05 Maggio 2024
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IIC Tel Aviv: conferenza su "Politech Stories - Gio Ponti: l'arcitaliano" di Fulvio Irace

13-12-2021 19:12 - Arte, cultura, turismo
GD - Tel Aviv, 13 dic. 21 - L'Istituto Italiano di Cultura Tel Aviv in collaborazione con il Politecnico di Milano presenta la conferenza "Politech Stories - Gio Ponti: l'arcitaliano" di Fulvio Irace. L'evento è in programma martedì 14 dicembre alle ore 18:30 locali.
Con Politech-Stories, il Politecnico di Milano incontra l’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv. Attraverso i suoi docenti, il Politecnico racconta storie di cultura politecnica: storie di scienza, tecnologia e creatività, di traguardi raggiunti dai suoi grandi maestri, di visioni future.
Partendo dalla recente mostra al Maxxi di Roma “Gio Ponti: Amare l'Architettura", Fulvio Irace delineerà il ritratto di Gio Ponti, l’architetto "milanese, lombardo, italiano". L’intervento si focalizzerà in particolare sull’architettura di Ponti, vera concretizzazione della sua teoria della leggerezza come espressione della società contemporanea. Pur non essendo un teorico, Ponti è riuscito a sviluppare una poetica originale e organica del progetto al servizio della società che cambia: il Grattacielo Pirelli, l'Istituto Italiano di Cultura a Stoccolma, i magazzini der Bjienkorf a Eindhoven, villa Planchart a Caracas sono la dimostrazione di questo suo metodo, che lo portò ad essere considerato l'architetto italiano più noto all'estero. Durante la conferenza, il prof. Irace esaminerà inoltre alcune delle ultime opere milanesi di Ponti, quali la sede degli Uffici Savoia in viale Famagosta, che dimostrano la sua straordinaria profezia di una Milano green.
Fulvio Irace è professore emerito al Politecnico di Milano. È stato visiting lecturer all'Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera) e all'Universidad de Navarra, Pamplona (Spagna). Vincitore del premio Bruno Zevi per la critica architettonica, è stato redattore di Domus, Abitare e del supplemento culturale domenicale del quotidiano italiano "Il Sole 24 Ore". Il suo lavoro di studioso si è concretizzato nella curatela delle principali mostre in Italia e all'estero e nella pubblicazione di numerosi libri incentrati sul ruolo dell'architettura italiana del XX e XXI secolo nel contesto internazionale.
Gio Ponti (1891-1979) è stato, all'apice della sua fortuna, l'emblema dell'Italia che risorge dalle ceneri della guerra e riconquista con forza la prima posizione nell'architettura internazionale del dopoguerra. Con il suo instancabile attivismo è diventato un sostenitore della creatività italiana nel mondo, convinto di una supremazia nazionale che però non ha nulla a che vedere con i sovranismi di oggi. Ponti iniziò a lavorare giovanissimo nel 1923 come art director per la nota fabbrica di porcellane Richard Ginori: da quel momento, per mezzo secolo, non smise mai di esercitare le sue incredibili capacità creative in tutti i campi che si aprivano alla sua inesauribile fantasia.
La conferenza potrà essere seguita in streaming sui canali Facebook e YouTube dell’Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv e su Zoom.
Per maggiori informazioni, visitare il sito dell’Istituto: bit.ly/GioPontiLArcitaliano


Fonte: Redazione
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