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Italia-USA: amb. Markell in audizione al Congresso di Washington DC

22-06-2023 12:07 - Ambasciate
Amb. Jack Markell Amb. Jack Markell
GD – Washington DC, 22 giu. 23 - L’ex governatore del Delaware e oggi rappresentante all’Ocse, Jack Markell, è stato ascoltato al Senato USA per la conferma dell’incarico diplomatico in Italia. Parlando davanti alla Commissione Esteri del Senato di Washington DC sulla sua conferma come ambasciatore degli Stati Uniti in Italia e a San Marino.
«Gli USA e gli alleati devono continuare a dimostrare che democrazia, diritti umani, libero mercato e capitalismo garantiscono un futuro migliore delle autocrazie», ha spiegato rilevando che «l’Italia ha un ruolo fondamentale da giocare».
Ed ha aggiunto che «alla luce dell’ingiustificata e brutale guerra russa in Ucraina, delle sfide poste dai regimi autoritari come la Cina e l’Iran, e delle sfide globali come il cambiamento climatico e le malattie infettive, è piuttosto evidente che i forti legami con i nostri alleati sono più importanti che mai. E l’Italia è uno di questi alleati, lo è da molti decenni e oggi il suo sostegno all’Ucraina è forte», ha detto ancora il diplomatico designato Jack Markel.
In Commissione Markell è stato presentato dal sen. Tom Carper del Delaware, Stato di cui lo stesso neo ambasciatore è stato governatore per due mandati e che il presidente statunitense Joe Biden ha rappresentato al Senato per 36 anni prima di diventare vicepresidente con Barack Obama alla Casa Bianca.
L’amb. Jack Markell ha indicato i quattro obiettivi primari del suo mandato: promuovere la sicurezza e il benessere degli americani che vivono o sono in visita in Italia; approfondire le già profonde relazioni economiche; rafforzare i legami militari e di sicurezza; incoraggiare l’aumento delle spese militari italiane in linea con gli accordi NATO (attualmente 2% del PIL).
In conclusione, Markell ha citato il suo intervento durante l’audizione del settembre 2021 per il ruolo di ambasciatore presso l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico di Parigi: «Gli Stati Uniti e i nostri alleati devono continuare a dimostrare che la democrazia, i diritti umani, il libero mercato e il capitalismo garantiscono meglio la crescita e l’innovazione e una buona qualità di vita per tutti i nostri cittadini. E ciò è certamente vero anche oggi e l’Italia ha un ruolo fondamentale da giocare».
Ma prima del suo arrivo a Roma ancora un po’ di acqua deve passare sotto i ponti sul Potomac. L’audizione alla commissione Esteri del Senato è infatti il secondo dei cinque passaggi dell’iter di conferma di un ambasciatore di nomina presidenziale (il primo è, appunto, la nomina). Il terzo è il voto della Commissione stessa. Se sarà positivo la questione passerà al Senato per il voto finale. Infine, il quinto passo: l’ambasciatore designato dovrà prestare giuramento e si preparerà a varcare l’oceano verso la nuova destinazione diplomatica ove presenterà le sue credenziali al Capo di Stato.
Ma chi è il prossimo ambasciatore USA in Italia? Jack Markel avrà 63 anni a novembre. È esponente del Partito Democratico con alle spalle due mandati da governatore del Delaware. Da poco più di un anno è ambasciatore statunitense l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico di Parigi. Tra la nomina presidenziale e l’insediamento alla rappresentanza nella capitale francese, ha lavorato per alcuni mesi come coordinatore della Casa Bianca per la Operation Allies Refuge, con cui il Governo USA ha portato nel Paese alcuni civili afghani a rischio, in particolare interpreti e dipendenti delle ambasciate statunitensi, dopo il ritiro militare dall’Afghanistan tornato in pochi giorni nelle mani dei Talebani.
Biden lo ha scelto per l'ambasciata di Via Vittorio veneto a Roma perchè è un suo fedelissimo e ascoltato consigliere, tanto che il suo nome circolava nei mesi scorsi anche per l’incarico di nuovo capo di gabinetto della Casa Bianca. Il legame tra i due è anche personale. Alla guida del Delaware dal 2009 al 2017, Markell ha potuto contare su Beau Biden fino alla sua morte nel 2015. Il primogenito dell’attuale presidente era procuratore generale dello Stato e aveva espresso l’intenzione di candidarsi a governatore nel 2016 raccogliendo il testimone dell’amico Markell.
Con la nomina di Markell il presidente USA ha così dato finalmente una guida politica a tutte le sue ambasciate nei Paesi del G7 dopo due anni e tre mesi dal giuramento sulla scalinata del Campidoglio. Markell dopo due anni subentra a Lewis Eisenberg, l’ambasciatore nominato dall’allora presidente Donald Trump. Sinora la rappresentanza USA in Italia è stata guidata da due incaricati d’affari, Thomas Smitham e Shawn Crowley.
Oltre alla vita politica, Markell ha fatto parte dei consigli di amministrazione di numerose società quotate in borsa e private, nonché di diverse organizzazioni non profit, tra cui Upstream USA, Delaware State University, Annie E. Casey Foundation e Jobs for America’s Graduates. È stato Henry Crown Fellow e Rodel Fellow dell’Aspen Institute. Si è laureato alla Brown University e ha conseguito un master all’Università di Chicago. Ha una moglie, Carla, e due figli, Molly e Michael.

Fonte: Redazione
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