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Italia-GB: a Pontignano sfide comuni fra Covid, clima, Brexit

04-10-2020 15:17 - Ambasciate
GD - Siena, 4 ott. 20 – “Regno Unito e Italia: insieme per un futuro prospero, sicuro e sostenibile” è stato il titolo del 28 Convegno di Pontignano, nei pressi di Siena, fra i principali appuntamenti dell'agenda bilaterale Italia-GB che quest'anno si è svolto per la prima volta in forma parzialmente virtuale e nel rispetto delle regole di distanziamento e sicurezza dettate dal protocollo per il contrasto della pandemia. Questo non ha comunque fermato l'importante momento di confronto fortemente voluto anche in questo inedito formato dall'ambasciatore britannico a Roma, Jill Morris.
Esponenti del Governo dei due Paesi, membri della società civile, del mondo accademico, del settore privato: insieme per cogliere la sfida che il particolare momento pone, dalla Brexit, alla pandemia, al clima. Su queste traiettorie si è articolato un dibattito ricco di spunti e di appelli a cogliere l'opportunità del momento, guardando agli sforzi della ripresa e le scelte che in questo ambito si è chiamati a fare. Riflessioni sui cambiamenti in fieri nel rapporto con Londra dopo il divorzio da Bruxelles e poi l'impegno per il futuro, che passa anche dalla lotta ai cambiamenti climatici. Su questo fronte Italia e Gran Bretagna sono impegnate insieme nell'organizzazione della COP26, la Conferenza dell'ONU sul clima, che si terrà a Glasgow nel novembre 2021 dopo il rinvio dovuto alla pandemia. Il tutto con il possibile effetto 'moltiplicatore’ per obiettivi e impegni che comporta la coincidenza delle presidenza britannica delG7 e italiana del G20 il prossimo anno.
Aprendo i lavori del 28° Convegno di Pontignano, con un videomessaggio, il principe Carlo ha elogiato gli sforzi e la risposta italiana alla pandemia. Le lodi di Carlo sono andate alla resilienza e alla solidarietà reciproca nella risposta italiana alla pandemia. “State partecipando a questo convegno in un periodo straordinario. La crisi senza precedenti del Covid-19 sembra aver cambiato il mondo in maniera incommensurabile, influendo in innumerevoli modi sulle vite ma anche sui modi di vivere, in Italia in maniera particolarmente violenta. È davvero struggente il fatto che così tante persone, qui come anche nel Regno Unito, abbiano perso la vita. Nutro la mia più grande ammirazione per tutti coloro che hanno saputo dimostrare una così grande resilienza e uno straordinario sentimento di solidarietà reciproca, nei momenti più difficili nel periodo iniziale della crisi e ora che i nostri due Paesi affrontano le sempre più urgenti sfide condivise di una ripresa verde, inclusiva e sostenibile”, ha detto l’erede al trono di Londra.
“Questa è ovviamente una sfida per il mondo intero, per cui sarà necessario un impegno a livello internazionale se vogliamo ottenere un reset su scala globale, o meglio, una ripartenza che funzioni per tutti, che assista i più vulnerabili e sia in grado di preservare il nostro delicato equilibrio con la natura. Se prendiamo in considerazione le connessioni che intercorrono tra le persone, il pianeta e la natura, ci troviamo al cospetto di crisi parallele che devono essere affrontate urgentemente”, ha proseguito il principe Carlo rilevando poi che “il tempo sta scadendo rapidamente e questo è il motivo principale per cui ho istituito la mia ‘Sustainable Market Initiative’ per aiutare a mobilitare il mondo affinché agisca, e agisca subito. Il prossimo anno, il Regno unito e l’Italia avranno grandi responsabilità in merito a questa ripresa. Le nostre due nazioni assumeranno le presidenze del G7 e del G20. Inoltre, il Regno Unito ospiterà la 26a Conferenza delle Nazioni Unite sul clima (COP26) in partnership con l’Italia. Insieme, abbiamo un’opportunità senza precedenti per prendere l’iniziativa, dare forma al dibattito e assicurarci una ricostruzione effettivamente migliore su scala globale“, ha concluso Carlo d’Inghilterra.
“Il prossimo anno la nostra partnership per la conferenza ONU sul clima Cop26, la presidenza britannica del G7 e quella italiana del G20 ci daranno un'opportinità unica di lavorare insieme per dare forma all'azione globale per una ripresa dal Covid che sia inclusiva, verde e sostenibile”, ha sottolineato l'amb. Jill Morris. “Sono stati tre ottimi giorni di confronto. E hanno mostrato il motivo per cui è cruciale mantenere un formato come quello di Pontignano”, luogo di confronto appunto e ispirazione reciproca.
“Mi complimento con l'amb. Jill Morris per aver organizzato anche quest'anno la conferenza di Pontignano, superando le difficoltà legate alla pandemia”, ha sottolineato l'ambasciatore d'Italia a Londra Raffaele Trombetta. “In linea con la sua storia, l'evento ha offerto un'efficace occasione di incontro tra esponenti istituzionali e della società civile dei nostri Paesi. Ho trovato particolarmente appropriata la scelta dei temi oggetto dei lavori. Tutti di particolare interesse, a partire dalle sfide del cambiamento climatico, sulle quali Italia e Regno Unito stanno lavorando insieme in preparazione della Cop26”, ha aggiunto l’amb. Trombetta.


Fonte: Redazione
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