India: amb. de Luca, “cresce la presenza di macchinari italiani”
22-09-2021 15:39 - Ambasciate
Amb. Vincenzo de Luca
GD - New Delhi, 22 set. 21 - «Vediamo interessanti prospettive per la crescita in India dell'industria manifatturiera italiana di macchine utensili e sistemi di automazione, anche attraverso lo sviluppo di progetti di filiera»: lo ha detto all'Ansa l'ambasciatore d'Italia in India, Vincenzo de Luca, al termine del webinar «Make in India with Italy. Automation & Industry 4.0: trends in the Manifacturing sector», organizzato oggi dalla IICCI e dall'Ambasciata d'Italia in India, in collaborazione con UCIMU.
Nel corso dell'incontro è emerso che l'India si conferma un mercato interessante per i produttori italiani. Macchinari e tecnologia rappresentano il settore di punta dell'export italiano nel mondo, India compresa. Dopo il calo considerevole del 2020 dovuto alla crisi globale del Covid 19, per l'industria manifatturiera di macchine utensili, robot e sistemi di automazione, nel periodo gennaio-giugno 2021 l'export italiano è cresciuto del 36,6% rispetto al precedente periodo di riferimento; e le esportazioni di macchinari in India ne rappresentano la componente più consistente, pari al 35,5% del totale.
Le aziende italiane che hanno investito in India sono circa 650, di cui circa 180 attiva nel settore macchinari e tecnologie, e 20 specificamente attive nel settore delle macchine utensili e per la lavorazione dei metalli.
«L'offerta italiana è apprezzata dalle industrie indiane, grazie alla sua innovazione e competitività» ha detto ancora l'amb. de Luca, rilevando che «l'India guarda favorevolmente a Industry 4.0 e alla sua facile combinazione con programmi nazionali come Make in India, Skill India e Digital India, centrali nell'attività di modernizzazione del settore manifatturiero interno e tesi a rendere l'India self-reliant».
Fonte: Redazione
Nel corso dell'incontro è emerso che l'India si conferma un mercato interessante per i produttori italiani. Macchinari e tecnologia rappresentano il settore di punta dell'export italiano nel mondo, India compresa. Dopo il calo considerevole del 2020 dovuto alla crisi globale del Covid 19, per l'industria manifatturiera di macchine utensili, robot e sistemi di automazione, nel periodo gennaio-giugno 2021 l'export italiano è cresciuto del 36,6% rispetto al precedente periodo di riferimento; e le esportazioni di macchinari in India ne rappresentano la componente più consistente, pari al 35,5% del totale.
Le aziende italiane che hanno investito in India sono circa 650, di cui circa 180 attiva nel settore macchinari e tecnologie, e 20 specificamente attive nel settore delle macchine utensili e per la lavorazione dei metalli.
«L'offerta italiana è apprezzata dalle industrie indiane, grazie alla sua innovazione e competitività» ha detto ancora l'amb. de Luca, rilevando che «l'India guarda favorevolmente a Industry 4.0 e alla sua facile combinazione con programmi nazionali come Make in India, Skill India e Digital India, centrali nell'attività di modernizzazione del settore manifatturiero interno e tesi a rendere l'India self-reliant».
Fonte: Redazione
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