In vista giro di feluche a Mosca, Tunisi, Nuova Delhi, Beirut e Riad
28-12-2023 11:10 - Ambasciate
Amb. Giorgio Starace
Amb. Fabrizio Saggio
Amb. Nicoletta Bombardiere
GD – Roma, 28 dic. 23 – Il nuovo anno porterà alla Farnesina un giro di feluche in una serie di importanti sedi diplomatiche. A darne conto è un dettagliato articolo di Francesco Bechis nell’edizione odierna del quotidiano “Il Messaggero”.
Nella strategica ambasciata d’Italia nella Federazione Russa, resa ancora più rilevante dai rapporti tra Roma e Mosca resi ardui dopo l’aggressione all’Ucraina: si accinge a terminare il mandato Giorgio Starace, che proveniva da Tokyo. Al suo posto arriverà Cecilia Piccioni, attualmente vice capo gabinetto di Tajani alla Farnesina; in precedenza nel 2015 era stata nominata ambasciatore italiano in Vietnam.
A Tunisi il posto lasciato libero da Fabrizio Saggio, chiamato a sorpresa come consigliere diplomatico della premier a palazzo Chigi, sarà preso da Alessandro Prunas, già ambasciatore in Qatar.
Altra ambasciata cruciale è quella di Nuova Delhi, sulla scia della nuova "via del Cotone" al posto della defunta "Via della Seta", dove a febbraio scadrà il mandato di Vincenzo de Luca. A sostituirlo sarà Antonio Bartoli, ambasciatore in Georgia e già responsabile dei rapporti con il Parlamento della Farnesina.
Alla luce dal conflitto tra Israele e Hamas e la nutrita presenza di un contingente militare italiano dell’Unifil sul confine libanese, è strategicamente rilevante pure l’ambasciata a Beirut. L'incarico fino a pochi giorni fa era stato coperto da Nicoletta Bombardiere, che è stata nominata direttore generale della mondializzazione della Farnesina. È atteso l’arrivo di Fabrizio Marcelli, già capomissione in Congo dopo Luca Attanasio.
Infine nello scacchiere dei Paesi del petrolio, il giro di poltrone a Riad vedrà Roberto Cantone lasciare l’incarico a Carlo Baldocci, già ambasciatore in Kuwait e un passato in Cassa Depositi e Prestiti.
Fonte: Redazione
Nella strategica ambasciata d’Italia nella Federazione Russa, resa ancora più rilevante dai rapporti tra Roma e Mosca resi ardui dopo l’aggressione all’Ucraina: si accinge a terminare il mandato Giorgio Starace, che proveniva da Tokyo. Al suo posto arriverà Cecilia Piccioni, attualmente vice capo gabinetto di Tajani alla Farnesina; in precedenza nel 2015 era stata nominata ambasciatore italiano in Vietnam.
A Tunisi il posto lasciato libero da Fabrizio Saggio, chiamato a sorpresa come consigliere diplomatico della premier a palazzo Chigi, sarà preso da Alessandro Prunas, già ambasciatore in Qatar.
Altra ambasciata cruciale è quella di Nuova Delhi, sulla scia della nuova "via del Cotone" al posto della defunta "Via della Seta", dove a febbraio scadrà il mandato di Vincenzo de Luca. A sostituirlo sarà Antonio Bartoli, ambasciatore in Georgia e già responsabile dei rapporti con il Parlamento della Farnesina.
Alla luce dal conflitto tra Israele e Hamas e la nutrita presenza di un contingente militare italiano dell’Unifil sul confine libanese, è strategicamente rilevante pure l’ambasciata a Beirut. L'incarico fino a pochi giorni fa era stato coperto da Nicoletta Bombardiere, che è stata nominata direttore generale della mondializzazione della Farnesina. È atteso l’arrivo di Fabrizio Marcelli, già capomissione in Congo dopo Luca Attanasio.
Infine nello scacchiere dei Paesi del petrolio, il giro di poltrone a Riad vedrà Roberto Cantone lasciare l’incarico a Carlo Baldocci, già ambasciatore in Kuwait e un passato in Cassa Depositi e Prestiti.
Fonte: Redazione
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