Italia restituisce ad ambasciata Messico importanti reperti archeologici
29-03-2023 14:25 - Ambasciate
Amb. Carlos Garcia de Alba
Raúl Álvarez Villaseñor; amb. Carlos Garcia de Alba; il ministro Alejandra Frausto; il gen. Vincenzo Molinese
GD – Roma, 29 mar. 23 - L’ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Garcia de Alba, nella sede della rappresentanza diplomatica, ha presieduto alla cerimonia per il rimpatrio dall’Italia nel suo Paese di ben 43 reperti archeologici appartenenti al patrimonio nazionale messicano. Ad affiancare l’amb. De Alba c’erano il ministro della Cultura del Messico, Alejandra Frausto, in Italia per una visita; il gen. Vincenzo Molinese, comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale; Raul Álvarez Villaseñor, direttore generale delle operazioni di progetto in Messico all’AMEXCID, l'Agenzia messicana per la Cooperazione Internazionale allo Sviluppo. Gli ospiti sono stati accolti dal capo Ufficio Stampa dell’ambasciata, Carlos L. Isunza.
I reperti restituiti al Messico sono vasi, sculture ed elementi votivi. Le indagini hanno permesso di appurare che risalgono al periodo compreso tra il III e l’VIII secolo dopo Cristo e il XIII e il XVI sec. dC e che provengono dalle regioni Maya, Totonaca, Teotihuacan, nonché dall’Altipiano centrale e dalla costa del Golfo del Messico. Sono stati recuperati con varie indagini che hanno impegnato il Corpo Tutela del Patrimonio dei Carabinieri con il forte supporto delle autorità culturali messicane e del ministero della Cultura che, grazie a mirati esami tecnici, hanno potuto riconoscere e ricondurre ai contesti territoriali e culturali di riferimento i reperti archeologici restituiti.
Nel suo intervento introduttivo l’amb. de Alba ha elogiato l’immenso compito che grava sulle spalle dei Carabinieri con operazioni in tutto il mondo ricordando tra l’altro che la compagnia Aero México ha riaperto la rotta diretta e senza scalo tra Roma e Città del Messico con volo no stop.
Da parte sua il ministro della Cultura del Messico, Alejandra Frausto ha sottolineato lo stretto rapporto di collaborazione consolidatosi fra Messico ed Italia e che si realizza anche attraverso l’opera dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale con l’addestramento di un nuovo speciale reparto messicano. L’operazione s’iscrive nell’ambito della volontà politica del presidente Lopez Obrador per il recupero dell’enorme patrimonio artistico culturale del Messico e ha posta in risalto la “fratellanza italo-messicana” che si riconosce anche dagli stessi colori delle rispettive bandiere nazionali.
Nel suo intervento Raul Álvarez Villaseñor, direttore generale delle operazioni di progetto in Messico all’AMEXCID, ha il rilevato che sotto il coordinamento del Segretario alla Cultura, si stanno conducendo azioni di cooperazione internazionale per la protezione del patrimonio culturale e la lotta contro il traffico illecito di beni culturali.
Fonte: Redazione
I reperti restituiti al Messico sono vasi, sculture ed elementi votivi. Le indagini hanno permesso di appurare che risalgono al periodo compreso tra il III e l’VIII secolo dopo Cristo e il XIII e il XVI sec. dC e che provengono dalle regioni Maya, Totonaca, Teotihuacan, nonché dall’Altipiano centrale e dalla costa del Golfo del Messico. Sono stati recuperati con varie indagini che hanno impegnato il Corpo Tutela del Patrimonio dei Carabinieri con il forte supporto delle autorità culturali messicane e del ministero della Cultura che, grazie a mirati esami tecnici, hanno potuto riconoscere e ricondurre ai contesti territoriali e culturali di riferimento i reperti archeologici restituiti.
Nel suo intervento introduttivo l’amb. de Alba ha elogiato l’immenso compito che grava sulle spalle dei Carabinieri con operazioni in tutto il mondo ricordando tra l’altro che la compagnia Aero México ha riaperto la rotta diretta e senza scalo tra Roma e Città del Messico con volo no stop.
Da parte sua il ministro della Cultura del Messico, Alejandra Frausto ha sottolineato lo stretto rapporto di collaborazione consolidatosi fra Messico ed Italia e che si realizza anche attraverso l’opera dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale con l’addestramento di un nuovo speciale reparto messicano. L’operazione s’iscrive nell’ambito della volontà politica del presidente Lopez Obrador per il recupero dell’enorme patrimonio artistico culturale del Messico e ha posta in risalto la “fratellanza italo-messicana” che si riconosce anche dagli stessi colori delle rispettive bandiere nazionali.
Nel suo intervento Raul Álvarez Villaseñor, direttore generale delle operazioni di progetto in Messico all’AMEXCID, ha il rilevato che sotto il coordinamento del Segretario alla Cultura, si stanno conducendo azioni di cooperazione internazionale per la protezione del patrimonio culturale e la lotta contro il traffico illecito di beni culturali.
Fonte: Redazione
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