IDI su Stato di Israele e Hamas, condanna attacchi

GD – Roma, 14 mag. 21 – L’IDI Istituto Diplomatico Internazionale è intervenuto con una dichiarazione sulla situazione incandescente in atto tra Israele e la Palestina condannando gli attacchi. «Il 14 maggio 1948 nasceva lo Stato d’Israele che, come ricordava il vero padre della patria, Ben Gurion, voleva essere il riscatto ed il compimento di un popolo che si vedeva riconosciuto davanti all’umanità il diritto ad avere una terra ed una identità precisa.

Il sogno meraviglioso di Ben Gurion più volte dal 1948 è stato sul punto di essere infranto ed ogni volta, fortunatamente, si è riaffermato nel tempo ed ancora oggi permane a simboleggiare valori quali la vita, la libertà e l’autodeterminazione, che non possono e non devono essere lesi in alcun modo.

Si è certi che il 73° Anniversario della nascita dello Stato di Israele avrebbe meritato un clima ed un contesto ben diverso per esprimere la gioia che tale evento suscita nel cuore di ogni sincero amico di Israele e del suo popolo; purtroppo non si può non evincere quanto sta accadendo in questi giorni nella “terra dove scorre latte e miele”, e dove invece copioso scorre il sangue di vittime innocenti di ingiuste ed ingiustificate aggressioni.

L’Istituto Diplomatico Internazionale, intende stigmatizzare nel modo più fermo gli attacchi che il popolo israeliano ha subito in questi giorni e continua a subire anche oggi ad opera dei militanti del movimento Hamas, che operano nella Striscia di Gaza, con il fermo intento di scoraggiare e vanificare il diuturno, impegnativo e a volte sofferto dialogo tra il Governo Israeliano e l’Autorità Palestinese.

Tale stato di cose vede purtroppo soccombere le persone più deboli ed innocenti, i civili che da ambo le parti, subiscono le conseguenze di tali condotte insensate e nefaste, in un contesto sociale già così duramente provato dalla pandemia da Covid-19, tutt’ora in corso.

L’Istituto Diplomatico Internazionale, ha inteso nel tempo e intende soprattutto oggi, essere organismo efficace di mediazione e formazione al dialogo costruttivo, e si ispira nella sua azione quotidiana ai dettati dell’Art. 2 della Carta delle Nazioni Unite, circa l’obbligo degli Stati membri di tale Alta Organizzazione, di risolvere le loro controversie con i mezzi pacifici previsti negli ordinamenti internazionali, astenendosi dalla minaccia o dell’uso della forza nelle loro relazioni, come ribadito anche nella risoluzione 71/275.

Manifestando la più ampia solidarietà allo Stato di Israele ed al suo popolo, l’Istituto Diplomatico Internazionale auspica che si arrivi al più presto al “cessate il fuoco” tra le parti in conflitto, al fine di evitare ancor più tragiche sofferenze ai civili innocenti e che i governanti, nel supremo interesse dei popoli loro affidati, ritrovino la via del dialogo e della concordia, così faticosamente e con entusiasmo già in itinere», conclude la nota dell’IDI.