In Ambasciata Berlino progetto "Italiano in 500 - Dove va la didattica dell'italiano in Germania"
12-11-2021 14:29 - Ambasciate
GD - Berlino, 12 nov. 21 - In occasione del lancio del progetto «Italiano in 500 – Dove va la didattica dell’italiano in Germania», l’ambasciata d’Italia a Berlino ha ospitato un evento nel quadro della XXI Settimana della lingua italiana nel mondo.
«L'italiano rimane oggi una 'lingua da scegliere', connotata da grande fascino e intrinseca musicalità. È una lingua di cultura, con una forte carica evocativa di eleganza, gioia di vivere, gusto, stile di vita legato ad esempio alla ricchezza e straordinaria diversità del patrimonio artistico-culturale. È una lingua di creazione artigianale e industriale, è la lingua della moda, del design, della buona cucina. Ha legami plurimi con l’economia, il commercio, la cultura, il turismo, con quell’idea impalpabile di stile di vita e di piacevolezza, benessere, accoglienza, apertura che ancor oggi contraddistingue il nostro Paese», ha sottolineato l'ambasciatore Armando Varricchio, «oggi mettiamo questi elementi insieme proponendo il binomio lingua-creatività tramite un’automobile, la Fiat 500, un oggetto che è divenuto simbolo identitario del Bel Paese».
Per l’occasione, Fiat/Stellantis Deutschland ha messo a disposizione una Fiat 500, modello elettrico, che sarà utilizzata dai volontari dell’Associazione dei docenti italiani in Germania, partner dell'ambasciata nella realizzazione del materiale didattico. Si è optato per un modello ai auto elettrica, in omaggio alla co-presidenza italiana della COP 26, che ha puntato sul più ampio coinvolgimento delle giovani generazioni nel dibattito della Conferenza tramite le riunioni del “Youth 4 Climate”.
«Promuoviamo quindi, insieme alla lingua, il modello italiano di sviluppo, ancora oggi basato sull’intreccio di piccole e medie imprese e distretti industriali e manifatturieri, da un nuovo umanesimo che ripropone la passione per il fare, il legame con il prodotto, il ruolo dell’artigiano e del costruttore che si reinventa», ha aggiunto l'am. Varricchio.
Immaginate un’auto Fiat 500 carica di materiali didattici finalizzati ad allestire mini corsi di italiano nelle classi seste della scuola primaria e nelle classi settime/ottave della scuola secondaria tedesca. L’auto viene parcheggiata in bella vista nel cortile della scuola, e giovani animatrici e animatori sono pronti per incontrare i bambini e i ragazzi della scuola.
In un incontro di 60 minuti per classe, si realizzano attività didattiche, ludiche e creative in italiano, con l’obiettivo di creare curiosità e interesse attorno alla lingua e alla cultura del Bel Paese.
Fonte: Redazione
«L'italiano rimane oggi una 'lingua da scegliere', connotata da grande fascino e intrinseca musicalità. È una lingua di cultura, con una forte carica evocativa di eleganza, gioia di vivere, gusto, stile di vita legato ad esempio alla ricchezza e straordinaria diversità del patrimonio artistico-culturale. È una lingua di creazione artigianale e industriale, è la lingua della moda, del design, della buona cucina. Ha legami plurimi con l’economia, il commercio, la cultura, il turismo, con quell’idea impalpabile di stile di vita e di piacevolezza, benessere, accoglienza, apertura che ancor oggi contraddistingue il nostro Paese», ha sottolineato l'ambasciatore Armando Varricchio, «oggi mettiamo questi elementi insieme proponendo il binomio lingua-creatività tramite un’automobile, la Fiat 500, un oggetto che è divenuto simbolo identitario del Bel Paese».
Per l’occasione, Fiat/Stellantis Deutschland ha messo a disposizione una Fiat 500, modello elettrico, che sarà utilizzata dai volontari dell’Associazione dei docenti italiani in Germania, partner dell'ambasciata nella realizzazione del materiale didattico. Si è optato per un modello ai auto elettrica, in omaggio alla co-presidenza italiana della COP 26, che ha puntato sul più ampio coinvolgimento delle giovani generazioni nel dibattito della Conferenza tramite le riunioni del “Youth 4 Climate”.
«Promuoviamo quindi, insieme alla lingua, il modello italiano di sviluppo, ancora oggi basato sull’intreccio di piccole e medie imprese e distretti industriali e manifatturieri, da un nuovo umanesimo che ripropone la passione per il fare, il legame con il prodotto, il ruolo dell’artigiano e del costruttore che si reinventa», ha aggiunto l'am. Varricchio.
Immaginate un’auto Fiat 500 carica di materiali didattici finalizzati ad allestire mini corsi di italiano nelle classi seste della scuola primaria e nelle classi settime/ottave della scuola secondaria tedesca. L’auto viene parcheggiata in bella vista nel cortile della scuola, e giovani animatrici e animatori sono pronti per incontrare i bambini e i ragazzi della scuola.
In un incontro di 60 minuti per classe, si realizzano attività didattiche, ludiche e creative in italiano, con l’obiettivo di creare curiosità e interesse attorno alla lingua e alla cultura del Bel Paese.
Fonte: Redazione
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