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Iran: amb. Bayat, «da revoca sanzioni rapporti con Italia possono consolidarsi»

18-05-2021 10:28 - Ambasciate
mb. Hamid Bayat Amb. Hamid Bayat
GD - Roma, 18 mag. 21 - «La possibilità di un accordo sul nucleare con gli Stati Uniti offre la speranza che con la revoca delle sanzioni Usa anche i rapporti tra Iran e Italia si possano consolidare in vari settori, dall'economia alla politica». Lo ha dichiarato l'ambasciatore dell’Iran in Italia, Hamid Bayat, sottolineando che «quest'anno festeggiamo i 160 anni delle relazioni diplomatiche fra Iran e Italia, e vogliamo che questo rapporto cresca e si rafforzi come è naturale per i nostri popoli».
Riferendosi ai negoziati in corso a Vienna, «a nostro avviso un accordo dipende dalla serietà degli Stati Uniti nell'accettare i propri impegni per l'attuazione del Jcpoa e in particolare dalla revoca di tutte le sanzioni imposte dall'amministrazione Trump», ha affermato Bayat in un intervento ad alcuni media.
«Come ha ripetuto più volte il ministro Zarif, l'Iran è pronto a rientrare immediatamente nell'accordo, in tutti i suoi aspetti, se gli Stati Uniti aboliranno tutte le sanzioni. Il regime sionista guarda con preoccupazione all'eventuale successo dei colloqui di Vienna e al ritorno degli Usa all'accordo», ha aggiunto il diplomatico di Teheran, «anche in passato, questo regime ha fatto di tutto per impedire il successo del Jcpoa. L'insicurezza nella regione favorisce gli interessi del regime israeliano, che quindi non promuove pace, stabilità e sicurezza nell'area».
A proposito delle tensioni nello scacchiere israeliano, l'amb. Bayat ha detto che «in queste ore, nella Palestina occupata donne, uomini, bambini innocenti vengono massacrati con le armi più sofisticate. Vengono demolite abitazioni, viene colpito quello che rimane delle infrastrutture di Gaza, incluse gli impianti per l'elettricità e l'acqua. Siamo di fronte alla continua, sfacciata violazione dei diritti umani».
«Israele comprende solo il linguaggio della resistenza, e per questo il popolo della Palestina è pienamente legittimato al diritto di difendersi e di sfidare l'atteggiamento provocatorio di questo regime razzista. Gli atti barbarici a cui stiamo assistendo in queste ore ci provano ancora una volta che l'unico percorso pacifico per la Palestina sarebbe quello di tenere un referendum fra tutti i cittadini residenti in Palestina, per permettere loro di scegliere il futuro della loro terra. La Repubblica islamica dell'Iran ha intenzione di lavorare con le Nazioni Unite: chiederemo una convocazione dell'Assemblea generale dell'ONU per affrontare questo tema drammatico», ha concluso il diplomatico.


Fonte: Redazione
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