05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News

IIC Lima: Conferenza Archeologia Andina, successo cooperazione Italia-Perú

22-12-2022 10:04 - Arte, cultura, turismo
GD - Lima, 22 dic. 22 - La Conferenza Archeologia Andina, organizzata dall'Istituto Italiano di Cultura di Lima e dall'ambasciata italiana in Perù, ha testimoniato il successo della cooperazione Italia-Perú. Ben 26 archeologi si sono infatti riuniti grazie all’Ambasciata d’Italia e all’Istituto Italiano di Cultura di Lima, per quattro giorni. Alla conferenza hanno partecipato più di sessanta esperti a ogni sessione tematica, inclusi dottorandi e studenti di
varie università e archeologi specialisti.
La conferenza virtuale è stata intitolata "Nuove sfide per l’archeologia andina nella cooperazione italo-peruviana: ricerca multidisciplinare e tecnologia integrata", rispondendo così alla necessità di valorizzare l’apporto delle missioni archeologiche italiane allo sviluppo della scienza e dell’archeologia peruviana, coniugando valori distinti come il rigore scientifico-disciplinare, la divulgazione del patrimonio archeologico per creare consapevolezza e sensibilizzazione sul patrimonio culturale, la promozione integrata scientifico culturale e economico commerciale a diretto beneficio del nostro Sistema Paese.
Nel corso del suo intervento di saluto in rappresentanza dell’ambasciatore d’Italia Giancarlo Maria Curcio, il primo segretario Paolo Tonini ha ampiamente valorizzato le missioni archeologiche italiane in Perù e i progetti di cooperazione in corso, manifestando, in particolare, il forte auspicio che possano riprendere al più presto i lavori di scavo per portare alla luce il tesoro archeologico sepolto della Huaca Lercanlech nel Bosco sacro di Pomac.
La conferenza poi si è articolata in trr giornate. La prima si è concentrata sulla lotta al degrado e alle minacce ambientali e antropiche al patrimonio culturale archeologico peruviano. La seconda ha indagato la molteplicità degli apporti disciplinari che contribuiscono a migliorare la lettura, la rappresentazione, la decodificazione e la conoscenza dei siti archeologici.
Durante la terza giornata si è celebrata la Giornata Italiana dello Spazio illustrando i benefici delle tecnologie spaziali per l’archeologica. L’ampio spettro di possibili applicazioni va da sofisticati strumenti per la microanalisi all’uso remoto di sensori prossimali e distali, con la nascita di vere e proprie nuove discipline come l’archeomagnetismo e l’archeologia satellitare.
Infine, nella quarta giornata si è parlato di musei archeologici, di archivi per l’archeologia e di digitalizzazione della ricerca archeologica. Resta però sempre centrale il rapporto con le comunità di riferimento e la necessità di ricollocare il patrimonio archeologico a disposizione come fonte identitaria delle popolazioni, oltre che come occasione di sviluppo turistico.
La conferenza si è chiusa con la soddisfazione di tutti i presenti per aver creato un’opportunità di confronto e arricchimento in vista di progetti futuri e per rilanciare antiche e nuove sinergie e in primis i progetti di cooperazione archeologica nel Bosco Sacro di Pomac.


Fonte: Redazione
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie