedesca Monika Kellermann (in un ottimo italiano) e una serie di esperti, tra cui lo chef italo-tedesco Giuseppe Messina. I filmati hanno ben dimostrato come si trattano, cucinano e abbinano i prodotti presentati abbattendo così le distanze tra Baviera e Italia.
A parte l'efficacia della presentazione e la testimoniata abilità organizzativa dell'evento, l'iniziativa ha dimostrato come ben si possano rappresentare ed assaporare a distanza i prodotti enogastronomici bavaresi. L'Italia, che vanta una robusta e qualificata tradizione eno-gastronomica, apprezzata in tutto il mondo, forse con l'ICE Agenzia potrebbe copiare questo modello per spingere le vendite del Made in Italy ad una più vasta platea mondiale.

Dario de Marchi


Fonte: Dario de Marchi
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