05 Maggio 2024
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Italia-UK: studio SWG, cresce negli italiani voglia di collaborazione

12-09-2023 17:09 - Ambasciate
GD - Roma, 12 set. 23 - Alla prova delle guerra, cresce negli italiani la voglia di ulteriore collaborazione tra Regno Unito e Italia. Alla vigilia del XXXI Convegno di Pontignano, lo testimonia un nuovo studio della SWG di Trieste, commissionato dall’Ambasciata Britannica in Italia, che fornisce un’istantanea interessante sulla percezione degli italiani nei confronti del Paese che ospita circa 600 mila loro connazionali, ossia quasi un terzo della popolazione britannica. Il rapporto è stato presentato a Villa Wolkonsky dall’ambasciatore inglese, lord Edward Llewellyn, e da Rado Fonda, direttore di ricerca della SWG.
«Sono felice per questi risultati che riflettono la grande amicizia e gli stretti legami tra i nostri due Paesi», ha detto il diplomatico di Londra. Dopo aver ricordato, anche alla luce della guerra in Ucraina, che «affrontiamo le stesse sfide», ha sottolineato che «i valori in cui crediamo sono importanti, anche nello stesso obiettivo di sostenere gli amici ucraini».
Il sentiment degli italiani nei confronti del Regno Unito resta fortemente positivo, in particolare tra i giovani tra i 18 e i 24 anni, per cui il Regno Unito rimane al terzo posto tra i Paesi percepiti come più "vicini" in assoluto.
In generale, tra tutti i Paesi europei, negli ultimi dodici mesi il Regno Unito registra l’incremento maggiore di percepita vicinanza da parte degli italiani, guadagnando 3 punti rispetto allo scorso anno e salendo al quarto posto assoluto, dietro a Spagna, Francia e Grecia.
Se oltre la metà degli italiani (56%) dichiara di essere stato almeno una volta nel Regno Unito, in 9 su 10 (+2% rispetto allo scorso anno) resta forte il desiderio di tornare. Tra quanti vi hanno trascorso almeno un anno per motivi di studio o di lavoro, poi, tre su quattro descrivono la propria esperienza come positiva.
Ancora in crescita rispetto all'anno scorso anche la percentuale di chi afferma di aver preso in considerazione l’idea di recarsi nel Regno Unito per vacanza (92%). La metà degli italiani dichiara invece di aver considerato l’idea di recarsi oltremanica per motivi di lavoro/business (51%) o per studiare (49%).
Tra i giovanissimi l’intenzione di recarsi in UK è ancora maggiore e si sta rafforzando, soprattutto per turismo ma anche per lavoro e studio. Con un risultato senza precedenti, la totalità dei giovani tra i 18 e i 24 anni (+5% rispetto allo scorso anno) dichiara di aver preso in considerazione il Regno Unito come meta di vacanza, mentre l’83% per lavoro/affari, e l’80% per studio.
Stabile rispetto allo scorso anno è la percentuale di italiani che sostengono che “sicuramente” visiteranno il Regno Unito in futuro: 44%. Tale percentuale arriva al 62% per gli italiani tra i 18 e i 24 anni.
Se la metà degli italiani(49%) ha parenti o amici che vivono stabilmente in UK, il 77% continua a ricevere da questi riscontri positivi sulla loro esperienza oltremanica.
Del Regno Unito gli italiani apprezzano soprattutto le università e le opportunità di studio (77%, +1%), le città (76%), le opportunità di carriera (75%, +7% negli ultimi due anni), l’arte e la cultura (73%), seguite dalla natura (70%).
Quasi 3 italiani su 4 sono favorevoli a relazioni più strette tra Regno Unito e UE. Il 72% di loro, infatti, auspica la definizione di nuovi accordi di collaborazione e libera circolazione di persone e merci e di agevolazioni doganali tra l’Unione Europea e il Regno Unito.
In aumento la quota di chi gradirebbe il mantenimento di un legame stretto tra Italia e UK. In crescita del 10% negli ultimi 2 anni e del 3% dal 2022, il 71% degli italiani si dice favorevole al fatto che Regno Unito e Italia mantengano un legame stretto. Tale percentuale sale al 75% tra i laureati.
Questi numeri salgono poi ulteriormente se ci si riferisce ad ambiti specifici della collaborazione, con un'ampia maggioranza che ritiene importante che i due Paesi lavorino insieme in materia di scambi commerciali e investimenti (82%, +4%),ricerca scientifica e innovazione (82%, +3%), in ambito di istruzione e università (82%, +3%), di sviluppo sostenibile, energia(78%, +1%), cultura e arte (76%, +1%) e politica estera (71%, +3%).
Passione sportiva, cultura europea, rispetto reciproco e valore dato alla democrazia e ai diritti umani sono i fattori che, secondo gli italiani, accomunano maggiormente le due popolazioni.
Lo scorso aprile i Governi di Londra e Roma hanno siglato un accordo, un Memorandum di Intesa, che mira a intensificare la collaborazione bilaterale tra Regno Unito e Italia in diversi settori chiave, tra cui sicurezza e difesa, clima, energia e ambiente, immigrazione, economia, scienza e innovazione, scambi tra giovani. L’iniziativa è giudicata ampiamente positiva da oltre 3 italiani su 4 (76%), con un picco dell’84% tra i 25-34enni.
Commentando i dati presentati oggi da Rado Fonda, direttore di ricerca della SWG, l’ambasciatore britannico in Italia, Lord Llewellyn ha dichiarato: «Gli eventi che hanno caratterizzato lo sviluppo delle relazioni tra i nostri due Paesi in questi ultimi mesi parlano di una crescente sintonia e di una maggiore collaborazione tra i nostri governi. Il Memorandum di Intesa, siglato a Londra lo scorso aprile dal primo ministro Rishi Sunak e dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni, va in questa direzione, ed è incoraggiante capire come la maggior parte degli italiani lo valuti in maniera positiva. Oltre al chiaro impulso verso l’intensificazione dei nostri rapporti in tutti i settori, sono molto soddisfatto della particolare attenzione che i giovani italiani continuano a rivolgere, in maniera crescente in questi ultimi anni, nei confronti del Regno Unito, per motivi di turismo, studio o lavoro».
Come sempre, i risultati di questa preziosa indagine forniranno elementi di riflessione utili nel corso del XXXI Convegno di Pontignano, il principale appuntamento nell’agenda anglo-italiana, che avrà luogo a Siena dal 14 al 16 settembre.


Fonte: Redazione
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