IIC Madrid: spettacolo “Marie”, diretto da Rafael Villalobos

Ispirata dall'iconico personaggio Woyzeck , "Marie" approfondisce le difficoltà di una madre single che affronta la sua libertà sessuale che finisce per essere lapidata dalla società e uccisa dal suo amante. Quindi, se il lavoro di Georg Büchner e del suo omologo di Alban Berg Wozzeck sono considerati la tragedia dell'uomo contemporaneo, "Marie" solleva la tragedia delle donne contemporanee. Come se fosse un processo, s'incontra la protagonista sia dalle testimonianze che vengono offerte di lei sia dalla creazione fittizia che il suo autore fa di un personaggio messo a tacere prima del tempo, in un'opera dove la sovrapposizione di piani fa svanire la realtà. "Marie" a sua volta suppone una decostruzione della composizione di Berg, paradigma della musica del XX secolo, nonché un ritorno alle origini dell'opera come genere intrinsecamente legato alla tragedia greca intesa come amalgama di espressioni artistiche con vocazione a diventare in uno strumento sociale
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