India: amb. de Luca inaugura mostra 'Metamorphosis' di F. A. Grimaldi
25-02-2024 22:53 - Ambasciate
GD - Delhi, 25 feb. 24 - L'Ambasciatore d'Italia in India, Vincenzo de Luca, ha inaugurato a Delhi, nella Bikaner House, una delle più prestigiose sedi espositive della capitale indiana, la mostra "Metamorphosis", della pittrice Francesca Amalia Grimaldi.
All'apertura dell'esibizione, curata da Uma Nair, erano presenti alcuni dei protagonisti della scena artistica contemporanea indiana, tra cui il leggendario Jatin Das.
"Il mio lavoro", ha spiegato la pittrice, in India da quasi due anni, "è stato profondamente influenzato dai viaggi, dalle città in cui ho abitato, dalle tante case che ho lasciato. Per questa mostra ho scelto il titolo Metamorphosis per sottolineare il passaggio da opere di carattere prettamente figurativo all'astratto puro".Nelle sale si trova infatti una sola opera figurativa, un paesaggio di Goa Beach.
L’artista ha più detto che “L'India mi ha sollecitata a un ulteriore cambiamento: dal puro espressionismo astratto, frutto dell'action painting, in cui il colore è steso in grandi campiture, interrotte da linee o zone nere, a una fase più meditativa e concettuale, con linee nere curvilinee su fondi dai colori accesi, blu, verde e giallo, intervallate da tessere con motivi ancestrali, simili a collage. In questa seconda fase, le atmosfere del Paese diventano dominanti, con i gialli e i rossi accesi che ricordano i fiori, le spezie e i saree delle donne. Fino al grande quadro che chiude la mostra, ‘Holi', omaggio alla festa indiana dei colori che celebra la pienezza della primavera".
Fonte: Redazione
All'apertura dell'esibizione, curata da Uma Nair, erano presenti alcuni dei protagonisti della scena artistica contemporanea indiana, tra cui il leggendario Jatin Das.
"Il mio lavoro", ha spiegato la pittrice, in India da quasi due anni, "è stato profondamente influenzato dai viaggi, dalle città in cui ho abitato, dalle tante case che ho lasciato. Per questa mostra ho scelto il titolo Metamorphosis per sottolineare il passaggio da opere di carattere prettamente figurativo all'astratto puro".Nelle sale si trova infatti una sola opera figurativa, un paesaggio di Goa Beach.
L’artista ha più detto che “L'India mi ha sollecitata a un ulteriore cambiamento: dal puro espressionismo astratto, frutto dell'action painting, in cui il colore è steso in grandi campiture, interrotte da linee o zone nere, a una fase più meditativa e concettuale, con linee nere curvilinee su fondi dai colori accesi, blu, verde e giallo, intervallate da tessere con motivi ancestrali, simili a collage. In questa seconda fase, le atmosfere del Paese diventano dominanti, con i gialli e i rossi accesi che ricordano i fiori, le spezie e i saree delle donne. Fino al grande quadro che chiude la mostra, ‘Holi', omaggio alla festa indiana dei colori che celebra la pienezza della primavera".
Fonte: Redazione
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