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Italia-Germania: amb. Elbling a "Un caffè con l'ambasciatore" a Gioiosa Jonica

21-10-2020 11:32 - Ambasciate
GD - Gioiosa Jonica, 21 ott. 20 - A Gioiosa Jonica si è svolto online sulla piattaforma Zoom l’evento di Cittadinanza Attiva un "Caffè con l’ambasciatore 2.0" con l'ambasciatore di Germania, Viktor Elbling. Un modo innovativo per sondare il punto di vista dei territori sulle politiche ed i problemi europei. Coordinato dall’ufficio stampa dell’ambasciata Tedesca a Roma, ed organizzato con l’EDIC Calabria&Europa di Gioiosa Jonica, l’evento ha visto l’amb. Viktor Elbling incontrare e dialogare con i cittadini calabresi sulle tematiche europee. L’avvenimento rientra tra i 20 incontri, uno per regione, organizzati dall’ambasciata della Repubblica Federale di Germania a Roma in occasione del Semestre di Presidenza tedesca del Consiglio dell’UE. Molti gli interventi di spiccato interesse verso le tematiche comunitarie e volti a sondare il loro impatto sui territori in particolare del Sud dell’Europa e sulla Calabria. Territori interessanti anche se non sempre completamente integrati e consapevoli del valore aggiunto proveniente del far parte dell’UE. Tra gli interventi si sono distinti quello sulla formazione e la ricerca del prof. Francesco Aiello, ordinario di Economia all’UNICAL, che ha stimolato l’approfondimento sulle politiche europee per finanziare e rafforzare la ricerca e la formazione del capitale umano. Un capitale umano che deve essere di qualità per trovare spazio in un mercato sempre più competitivo e globale.
“Molti sono i giovani italiani e calabresi", ha sottolineato l’amb. Elbling, "che si sono fatti strada fuori dai confini nazionali ed in Germania dove sono richiesti per i profili tecnici di alta specializzazione”. Sulla mobilità giovanile è stata fondata in gran parte l’attuale concezione di Europea, che grazie all’Erasmus ha permesso ai giovani di parlare una lingua comune pur appartenendo a stati profondamente distanti ed a culture diverse.
Sul rilancio della mobilità dei cittadini nonostante la crisi pandemica da Covid 19 si è basato il quesito di Alessandra Tuzza, per EDIC “Calabria&Europa” di Gioiosa Jonica. La mobilità, ha assicurato l’ambasciatore tedesco, non subirà nel tempo alcuna sorta di compressione se non quella legata alla contingenza sanitaria attuale. Sull’ambiente, sulla rilevanza della sua conservazione e sulla realizzazione delle priorità di Green Deal è intervenuto Giuseppe Belcastro, presidente di Medambiente, che ha chiesto come si svilupperà l’ambizioso programma che prevede emissioni di Co2 azzerate antro il 2050 per il contesto europeo.
Ha risposto l'amb. Elbling, sottolineando che è un piano realizzabile, poiché è possibile tramutare in realtà gli obiettivi del piano sulla resilienza ambientale lanciato dall’UE con il programma Next generation EU. “Ritengo che siano sempre spesi bene i soldi investiti nell’ambiente", ha detto la'mb. Elbling, "una grande attenzione vi è da parte dell’UE sulle energie rinnovabili e la loro capacità di produrre reddito e sostituire le tradizionali fonti energetiche. Molto si è puntato a livello comunitario sull’eolico, così come sul solare, che promette di avere ottime opportunità di crescita nel contesto delle rinnovabili. Il Covid-19 ha del resto rappresentato una bella novità, visto, che bloccando di fatto la mobilità, ha fatto sì che si sia registrato un rientro dell’inquinamento da Co2 del 40% rispetto al 1990”.
Ha chiuso gli interventi Francesco Candia, presidente di Anci Calabria, che ha richiamato l’attenzione dell’ambasciatore sulle mille problematiche dei piccoli comuni calabresi, dall’ambiente alla gestione dei rifiuti sino alla sanità. Realtà che spesso hanno bisogno per risolvere le loro emergenze di forti aiuti di Stato e di grandi investimenti infrastrutturali su cui è necessario l’impegno della UE.
Chiudendo la sua partecipazione, l'amb. Victor Elbling ha sottolineato come sia "fondamentale il partenariato tra le istituzioni europee ed Anci in Italia così attiva nel rappresentare gli interessi e le priorità de comuni. Certo, non si può chiedere all’Europa, che è una Unione di Stati e non una federazione, di entrare dentro le problematiche di competenza dei singoli stati nazionali. È fondamentale usare bene l’occasione ora offerta dal Recovery Fund per risolvere le mille problematiche sollevate tra cui l’emergenza sanitaria, così come il rilancio dell’economia circolare. Sono ottimista sul Futuro dell’Europa!”.


Fonte: Redazione
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