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IFAD accoglie l'Ucraina come suo 178° Stato Membro

15-02-2023 13:12 - Economia
Alvaro Lario, presidente di IFAD Alvaro Lario, presidente di IFAD
GD - Roma, 15 feb. 23 – Da oggi l’Ucraina è diventata il 178° Paese membro dell’IFAD Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo. L’adesione dell’Ucraina è stata sostenuta dal Consiglio dei Governatori IFAD, la più alta autorità decisionale del Fondo. Essa viene discussa dal 2016 e il sostegno del Consiglio dei Governatori era tra gli ultimi passaggi essenziali del processo di ammissione.
“Siamo lieti di accogliere l’Ucraina come nostro nuovo membro. La sua adesione è in linea con la missione dell’IFAD nell’assicurare che tutte le popolazioni rurali, in particolare i piccoli agricoltori, siano inclusi e rafforzati”, ha affermato Alvaro Lario, presidente di IFAD.
“In quanto membro fondatore delle Nazioni Unite, l’Ucraina è annoverata tra i garanti della sicurezza alimentare globale e tra i maggiori produttori agricoli ed ha molto da contribuire come stato membro IFAD”, ha dichiarato Yaroslav Melnyk, ambasciatore dell’Ucraina in Italia. “Nonostante la guerra, l’Ucraina si impegna ancora a contribuire alla sicurezza alimentare globale per porre fine alla crisi alimentare e salvare milioni di persone dalla fame,” ha aggiunto.
Si stima che a partire dall’inizio del conflitto, che ha avuto origine circa un anno fa, l’Ucraina, paese tra i maggiori produttori e esportatori di grano, mais, e olio di girasole, abbia subito danni per 2,2 milioni di dollari. Gli effetti a catena della guerra hanno scosso i sistemi alimentari mondiali e le catene di approvvigionamento. Il prezzo dei generi alimentari ha raggiunto il suo massimo storico a marzo 2022 ed è rimasto notevolmente superiore a quello registrato negli anni passati. Nel 2022, l’alto costo dei carburanti e dei fertilizzanti ha ostacolato la produzione alimentare mentre l’aumento dei prezzi ha costretto molti piccoli agricoltori a dover scegliere se investire le loro risorse finanziare limitate nell’acquisto di generi alimentari o nella semina di colture.
I piccoli produttori alimentare sono stati tra i più colpiti dalla crisi alimentare, quest’ultima aggravata dagli effetti prolungati della pandemia, dall’inflazione globale, e dall’intensificarsi dei cambiamenti climatici insieme ed altre crisi.
“Il Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo è stato creato per investire, collaborare, rafforzare, ispirare e dare voce alle popolazioni rurali. In questi decenni abbiamo imparato cosa funziona e cosa no”, ha detto il presidente Alvaro Lario. E ha aggiunto: “Abbiamo la certezza che il nostro approccio allo sviluppo sostenibile incentrato sulle persone garantisca risultati anche nei contesti più fragili, remoti e marginali”.
Sebbene la maggior parte delle esportazioni ucraine provenga da grandi produttori agricoli, quattro milioni di piccoli agricoltori svolgono un ruolo fondamentale nell'alimentazione del Paese, soprattutto in questo periodo di guerra. Essi producono fino all'80% dei prodotti lattiero-caseari, della frutta e della verdura, garantendo la sicurezza alimentare del Paese.
Il sostegno dei piccoli agricoltori ucraini è fondamentale anche per gli sfollati interni, molti dei quali si sono spostati dalle aree urbane a quelle rurali per sfuggire ai combattimenti. Vendendo i loro prodotti nei mercati locali, questi piccoli agricoltori contribuiscono alle catene di approvvigionamento locali e costruiscono la resilienza delle comunità rurali.
Si prevede che i piccoli produttori delle province occidentali dell'Ucraina, dove si è registrato un significativo aumento della popolazione a causa della guerra, avranno bisogno di sostegno per soddisfare la maggiore domanda di cibo.
Secondo un recente rapporto della FAO, molte persone che vivono nelle aree rurali sono sull'orlo della povertà. Il 44% di esse vive con un reddito inferiore al minimo di sussistenza e il 7% soffre di malnutrizione. Il settore agroalimentare ucraino è una fonte vitale di sostentamento per i circa 13 milioni di ucraini che vivono nelle aree rurali.
L'Ucraina sarà pienamente integrata nel prossimo ciclo di finanziamenti dell'IFAD, a partire dal 2025. Nel frattempo, l'IFAD esplorerà i modi per mobilitare fondi a sostegno delle priorità di sviluppo rurale dell'Ucraina, tra cui la riabilitazione delle infrastrutture rurali, attività che contribuiscono ad aumentare la produttività agricola, migliorare la competitività e generare occupazione.
L'Ucraina ha una lunga e storica relazione con le Nazioni Unite. È stata uno dei membri fondatori dell'ONU e ha ricoperto numerose cariche, tra cui quella di membro non permanente del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (2016-2017). L'adesione dell'Ucraina all'IFAD va ad aggiungersi a quelle già decise dalle altre agenzie alimentari delle Nazioni Unite con sede a Roma, la FAO e il PAM.

Fonte: IFAD
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