Italia-UK: “Trustworthy Artificial Intelligence: eccellenze insieme per IA più affidabile”
31-05-2023 16:40 - Ambasciate
GD - Pisa, 31 mag. 23 – Il Programma di scambio breve tra ricercatori britannici e italiani “2023 UK-IT Trustworthy A.I. - Short Stay Exchange Programme for Researchers” è stato presentato a Pisa durante la terza edizione del convegno nazionale ITAL-IA organizzato dal Laboratorio Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI Consorzio Interuniversitario Nazionale per l'Informatica alla presenza di Giuseppe De Pietro, presidente di FAIR; di Allaine Cerwonka, director of Turing International e Associate Director of the AI for Science & Government Programme ASG, e della comunità di esperti e ricercatori italiani.
Macchine intelligenti e robot capaci di sostituirsi agli esseri umani per svolgere mansioni complesse, rivoluzionando professioni e mercato del lavoro; programmi di scrittura intelligente capaci di stravolgere il processo creativo e la titolarità di idee e produzioni scientifiche e letterarie; la difficoltà da parte di scienziati ed esperti a governare correttamente uno sviluppo tecnologico troppo rapido, con la conseguente richiesta da parte di alcuni influenti operatori del settore di attuare moratorie e periodi di riflessione. Sono questi alcuni dei temi riguardanti lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale che hanno infiammato il dibattito pubblico a livello globale nelle ultime settimane.
È incontrovertibile che uno sviluppo così rapido delle molteplici applicazioni dell'Intelligenza Artificiale necessiti in parallelo di un approfondimento sulla loro etica e affidabilità.
Ma governare correttamente processi così complessi presenta notevoli sfide. Come ad esempio la necessità di sviluppare norme e procedure tecniche chiare per garantire: sicurezza e protezione dei sistemi di Intelligenza Artificiale; prevenzione dall'uso improprio; protezione della privacy degli utenti e dei dati di origine; equità dei sistemi e riduzione dei pregiudizi; garanzia che le decisioni prese dai sistemi di IA, nonché gli eventuali errori, siano interpretabili, spiegabili, riproducibili e consentano contestazioni o rimedi; individuazione di chiare responsabilità per i comportamenti dei sistemi di IA.
Lo sviluppo di una “Trustworthy AI”, un'Intelligenza Artificiale affidabile, è per il Regno Unito e per l'Italia sia una priorità comune che un punto di forza di entrambe le comunità scientifiche. Il programma di scambi brevi di ricercatori tra istituti di ricerca italiani e britannici consentirà lo sviluppo di progetti bilaterali e multilaterali in Trustworthy AI, e l'avvio di nuove e fruttuose collaborazioni tra i due Paesi.
Il programma è finanziato dal Foreign, Commonwealth and Development Office (FCDO) britannico, e da FAIR (Future AI Research) Italia. Il programma sarà gestito in collaborazione con The Alan Turing Institute.
A conclusione del progetto, le nuove proposte di lavoro e di cooperazione generate durante gli scambi verranno presentate in un conferenza.
I ricercatori interessati potranno fare domanda fino al 31 dicembre 2024, data di scadenza di questo primo bando.
L'ambasciatore britannico in Italia, sir Ed Llewellyn, ha detto: “Sono particolarmente orgoglioso che il primo progetto scientifico in attuazione dell' accordo di collaborazione bilaterale appena sottoscritto a Londra tra i nostri due Primi Ministri sia nell'intelligenza artificiale, e ho fiducia che le nostre eccellenze scientifiche insieme possano dare un decisivo contributo ad affrontare con successo alcune delle sfide più interessanti e complesse poste dai recenti sviluppi tecnologici in questo campo”.
Allaine Cerwonka, director of Turing International - The Alan Turing Institute, ha detto: “Le borse di studio ideate dallo Science and Innovation Network del Regno Unito offrono una gradita opportunità ai nostri ricercatori per progettare una nuova generazione di collaborazioni con i colleghi italiani nell'IA e nella scienza dei dati nell'era post-Brexit. Non vedo l'ora che ci siano presto nuovi risultati frutto di questa partnership".
Da parte sua Giuseppe Di Pietro, presidente del FAIR, ha sottolineato: “Questo programma di collaborazione è un passo importante per rafforzare la cooperazione tra le comunità scientifiche dei due Paesi che operano nel campo dell'Intelligenza Artificiale. Come fondazione FAIR siamo orgogliosi di poter fornire il nostro contributo affinché ricercatori Italiani e del Regno Unito possano condividere conoscenze ed esperienze per lo sviluppo di nuove e sfidanti progettualità”.
