05 Maggio 2024
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Israele: amb. Bar, "Assurda accusa genocidio, ostaggi ignorati"

11-01-2024 18:48 - Ambasciate
Amb. Alon Bar Amb. Alon Bar
GD - Roma, 11 gen. 24 - Ferma presa di posizione dell'ambasciatore di Israele in Italia, Alon Bar, sull'accusa di genocidio mossa dal Sud Africa allo Stato di Tel Aviv. "Le accuse di genocidio contro Israele sono assurde. Oggi all'Aja è un giorno triste, non solo per Israele, ma anche per quanti hanno a cuore il sistema della giustizia internazionale", ha detto all'Adnkronos l'amb. Bar, commentando il processo per genocidio intentato dal Sudafrica contro Israele, davanti alla Corte internazionale di giustizia dell'Aja.
"Il termine genocidio è completamente sbagliato e non riflette quello che Israele sta facendo. È un tentativo di demonizzare Israele e di negargli il diritto di difendersi", ha affermato il diplomatico sottolineando che "il Sudafrica chiede un cessate il fuoco fin dal primo giorno, senza menzionare in alcun modo la questione degli ostaggi".
Ed ha proseguito ribandendo che "oggi è un giorno triste, si usa contro Israele la terminologia di genocidio che fu coniata come reazione internazionale all'Olocausto degli ebrei. E lo si fa per rendere impossibile a Israele di difendersi da un attacco terroristico venuto da Gaza. Hamas ha detto più volte di essere pronto a ripetere le violenze del 7 ottobre. Parlare di genocidio è uno sforzo assurdo di politicizzare una convenzione internazionale molto importante e di usarla contro Israele per evitare la capacità israeliana di difendersi. È triste e terribile", ha rimarcato l'ambasciatore.
"Noi combattiamo Hamas per rendere sicuri i nostri cittadini. È Hamas che uccide i civili e usa i civili come scudi umani, sono responsabili della situazione a Gaza. Il nostro obiettivo, come ha detto il premier Benyamin Netanyahu, è proteggere Israele e combattere Hamas per evitare un futuro attacco contro i civili israeliani", ha puntualizzato l'ambasciatore di Tel Aviv.
Poi ha sottolineato come la richiesta sudafricana di cessate il fuoco "non menzioni la questione degli ostaggi, il cui sequestro e martirio rappresentano un crimine contro l'umanità. Un cessate il fuoco c'è stato quando sono stati rilasciati ostaggi, noi ci aspettiamo che vi sia una forte richiesta della comunità internazionale per il loro rilascio. Se in passato Hamas ha accettato la liberazione di ostaggi in cambio del cessate il fuoco è a causa dell'operazione militare israeliana. Per noi il rilascio degli ostaggi è una parte importante di ogni richiesta di cessate il fuoco", ha insistito l'amb. Bar.
Quanto alla missione in Medio Oriente del segretario di Stato americano Antony Blinken e le richieste di Washington di maggior tutela dei civili palestinesi a Gaza, l'ambasciatore israeliano ha sottolineato che "Israele ritiene di fare tutto quello che è possibile per evitare vittime civili. Noi non poniamo nessun ostacolo all'ingresso a Gaza di aiuti umanitari dell'ONU e della comunità internazionale. Dobbiamo solo essere sicuri che non contengano armi e esplosivi. Cerchiamo di facilitare l'arrivo di ogni aiuto, cibo, medicine, acqua. Cerchiamo di coordinarci con gli Stati Uniti per poter migliorare l'arrivo degli aiuti e aumentare l'efficienza dell'ONU per la loro distribuzione".
"Noi apprezziamo molto lo sforzo americano, sia per creare le condizioni per un cessate il fuoco che per evitare l'espansione del conflitto. Per noi le condizioni di un cessate il fuoco sono che non ci sia più una minaccia di Hamas ai cittadini israeliani", ha spiegato ancora l'amb. Bar. "Riceviamo continui attacchi da Libano, Siria e Yemen. Vorremmo evitare una escalation, ma dobbiamo essere certi che gli abitanti del nord Israele possano tornare a casa in sicurezza".
"Anche la questione di come sarà Gaza dopo la guerra è importante", ha annotato ancora l'ambasciatore, "ma per ora ogni giorno continuano ad arrivare razzi contro la popolazione israeliana e nella Striscia di Gaza Hamas ha ancora capacità militare di minacciare Israele. Dobbiamo discutere il futuro di Gaza ma ci sono anche sfide per il presente", ha concluso l'amb. Alon Bar.


Fonte: Adnkronos
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