José M. García de Paredes architetto spagnolo a Accademia di Spagna Roma
04-02-2024 21:16 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 4 feb. 24 - In occasione del centenario della nascita dell’architetto José M. García de Paredes (1924-1990), residente all’Accademia (1955-1957) e artefice del progetto del Pantheon degli Spagnoli nel Cimitero del Verano (insieme a Javier Carvajal e Joaquín García Donaire), all’Accademia ci sono state le presentazione di due libri: “Escritores sobre arquitectura y arquitectos, di José M. García de Paredes“ e “José María García de Paredes (1924-1990)”, entrambi curati da Ángela García de Paredes, e pubblicati dalla Fundación Arquia. In dialogo con l’architetto Federica Morgia, professore associato della Sapienza Università di Roma.
E soprattutto ha avuto inizio la mostra José M. García de Paredes, architetture per la musica.
Con il motivo della celebrazione del centenario della nascita dell’architetto José M. García de Paredes, è stata inaugurata all’Accademia la mostra José M. García de Paredes, architetture per la musica, che mette in luce uno degli aspetti più importanti della sua ricerca: lo studio degli spazi musicali. José M. García de Paredes (Siviglia, 1924 – Madrid, 1990) è stato pensionato alla Real Academia de España en Roma tra il 1955 e il 1957 ed è stato l’artefice del progetto del Pantheon degli Spagnoli nel Cimitero del Verano di Roma, un’opera realizzata insieme ai pensionati Javier Carvajal (architetto) e Joaquín García Donaire (scultore), dove riposano gli spagnoli deceduti a Roma.
La mostra, curata da Ángela e Manuel García de Paredes, mette l’accento sugli auditorium e il loro legame con la musica, presentando quelli costruiti a Granada (1978), Ordino (1985), Valencia (1987), Madrid (1988), Cuenca (1993), Murcia (1995) e nella scomparsa Sala Villanueva del Museo del Prado (1983). Le sale, come oggetti musicali di grandi dimensioni, configurano spazi di acustica riconosciuta in edifici progettati per la peculiarità di ogni luogo.
Carlo Franza
Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea
Con il motivo della celebrazione del centenario della nascita dell’architetto José M. García de Paredes, è stata inaugurata all’Accademia la mostra José M. García de Paredes, architetture per la musica, che mette in luce uno degli aspetti più importanti della sua ricerca: lo studio degli spazi musicali. José M. García de Paredes (Siviglia, 1924 – Madrid, 1990) è stato pensionato alla Real Academia de España en Roma tra il 1955 e il 1957 ed è stato l’artefice del progetto del Pantheon degli Spagnoli nel Cimitero del Verano di Roma, un’opera realizzata insieme ai pensionati Javier Carvajal (architetto) e Joaquín García Donaire (scultore), dove riposano gli spagnoli deceduti a Roma.
La mostra, curata da Ángela e Manuel García de Paredes, mette l’accento sugli auditorium e il loro legame con la musica, presentando quelli costruiti a Granada (1978), Ordino (1985), Valencia (1987), Madrid (1988), Cuenca (1993), Murcia (1995) e nella scomparsa Sala Villanueva del Museo del Prado (1983). Le sale, come oggetti musicali di grandi dimensioni, configurano spazi di acustica riconosciuta in edifici progettati per la peculiarità di ogni luogo.
Carlo Franza
Storico dell’Arte Moderna e Contemporanea
Fonte: Carlo Franza
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