Italia-Cina: amb. Li Junhua in visita a Città della Scienza di Napoli
21-04-2022 11:19 - Ambasciate
Amb. Li Junhua
GD - Napoli, 21 apr. 22 - L’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese in Italia, Li Junhua, accompagnato dai ministri consiglieri per la scienza e tecnologia, Shen Jianlei, e per l’economia, Li Bin, e da altri partecipanti alla sua delegazione, è stato in visita alla Città della Scienza di Napoli. Ad accoglierli il presidente Riccardo Villari, il direttore generale Massimo Cavaliere, il consiglio di amministrazione della Fondazione Idis rappresentato da Pina Tommasielli.
Fonte: Redazione
L’incontro è stata l’occasione per illustrare al diplomatico di Pechino i risultati del programma di internazionalizzazione dei sistemi ricerca-innovazione che Città della Scienza coordina da diversi anni sia a livello regionale che nazionale.
Gli accordi e le collaborazioni - In oltre 10 anni dell’iniziativa, sono stati firmati 140 nuovi accordi di cooperazione tra enti ed imprese italiane e cinesi. Nell’ottica di valorizzare gli accordi e le tante collaborazioni nate con il programma, il confronto è avvenuto anche attraverso la diretta testimonianza di “buone pratiche” per evidenziare le opportunità offerte da questi eventi così significativi che si consolidano ogni anno con maggior intensità.
La cooperazione - Il Sino-Italian Exchange Event promosso dalla Regione Campania con la Beijing Association For Science and Technology-BAST dedicato all’internazionalizzazione dei sistemi regionali di ricerca e impresa attraverso una consolidata azione di cooperazione bilaterale che coinvolge imprese, start up, centri di ricerca e università nella costruzione di partenariati scientifici, tecnologici e commerciali tra Napoli e Pechino e il China-Italy Innovation Forum, programma di cooperazione scientifica e tecnologica promosso da governi dei rispettivi paesi attraverso il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca e il Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia. Entrambi i programmi vengono organizzati nell’ambito della Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia ed Innovazione organizzata alternativamente in Italia ed in Cina.
Gli accordi e le collaborazioni - In oltre 10 anni dell’iniziativa, sono stati firmati 140 nuovi accordi di cooperazione tra enti ed imprese italiane e cinesi. Nell’ottica di valorizzare gli accordi e le tante collaborazioni nate con il programma, il confronto è avvenuto anche attraverso la diretta testimonianza di “buone pratiche” per evidenziare le opportunità offerte da questi eventi così significativi che si consolidano ogni anno con maggior intensità.
La cooperazione - Il Sino-Italian Exchange Event promosso dalla Regione Campania con la Beijing Association For Science and Technology-BAST dedicato all’internazionalizzazione dei sistemi regionali di ricerca e impresa attraverso una consolidata azione di cooperazione bilaterale che coinvolge imprese, start up, centri di ricerca e università nella costruzione di partenariati scientifici, tecnologici e commerciali tra Napoli e Pechino e il China-Italy Innovation Forum, programma di cooperazione scientifica e tecnologica promosso da governi dei rispettivi paesi attraverso il Ministero Italiano dell’Università e della Ricerca e il Ministero Cinese della Scienza e della Tecnologia. Entrambi i programmi vengono organizzati nell’ambito della Settimana Italia-Cina della Scienza, Tecnologia ed Innovazione organizzata alternativamente in Italia ed in Cina.
Al termine della visita, l’ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Li Junhua, ha affermato: “Sono stato molto colpito nella visita al vostro parco e dalle testimonianze di cooperazione che ho ascoltato, non solo in campo scientifico ma anche culturale. Pertanto, ribadisco la totale disponibilità mia e del mio staff per proseguire questa importante collaborazione tra Cina e Italia, per cui Città della Scienza gioca un ruolo così importante”.
Il presidente di Città della Scienza, Riccardo Villari, ha commentato l'incontro dicendo: “la presenza dell’ambasciatore cinese qui a Città della Scienza è molto significativa. Le relazioni tra Italia e Cina non si sono mai fermate durante questa fase della pandemia. La nostra struttura resta un punto cardine di questo meccanismo. Occorre rafforzare il dialogo tra enti di ricerca, università, cluster tecnologici ed aziende innovative con lo stesso spirito collaborativo verso la controparte cinese che ha sempre animato la nascita, la crescita e il consolidamento del Programma”.
Fonte: Redazione
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