05 Maggio 2024
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IRAN: comunicato stampa dell'ambasciata in Italia

19-10-2023 12:46 - Ambasciate
GD - Roma, 19 ott. 23 - Dall'Ambasciata della Repubblica Islamica dell'Iran a Roma riceviamo un comunicato stampa in merito "ai crimini di guerra e al genocidio in corso nei territori occupati della Palestina".
Lo pubblichiamo integralmente e senza i nomali interventi redazionali.
Ma non possiamo tacere che questa nota giunge da un regime che ha fortemente compresso la libertà dei suoi cittadini, soprattutto donne, nei confronti dei quali non solo usa la violenza ma anche la pena capitale.
La nota dell'ambasciata dell'IRAN, inoltre, omette di ricordare, anzi ignora, i cospicui fondi che varie organizzazioni internazionali, tra cui l'Unione Europea, inviano ai palestinesi ma che in realtà vengono destinati per finanziare non la "povera" società palestinese, ma per acquistare armamenti e per consolidare il potete di Amãsh, che usa i civili come scudi umani.
Non ultimo: perchè l'IRAN, che nel suo seno ha grossi conflitti sociali ed economici oltre che stridenti contrasti, si preoccupa dei Palestinesi e dei loro rapporti con Israele? La comune appartenenza religiosa non dà a Teheran il diritto di intervento armato in altri Stati e nei loro problemi.

«Da più di sette decenni ormai, il popolo palestinese viene privato del diritto all' autodeterminazione e dei suoi altri diritti fondamentali, la sua terra, ancestrale luogo di origine è stata occupata. In questi settant'anni, il regime occupante sionista, senza il minimo riguardo per le leggi e le norme del diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario e dei diritti umani, beneficiando del sostegno multilaterale di Stati Uniti e Occidente e godendo dell'immunità da ogni responsabilità, ha commesso i più atroci crimini di guerra, contro l'umanità, di genocidio contro il popolo palestinese.
Il diritto alla legittima difesa è un diritto intrinseco riconosciuto dalla Carta delle Nazioni Unite e dal diritto internazionale. In quanto popolo privato del diritto fondamentale all' autodeterminazione, i palestinesi hanno senza dubbio il diritto di difendersi e di resistere all'occupazione e all'aggressione. Questo è un diritto per il quale la nazione palestinese non ha necessità di ricevere permessi o ordini da alcuno.
Proiezioni fuorvianti non cambiano la realtà e cioè che l'operazione tempesta di Al-Aqsa è il simbolo del movimento spontaneo e naturale della nazione palestinese in difesa dei propri diritti fondamentali, della propria dignità umana, nonché inevitabile reazione alla continua oppressione e aggressione del suo popolo.
Tutte le prove e testimonianze , comprese le recenti posizioni delle autorità sioniste, indicano l'intenzione di quel regime di vendicarsi ciecamente contro le operazioni di difesa dei palestinesi uccidendone in gran numero e indiscriminatamente e distruggendo fortificazioni sotterranee, aree residenziali, moschee, ospedali e scuole; questo non è che l'esordio di un vero e proprio genocidio. L'attacco di ieri sera all'ospedale al-Mu'amdani e l'uccisione di più di mille civili, tra cui un gran numero di donne e bambini palestinesi innocenti, sono un chiaro esempio dell'efferatezza di questo regime.
Ora è dovere della comunità internazionale e di tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite adottare quanto prima le misure necessarie per impedire il persistere di gravi violazioni del diritto internazionale e l'allargarsi della crisi, e astenersi da qualsiasi cooperazione con l'aggressore occupante, come da ogni complicità con i suoi crimini, per i quali sarà chiamato a rispondere a livello internazionale.
La Repubblica Islamica dell'Iran sottolinea ancora una volta che l'unica soluzione alla crisi palestinese è porre fine all'occupazione e riconoscere il diritto di determinazione del proprio destino all' oppresso popolo palestinese e la realizzazione di uno Stato palestinese indipendente, nella sua terra con capitale Gerusalemme. La responsabilità della continuazione delle violenze e delle uccisioni dei palestinesi è del regime occupante e dei suoi noti sostenitori.
recenti riferimenti, diretti e indiretti, di alcune autorità italiane alla Repubblica Islamica dell'Iran sono solo un modo per distogliere l'opinione pubblica mondiale dai crimini organizzati del regime sionista e per nascondere il silenzio e la complicità di queste autorità con gli odiosi crimini di questo regime nel sottovalutare il valore della vita del popolo palestinese. Ciò che sta accadendo oggi a Gaza indebolisce la credibilità dei paesi che sostengono le azioni di questo regime criminale Non è possibile invitare gli altri da un lato a esercitare l'autocontrollo e, dall'altro, fornire pieno sostegno al regime sionista per i suoi crimini di guerra», conclude il comunicato stampa dell'ambasciata dell'IRAN.


Fonte: Redazione
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