05 Maggio 2024
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Istituto Giapponese Cultura: conferenza su mostra "In Punta di Pennello"

27-09-2023 12:38 - Arte, cultura, turismo
GD - Roma, 27 set. 23 - L'Istituto Giapponese di Cultura di Roma, in chiusura della mostra "In Punta di Pennello", che resterà aperta fino al 29 settembre, ha promosso per giovedì 28 settembre, dalle ore 17 una conferenza del curatore Marco Maovaz e a seguire una visita guidata. Evento gratuito senza prenotazione.
La passione per la rappresentazione della natura è uno degli aspetti più interessanti nel dialogo culturale tra l’Oriente e l’Occidente. Il punto di partenza di questa storia va rintracciato nell’impresa di Alessandro Magno che diede il via alla diffusione in Asia dell’estetica ellenistica, un’influenza artistica che nel VII secolo arrivò fino all’arcipelago nipponico.
Nel IX secolo i trattati artistici estremo orientali riportarono, per la prima volta, i soggetti naturali come genere autonomo. Nei secoli successivi, segnatamente tra il XIII e il XV secolo, agli estremi dell’Eurasia si definirono poi le uniche grandi tradizioni figurative botaniche mondiali; in Asia orientale (Cina e Giappone) e in Europa occidentale (Italia e Fiandre) gli artisti crearono autonomamente opere d’arte con soli soggetti vegetali.
Queste tradizioni figurative erano destinate ad incontrarsi grazie all’espansione degli orizzonti geografici, con le missioni gesuitiche e con l’arrivo dei primi manufatti orientali si creò molto interesse in Occidente per la natura esotica. A suscitare la frenesia dei collezionisti non erano solo le opere d’arte, ma anche i soggetti: nuove piante e nuovi animali che potevano raggiungere l’Europa solo sotto forma di rappresentazioni artistiche.
Alla metà del XIX secolo, con la definitiva apertura del Giappone e coi miglioramenti nei trasporti, l’arte tradizionale e la flora nipponica poterono raggiungere i mercati europei ed americani, dando luogo alla “religione” del giapponismo. Il curatore della mostra “In Punta di Pennello”, Marco Maovaz, illustrerà queste vicende prendendo come esempio anche alcune delle opere presenti nel percorso di visita della mostra.

Fonte: Redazione
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