Le origini del programma di scambio - Il Programma si basa sulle idee e sugli input elaborati nei recenti workshop bilaterali (marzo 2022 a Roma e marzo 2023 a Londra) organizzati dal Team italiano del UK Science and Innovation Network. Ai workshop hanno partecipato più di 40 scienziati, rappresentanti del settore e funzionari governativi, inclusi rappresentanti dei principali consorzi e organizzazioni di robotica e intelligenza artificiale dei due Paesi.
Le istituzioni coinvolte nel programma - Lo Science and Innovation Network (SIN)) del Regno Unito promuove la collaborazione internazionale nel campo della scienza e innovazione. Il SIN conta circa 120 funzionari che coprono circa 60 paesi e territori in tutto il mondo, costruendo partenariati e collaborazioni di eccellenza di mutuo beneficio.
Italia: FAIR (Future AI Research) FAIR (Future AI Research) è una fondazione a livello nazionale creata nell'ambito del programma "Next Generation Europe" per sviluppare la ricerca a lungo termine nell'IA e creare un ecosistema stabile di cooperazione tra università, centri di ricerca e industrie nell'IA. La Fondazione, che per la prima volta raggruppa la rete scientifica nazionale di esperti in IA coinvolgendo anche un primo nucleo di aziende del settore, è nata per gestire il progetto FAIR del PNRR (zione 1.3 Partenariati Estesi) ed è costituita da 4 enti di ricerca (oltre al CNR, Fondazione Bruno Kessler, INFN, Istituto Italiano di Tecnologia), 15 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza Università di Roma, Scuola Normale Superiore, SISSA, Università Bocconi, Università Campus Biomedico di Roma, Università di Bologna, Università di Pisa, Università di Trento, Università di Bari, Università della Calabria, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”, Università di Modena e Reggio Emilia), da 7 aziende (Bracco, Deloitte, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech, STMicroelectronics) e dal Laboratorio AIIS del CINI che ne è co-proponente assieme al CNR.
UK: The Alan Turing Institute è l'istituto nazionale per la scienza dei dati e l'intelligenza artificiale del Regno Unito. Cinque università fondatrici – Cambridge, Edinburgh, Oxford, UCL and Warwick – e l' UK Engineering and Physical Sciences Research Council hanno creato l'Alan Turing Institute nel 2015. Otto nuove università – Leeds, Manchester, Newcastle, Queen Mary University of London, Birmingham, Exeter, Bristol, and Southampton – si sono associate nel 2018.
Fonte: Redazione
Macchine intelligenti e robot capaci di sostituirsi agli esseri umani per svolgere mansioni complesse, rivoluzionando professioni e mercato del lavoro; programmi di scrittura intelligente capaci di stravolgere il processo creativo e la titolarità di idee e produzioni scientifiche e letterarie; la difficoltà da parte di scienziati ed esperti a governare correttamente uno sviluppo tecnologico troppo rapido, con la conseguente richiesta da parte di alcuni influenti operatori del settore di attuare moratorie e periodi di riflessione. Sono questi alcuni dei temi riguardanti lo sviluppo dell'Intelligenza Artificiale che hanno infiammato il dibattito pubblico a livello globale nelle ultime settimane.
È incontrovertibile che uno sviluppo così rapido delle molteplici applicazioni dell'Intelligenza Artificiale necessiti in parallelo di un approfondimento sulla loro etica e affidabilità.
Ma governare correttamente processi così complessi presenta notevoli sfide. Come ad esempio la necessità di sviluppare norme e procedure tecniche chiare per garantire: sicurezza e protezione dei sistemi di Intelligenza Artificiale; prevenzione dall'uso improprio; protezione della privacy degli utenti e dei dati di origine; equità dei sistemi e riduzione dei pregiudizi; garanzia che le decisioni prese dai sistemi di IA, nonché gli eventuali errori, siano interpretabili, spiegabili, riproducibili e consentano contestazioni o rimedi; individuazione di chiare responsabilità per i comportamenti dei sistemi di IA.
Lo sviluppo di una “Trustworthy AI”, un'Intelligenza Artificiale affidabile, è per il Regno Unito e per l'Italia sia una priorità comune che un punto di forza di entrambe le comunità scientifiche. Il programma di scambi brevi di ricercatori tra istituti di ricerca italiani e britannici consentirà lo sviluppo di progetti bilaterali e multilaterali in Trustworthy AI, e l'avvio di nuove e fruttuose collaborazioni tra i due Paesi.
