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Intervista a Segretario Generale Camera Commercio Dominico-Italiana

18-03-2021 14:48 - Made in Italy
Da sin.: Francesco Alfieri, segretario generale Camera di Commercio Dominico-Italiana, con l'amb. Andrea Canepari Da sin.: Francesco Alfieri, segretario generale Camera di Commercio Dominico-Italiana, con l'amb. Andrea Canepari
GD - Santo Domingo, 18 mar. 21 - Francesco Alfieri è il Segretario generale della Camera di Commercio dominico-italiana a Santo Domingo, ruolo che ricopre da un anno e otto mesi. Vive a Santo Domingo dal 2017. "Azzurro Caribe", periodico degli italiani di Centro America e Caraibi, l’ha intervistato per saperne di più circa il lavoro della Camera di Commercio e le opportunità di investimento nella Repubblica Dominicana.
D.: Francesco Alfieri, quante imprese sono iscritte alla Camera?
Alfieri. «Grazie innanzitutto per avermi dato questa bella opportunità, quella di parlare attraverso le pagine di 'Azzurro Caribe' e fare così conoscere a un maggior numero di connazionali il lavoro che portiamo avanti come Camera di Commercio.
Attualmente sono iscritte 100 imprese. Da quando sono entrato a far parte della Camera, come Segretario Generale della CCDI, si sono affiliate diciotto imprese di cui cinque multinazionali tra cui Acea, Ghella, Savino del Bene ed Alfaparf Milano».
D.: Qual è, ad oggi, la situazione legata alla pandemia, nella Repubblica Dominicana?
Alfieri: «La situazione sembra essere abbastanza sotto controllo, soprattutto grazie al “toque de queda”, il coprifuoco, che sembra funzioni abbastanza. Il problema è che molte strutture tipo bar/discoteche non rispettano la distanza di sicurezza. Questo fa pensare. A mio parere, questo aspetto dovrebbe essere maggiormente controllato».
D.: Come state lavorando in piena pandemia?
Alfieri. «Da quando è iniziata la pandemia abbiamo cercato, attraverso la piattaforma Zoom, anche con i colleghi delle Camere di Commercio Italiane in America Latina e Caraibi (area Acca) di promuovere insieme vari progetti, come incontri online b2b ed eventi di elevata qualità, che potessero interessare tutti i nostri associati».
D.: Questi webinar che organizzate periodicamente, danno risultati? Di che tipo?
Alfieri: «Sì, totalmente. Questi eventi online fanno conoscere sempre più il Made in Italy e forniscono importanti contatti di networking».
D.: Dove investono gli italiani nella RD?
Alfieri: «Gli italiani investono soprattutto nel Real Estate e nella ristorazione. Negli ultimi anni hanno aperto molti ristoranti, specialmente in località di mare. Attualmente vanno molto anche i prodotti italiani di altissima qualità, come olio di oliva, salami, formaggi, panettoni, dolci, pasta».
D.: Quali settori tirano di più? O meglio, in quali settori secondo te è meglio investire?
Alfieri: «Credo che il Real Estate: una casa serve sempre ed ancora quello immobiliare è un ottimo settore. Faccio un esempio banale ma pratico. Comprando con 100 mila dollari americani un appartamento con due o tre posti macchina coperti, in una buona zona della capitale Santo Domingo (vedi zona Naco o Piantini, per esempio), si possono avere profitti tra l’8 e il 10%. In Italia ormai purtroppo è un sogno».
D.: Consiglierebbe dunque a un italiano di investire nella Repubblica Dominicana? Perché?
Alfieri: «Sì, lo consiglio vivamente. Come consiglio di stare attenti, attenzione a chi ci si affida. Il primo passo credo sia quello di affidarsi alla Camera di Commercio, che ha molti contatti. Tra i propri soci vi sono anche importanti ed affidabili studi legali, in modo da investire al meglio e soprattutto in sicurezza».

Ricky Filosa


Fonte: Azzuro Caribe
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