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Israele: amb. Benedetti, "Spero tra domenica e lunedì avvio dialogo cessate fuoco"

14-05-2021 17:45 - Ambasciate
Amb. Gianluigi Benedetti Amb. Gianluigi Benedetti
GD – Tel Aviv, 14 mag. 21- (Adnkronos) - Dopo l'escalation delle scorse ore, con il nuovo massiccio bombardamento di Gaza anche da parte delle forze terrestri israeliane, non si sono registrati attacchi missilistici a Tel Aviv e nelle zone limitrofe. In questo contesto, l'ambasciatore italiano a Tel Aviv, Gianluigi Benedetti (dato in partenza per assumere la sede diplomatica di Tokyo), auspica che si possa arrivare tra qualche giorno alla fine delle ostilità tra Israele e Hamas, iniziate lunedì scorso e proseguite con un'escalation di lanci di razzi da Gaza e attacchi delle Forze di difesa israeliane come non si vedeva dal 2014, dall'operazione Margine protettivo.
Ma "ho molta fiducia nell'operato dei colleghi egiziani, che sono in contatto con entrambe le parti sin dall'inizio e il nostro auspicio”, ha detto l’amb. Benedetti, “è che, superati questi due giorni simbolici, la ragione finisca per prevalere e ci sia un abbassamento dei toni".
Quanto all'ipotesi di un'operazione di terra con l'ingresso degli israeliani a Gaza, l'ambasciatore italiano, pur ammettendo la difficoltà di fare previsioni in una situazione simile, ha sottolineato come "non ci si trovi ad un livello che possa giustificare nell'ottica dello Stato ebraico i rischi di un ingresso delle truppe che potrebbe avere un costo molto alto".
Benedetti parla poi della situazione dei nostri connazionali in questi giorni di grande paura, in cui l'ambasciata ha fatto il possibile per raggiungerli e rassicurarli. "Quando si vive in Israele bisogna sempre essere un po' preparati, ma chiaramente di fronte ad attacchi di queste dimensioni la preparazione lascia il posto a un po' di paura”, è la testimonianza dell'ambasciatore, ricordando che “a Tel Aviv abbiamo vissuto due notti difficili, con molto timore e apprensione, aspettando la fine del suono delle sirene e dei colpi. E poi pensi a chi ha perso la vita, a chi ha perso la casa. Per fortuna tra i nostri connazionali non si registrano emergenze. Ho parlato ieri con tutti i nostri consoli onorari, con i nostri cosiddetti 'capi maglie'", ha assicurato l'amb. Benedetti, "e fino ad adesso la comunità italiana non ha subito conseguenze negative. Ci sono stati solo piccoli incidenti, come quello di una signora che si è rotta una gamba scivolando dalle scale per scendere nel rifugio".
Fra le persone assistite un piccolo gruppo di studenti, che hanno vissuto con grande paura i lanci di razzi dei giorni scorsi, ai quali, ha detto il diplomatico italiano, "abbiamo spiegato che il sistema di difesa e protezione israeliano funziona e che, una volta che si rispettano le procedure di sicurezza, i rischi vengono minimizzati".
Ci sono poi state alcune aziende che hanno ridotto la presenza del personale, facendo rientrare in Italia, "ma tutto è sotto controllo. Nessuno ci ha chiesto di lasciare il Paese e comunque anche con i pochi voli rimasti può farlo".
In totale nello Stato ebraico vivono poco meno di 17 mila italiani, il 43% dei quali concentrati nella parte centrale del Paese, tra Tel Aviv, Gerusalemme e Netanya.


Fonte: Adnkronos
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