IFAD: Forum popolazioni indigene, sistemi alimentari per resilienza a Covid

GD - Roma, 31 gen. 21 - Gli impatti del Covid-19 sono sproporzionatamente devastanti per le popolazioni indigene di tutto il mondo. In molti casi, i loro sistemi alimentari autoctoni sono stati una fonte di resilienza. Questo è il focus del Forum biennale delle popolazioni indigene di quest'anno, dove rappresentanti dei gruppi di popolazioni indigene di circa 57 paesi si incontreranno con le organizzazioni per lo sviluppo e i governi per discutere i modi per affrontare le sfide e le opportunità.

Il quinto incontro globale del Forum dei popoli indigeni sarà ospitato virtualmente dall'FAD Fondo internazionale per lo sviluppo agricolo delle Nazioni Unite con il tema: "Il valore dei sistemi alimentari indigeni: resilienza nel contesto della pandemia Covid-19". Tutte le sessioni sono aperte ai media.

L'evento si svolgerà dal 2 al 4 e 15 febbraio: Forum dei popoli indigeni: 8-12 febbraio Settimana indigena, inclusi eventi collaterali come la narrazione di chef indigeni, un dialogo sulla conservazione della biodiversità e il Festival del film virtuale dei popoli indigeni.

I relatori principali saranno: Janie Simms Hipp, amministratore delegato, Native American Agriculture Fund; Joan Carling, membro e co-conduttore del gruppo principale delle popolazioni indigene per gli obiettivi di sviluppo sostenibile; Mirna Cunningham, Presidente del Fondo per lo sviluppo dei popoli indigeni dell'America Latina e dei Caraibi; Mai Thin Yu Mon, Direttore del programma per il Programma di sviluppo delle popolazioni indigene dell'Organizzazione per i diritti umani Chin in Myanmar; Mattia Prayer Galletti, Lead Technical Specialist Indigenous Peoples and Tribal Issues, IFAD.

L'evento si aprirà con un messaggio di Sua Santità Papa Francesco.

Le sessioni plenarie, comprese le deliberazioni finali del forum, saranno trasmesse via web su: https://www.ifad.org/en/ipforum2021

La pandemia Covid-19 rappresenta una grave minaccia per le popolazioni indigene di tutto il mondo e sta colpendo in modo sproporzionato le comunità indigene, esacerbando le disuguaglianze strutturali sottostanti e la discriminazione pervasiva. Covid-19 ha infatti aumentato le difficoltà esistenti per le popolazioni indigene in termini di accesso al cibo e all'acqua potabile e ha sconvolto le loro economie locali e tradizionali. Mentre i blocchi continuano in numerosi paesi, le comunità indigene i cui diritti alla terra sono negati o che non hanno autodeterminazione sui loro territori non sono in grado di esercitare il controllo sulla loro produzione alimentare, perdendo i loro mezzi di sussistenza e riducendo la loro capacità di sostenersi.

Inoltre, la mancanza di dati disaggregati relativi alle esperienze delle popolazioni indigene con Covid-19, combinata con l'assenza di servizi sociali adeguati nelle comunità indigene, costituisce una grande sfida, con il risultato che le popolazioni indigene restano indietro anche nelle misure di prevenzione e protezione come nei programmi di assistenza in molti paesi.

Tuttavia, i popoli indigeni hanno applicato le proprie soluzioni per far fronte alla pandemia. Il loro stile di vita, i sistemi alimentari, la cultura e il legame con le loro terre sono stati una grande fonte di resilienza di fronte a Covid-19. Hanno agito utilizzando le proprie conoscenze e pratiche tradizionali, compreso l'isolamento volontario e l'isolamento dei loro territori, nonché l'utilizzo di misure di cura preventiva nelle loro lingue, al fine di mantenere vive le loro comunità.

Contatto in inglese e francese: Antonia Paradela - a.paradelatorices@ifad.org - mob: +34 605398109