IIC Madrid: “Nella penisola iberica. Taccuino di viaggio (1889)” di Benedetto Croce
16-01-2023 19:39 - Ambasciate
GD – Madrid, 16 gen. 23 - All’Istituto Italiano di Cultura di Madrid si è svolta oggi la presentazione della traduzione in lingua spagnola del libro “Nella penisola iberica. Taccuino di viaggio (1889)” di Benedetto Croce, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Spagna, Riccardo Guariglia; della segretaria generale dell’Istituto Italiano per gli Studi Storici nonché nipote del grande filosofo, Marta Herling; del prof. Juan Carlos Marset, docente di Filosofia all’Università di Siviglia.
Aprendo l’incontro, che è stato moderato dalla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Marialuisa Pappalardo, l’amb. Guariglia - che ha fortemente voluto tale traduzione -ha sottolineato come il Taccuino di Croce rappresenti “un piccolo gioiello, un’opera fresca e giovanile di colui che ancora non era un grande filosofo”.
Ed ha poi ricordato che Croce, nel 1889, quando aveva solamente 23 anni, appena terminata l’Università, decise di effettuare un viaggio in Spagna, allora meta lontana e inconsueta. La ragione di tale scelta – ha proseguito l’amb. Guariglia svelando un interessante aneddoto - fu, in realtà, non di fare una vacanza ma di “meglio conoscere Napoli, la sua città, che era impregnata di reminiscenze spagnole”.
L’amb. Guariglia ha inoltre spiegato che “questo Taccuino merita di essere letto, anche dal pubblico spagnolo” ed ha auspicato che tutti i lettori “possano trovare spunti simpatici ed interessanti e che, soprattutto, tutti possano comprendere quanto siano stati e tuttora siano profondi i legami tra Napoli, che è anche la mia città, e la Spagna”.
Fonte: Redazione
Aprendo l’incontro, che è stato moderato dalla direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura, Marialuisa Pappalardo, l’amb. Guariglia - che ha fortemente voluto tale traduzione -ha sottolineato come il Taccuino di Croce rappresenti “un piccolo gioiello, un’opera fresca e giovanile di colui che ancora non era un grande filosofo”.
Ed ha poi ricordato che Croce, nel 1889, quando aveva solamente 23 anni, appena terminata l’Università, decise di effettuare un viaggio in Spagna, allora meta lontana e inconsueta. La ragione di tale scelta – ha proseguito l’amb. Guariglia svelando un interessante aneddoto - fu, in realtà, non di fare una vacanza ma di “meglio conoscere Napoli, la sua città, che era impregnata di reminiscenze spagnole”.
L’amb. Guariglia ha inoltre spiegato che “questo Taccuino merita di essere letto, anche dal pubblico spagnolo” ed ha auspicato che tutti i lettori “possano trovare spunti simpatici ed interessanti e che, soprattutto, tutti possano comprendere quanto siano stati e tuttora siano profondi i legami tra Napoli, che è anche la mia città, e la Spagna”.
Fonte: Redazione
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