Kosovo: concerto del Coro della Filarmonica a Santa Cecilia
28-03-2024 15:36 - Ambasciate
GD - Roma, 28 mar. 24 - L'ambasciata della Repubblica del Kosovo in Italia, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Gioventù e dello Sport, e la Filarmonica del Kosovo, ha organizzato il Concerto del Coro della Filarmonica kosovara, nel prestigioso Conservatorio di Musica di Santa Cecilia a Roma.
A dare il benvenuto, il direttore del Conservatorio, Franco Antonio Mirenzi, che ha accolto i presenti con un breve saluto in cui ha sottolineato che il Concerto del Coro della Filarmonica è solo l'inizio della collaborazione con l'Ambasciata del Kosovo a Roma.
L'amb. Lendita Haxhitasim nel suo discorso di apertura ha dato un caloroso benvenuto al Coro della Filarmonica del Kosovo che per la prima voltasi è esibito a Roma, guidato dal maestro Rafet Rudi, direttore d'orchestra, e con la partecipazione della violinista prof. Sihana Badivuku. In seguito, ha ringraziato il direttore del Conservatorio Franco Antonio Mirenzi per l'ospitalità e collaborazione.
Il Coro è un ensemble professionale composto da 50 cantanti che dagli anni '80 si esibisce nelle scene nazionali e internazionali. Dal 2003, quando si è rifondato dopo la bruttale interruzione imposta dal regime jugoslavo, il Coro è parte integrante della Filarmonica del Kosovo. Grazie all'impegno del direttore e compositore Rudi, il coro rimane impegnato nella riscoperta, restauro e adattamento della letteratura corale di autori antichi di origine albanese.
Con un programma speciale preparato appositamente per la serata, il Coro si è esibito con grande maestria facendo inizialmente un tuffo nel tesoro storico della nostra musica del passato, per poi presentare anche un'attenta selezione di alcune delle opere più importanti internazionali, ma anche della letteratura contemporanea in Kosovo, così come la prima assoluta di "La gioia di amare" di Aulon Naci.
Infine, prima di dare il via al concerto, l'amb. Haxhitasim ha sottolineato la grande importanza dello sviluppo della diplomazia culturale nelle relazioni diplomatiche tra il Kosovo e l'Italia, perché si è detta convinta che riveste una grande importanza per entrambe le parti. Questo scambio tra culture diverse, le quali storicamente si sono intrecciate tra loro, arricchisce entrambi i Paesi, contribuendo allo sviluppo ulteriore delle relazioni bilaterali interstatali.
Fonte: Redazione
A dare il benvenuto, il direttore del Conservatorio, Franco Antonio Mirenzi, che ha accolto i presenti con un breve saluto in cui ha sottolineato che il Concerto del Coro della Filarmonica è solo l'inizio della collaborazione con l'Ambasciata del Kosovo a Roma.
L'amb. Lendita Haxhitasim nel suo discorso di apertura ha dato un caloroso benvenuto al Coro della Filarmonica del Kosovo che per la prima voltasi è esibito a Roma, guidato dal maestro Rafet Rudi, direttore d'orchestra, e con la partecipazione della violinista prof. Sihana Badivuku. In seguito, ha ringraziato il direttore del Conservatorio Franco Antonio Mirenzi per l'ospitalità e collaborazione.
Il Coro è un ensemble professionale composto da 50 cantanti che dagli anni '80 si esibisce nelle scene nazionali e internazionali. Dal 2003, quando si è rifondato dopo la bruttale interruzione imposta dal regime jugoslavo, il Coro è parte integrante della Filarmonica del Kosovo. Grazie all'impegno del direttore e compositore Rudi, il coro rimane impegnato nella riscoperta, restauro e adattamento della letteratura corale di autori antichi di origine albanese.
Con un programma speciale preparato appositamente per la serata, il Coro si è esibito con grande maestria facendo inizialmente un tuffo nel tesoro storico della nostra musica del passato, per poi presentare anche un'attenta selezione di alcune delle opere più importanti internazionali, ma anche della letteratura contemporanea in Kosovo, così come la prima assoluta di "La gioia di amare" di Aulon Naci.
Infine, prima di dare il via al concerto, l'amb. Haxhitasim ha sottolineato la grande importanza dello sviluppo della diplomazia culturale nelle relazioni diplomatiche tra il Kosovo e l'Italia, perché si è detta convinta che riveste una grande importanza per entrambe le parti. Questo scambio tra culture diverse, le quali storicamente si sono intrecciate tra loro, arricchisce entrambi i Paesi, contribuendo allo sviluppo ulteriore delle relazioni bilaterali interstatali.
Fonte: Redazione
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