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India: a Roma delegazione Stato di Haryana per stimolare investimenti

04-07-2022 14:00 - Economia
Amb. Neena Malhotra Amb. Neena Malhotra
GD – Roma, 4 lug. 22 - Mentre il mondo si prepara all'aumento dei prezzi del grano e dell'energia ,e più in generale, di quasi tutti i prodotti alimentari, una delegazione è stata inviata in Italia dallo Stato indiano di Haryana per sviluppare partnership e studiare nuove tecnologie soprattutto nel settore agricolo. Haryana è un'antica terra risalente ai tempi vedici. Si dice che fu qui che il Signore Krishna rivelò la Bhagvad Gita al principe Arjuna durante la grande guerra del Mahabharata.
Il moderno Haryana è uno degli Stati più sviluppati dell'India e detiene il reddito più alto pro capite tra i più grandi Stati dell'India. Con una popolazione di circa 25 milioni di abitanti, Haryana è uno dei maggiori produttori di grano e riso in India. In questo Stato viene coltivato oltre il 60% del riso Basmati esportato, uno dei tipi di riso più noti dell'India.
Moltissimi lavoratori agricoli indiani che provengono da questa terra operano attualmente in Italia. Lo Stato è una delle destinazioni più importanti a livello globale di Business Process Outsourcing (BPO) e oltre il 5% di esso e dei call center mondiali sono gestiti da Gurugram e da altre città limitrofe. Lo Stato è inoltre uno dei maggiori produttori di cotone in India e leader nello sviluppo dell'industria tessile.
La delegazione di Haryana, guidata dal ministro di Stato per la Cooperazione, Banwari Lal, è in visita in Italia per studiare le tecnologie per la conservazione degli alimenti e dei cereali e per promuovere lo Stato come destinazione di investimento per le imprese italiane, in particolare le PMI. Haryana ospita oltre 120.000 tra micro, piccole e medie imprese indiane, è quindi perciò consapevole delle varie sfide del settore.
La delegazione è composta anche da due membri del Consiglio Regionale dello Stato e dal presidente e amministratore delegato della HAFED, la federazione di cooperative agricole di Haryana che lavora per fornire agli agricoltori servizi e assistenza insieme al Governo. La delegazione, durante la permanenza in Italia, terrà degli incontri individuali con imprenditori italiani e organizzazioni di ricerca.
Oggi, nel corso di un evento appositamente organizzato dall'ambasciata indiana a Roma al Westin Excelsior, ha invece avuto modo di presentare lo Stato di Haryana. L'incontro ha riunito diversi potenziali partner per lo sviluppo del commercio e degli investimenti tra i due Paesi.
Aprendo l'evento, il capo della delegazione, Banwari Lal, ministro della Cooperazione dello Stato di Haryana, ha dichiarato: "la visita per studiare le moderne tecnologie per lo stoccaggio di grano e dei cereali aiuterebbe a creare infrastrutture simili nel settore in Haryana, che non solo aiuterebbe a ridurre al minimo le perdite di stoccaggio, ma prolungherebbe anche la durata di conservazione del grano“.
Dando il benvenuto alla delegazione e agli attuali partner e imprenditori italiani, Neena Malhotra, ambasciatore dell'India in Italia, ha dichiarato: “lo Stato di Haryana rappresenta una meravigliosa opportunità di collaborazione tra i due paesi, soprattutto in questo ambiente in cui si prevede che la mancanza di cibo a livello globale aumenterà notevolmente”.
Per le aziende italiane, l'iniziativa del Governo statale di Haryana è un'opportunità per esportare in India la propria tecnologia e per far conoscere il suo grande mercato di prodotti alimentari. L'India, infatti, è il secondo produttore di grano al mondo. Tuttavia questo frumento viene esportato raramente a causa del fabbisogno nazionale della sua popolazione, oltre 1,4 miliardi di persone.
Oltre al grano, il latte è un'altra grande risorsa in India, Paese che è il più grande produttore mondiale di latte. L'attuale primo ministro di Haryana, Manohar Lal Khattar, ha guidato le iniziative per aumentare la produzione di latte ricco di grassi nello stato. Gli agricoltori ad oggi preferiscono acquistare bufale ad alto rendimento di latte, piuttosto che concedersi a vizi e lussi effimeri, in quanto lo Stato esporta latte scremato e altri prodotti lattiero-caseari nel Sud-Est asiatico. Tuttavia questa di per sé rappresenta una grande opportunità per il segmento dei formaggi italiani, soprattutto considerando che gran parte del Paese è vegetariano. Oltre il 40% degli indiani sono vegetariani, il che significa che consumano latte e prodotti lattiero-caseari, ma non uova o qualsiasi tipo di pesce e carne. L'esperienza italiana nell'aumento del grasso nel latte, la catena di freddo e infine nella produzione di formaggi potrebbe aprire un nuovo mercato per il Make in india – ossia i prodotti italiani Made in India per il mercato indiano. "Self Sufficient India" o “Atmanirbhar Bharat” è una filosofia che il primo ministro Narendra Modi sta promuovendo attivamente.
La presenza della delegazione dello Stato di Haryana segue le attività che l'ambasciata indiana a Roma ha condotto per aumentare la collaborazione commerciale tra i due Paesi.

Fonte: Shenoy
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