Il programma è finanziato dal Foreign, Commonwealth and Development Office (FCDO) britannico, e da FAIR (Future AI Research) Italia. Il programma sarà gestito in collaborazione con The Alan Turing Institute.
A conclusione del progetto, le nuove proposte di lavoro e di cooperazione generate durante gli scambi verranno presentate in un conferenza.
I ricercatori interessati potranno fare domanda fino al 31 dicembre 2024, data di scadenza di questo primo bando.
L'ambasciatore britannico in Italia, sir Ed Llewellyn, ha detto: “Sono particolarmente orgoglioso che il primo progetto scientifico in attuazione dell' accordo di collaborazione bilaterale appena sottoscritto a Londra tra i nostri due Primi Ministri sia nell'intelligenza artificiale, e ho fiducia che le nostre eccellenze scientifiche insieme possano dare un decisivo contributo ad affrontare con successo alcune delle sfide più interessanti e complesse poste dai recenti sviluppi tecnologici in questo campo”.
Allaine Cerwonka, director of Turing International - The Alan Turing Institute, ha detto: “Le borse di studio ideate dallo Science and Innovation Network del Regno Unito offrono una gradita opportunità ai nostri ricercatori per progettare una nuova generazione di collaborazioni con i colleghi italiani nell'IA e nella scienza dei dati nell'era post-Brexit. Non vedo l'ora che ci siano presto nuovi risultati frutto di questa partnership".
Da parte sua Giuseppe Di Pietro, presidente del FAIR, ha sottolineato: “Questo programma di collaborazione è un passo importante per rafforzare la cooperazione tra le comunità scientifiche dei due Paesi che operano nel campo dell'Intelligenza Artificiale. Come fondazione FAIR siamo orgogliosi di poter fornire il nostro contributo affinché ricercatori Italiani e del Regno Unito possano condividere conoscenze ed esperienze per lo sviluppo di nuove e sfidanti progettualità”.
Le origini del programma di scambio - Il Programma si basa sulle idee e sugli input elaborati nei recenti workshop bilaterali (marzo 2022 a Roma e marzo 2023 a Londra) organizzati dal Team italiano del UK Science and Innovation Network. Ai workshop hanno partecipato più di 40 scienziati, rappresentanti del settore e funzionari governativi, inclusi rappresentanti dei principali consorzi e organizzazioni di robotica e intelligenza artificiale dei due Paesi.
Le istituzioni coinvolte nel programma - Lo Science and Innovation Network (SIN)) del Regno Unito promuove la collaborazione internazionale nel campo della scienza e innovazione. Il SIN conta circa 120 funzionari che coprono circa 60 paesi e territori in tutto il mondo, costruendo partenariati e collaborazioni di eccellenza di mutuo beneficio.
Italia: FAIR (Future AI Research) FAIR (Future AI Research) è una fondazione a livello nazionale creata nell'ambito del programma "Next Generation Europe" per sviluppare la ricerca a lungo termine nell'IA e creare un ecosistema stabile di cooperazione tra università, centri di ricerca e industrie nell'IA. La Fondazione, che per la prima volta raggruppa la rete scientifica nazionale di esperti in IA coinvolgendo anche un primo nucleo di aziende del settore, è nata per gestire il progetto FAIR del PNRR (zione 1.3 Partenariati Estesi) ed è costituita da 4 enti di ricerca (oltre al CNR, Fondazione Bruno Kessler, INFN, Istituto Italiano di Tecnologia), 15 università (Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, Sapienza Università di Roma, Scuola Normale Superiore, SISSA, Università Bocconi, Università Campus Biomedico di Roma, Università di Bologna, Università di Pisa, Università di Trento, Università di Bari, Università della Calabria, Università di Catania, Università di Napoli “Federico II”, Università di Modena e Reggio Emilia), da 7 aziende (Bracco, Deloitte, Expert.ai, Intesa Sanpaolo, Leonardo, Lutech, STMicroelectronics) e dal Laboratorio AIIS del CINI che ne è co-proponente assieme al CNR.
UK: The Alan Turing Institute è l'istituto nazionale per la scienza dei dati e l'intelligenza artificiale del Regno Unito. Cinque università fondatrici – Cambridge, Edinburgh, Oxford, UCL and Warwick – e l' UK Engineering and Physical Sciences Research Council hanno creato l'Alan Turing Institute nel 2015. Otto nuove università – Leeds, Manchester, Newcastle, Queen Mary University of London, Birmingham, Exeter, Bristol, and Southampton – si sono associate nel 2018.
Fonte: Redazione
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