05 Maggio 2024
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Gregoriana: “Arti e artisti nella rete diplomazia pontificia da Pio II a Pio XI”

13-01-2021 16:45 - Arte, cultura, turismo
GD – Roma, 13 gen. 21 – La Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa della Pontifica Università Gregoriana, il Dottorato di ricerca in storia dell'arte della Sapienza Università di Roma e l'Università degli Studi Roma Tre hanno promosso una giornata internazionale di studi su “Le arti e gli artisti nella rete della diplomazia pontificia da Pio II a Pio XI”, che si terrà a Roma il 15 ottobre prossimo.
Per questo la Facoltà di Storia e Beni Culturali della Chiesa Pontificia - Università Gregoriana ha invitato alla presentazione di proposte per una giornata di studi che intende riflettere sul ruolo delle arti e degli artisti nell'ambito dei rapporti diplomatici che hanno come centro propulsore la Curia pontificia. La scelta di tale ambito tematico ha suggerito come termini cronologici di riferimento l'inizio e la fine di due pontificati.
Da un lato, l'elezione di Pio II Piccolomini (1458-1464), uomo intriso di cultura umanistica, il cui sforzo per l'affermazione dell'autorità del papato, grazie soprattutto alle sue abilità diplomatiche, coincise con l'avvio delle numerose sperimentazioni artistiche che avrebbero portato, nell'arco di qualche decennio, agli esiti più maturi del Rinascimento.
Dall'altro, la conclusione del pontificato di Pio XI Ratti (1922-1939), con la riconfigurazione della sovranità territoriale pontificia dovuta alla costituzione dello Stato della Città del Vaticano, e lo scoppio del secondo conflitto mondiale, evento che segnò una cesura sul piano storico e che nel contempo ebbe rilevanti ricadute anche sul piano artistico con il radicale superamento di ogni precedente tradizione figurativa.
La diplomazia pontificia è qui intesa, in una prospettiva ampia, come la complessa trama di relazioni internazionali gravitanti intorno al papa e alla sua Curia che, in un crogiolo di interessi politico-religiosi, riguardano prima di tutto le potenze europee, ma anche realtà politiche molto più distanti sia geograficamente che in termini di organizzazione politica e orizzonte culturale. Relazioni che vedono protagonisti pontefici, sovrani, consiglieri curiali, nunzi, ambasciatori, ministri e inviati straordinari.
In questa fitta rete di rapporti diplomatici, le arti e gli artisti giocano un ruolo spesso determinante, declinato di volta in volta secondo modalità diversificate: dalle opere usate come doni nell'ambito di trattative, allo spostamento di artisti da e verso Roma, all'attività artistica quale strumento per celebrare e imprimere il ricordo di avvenimenti diplomatici rilevanti.
Tale linea di ricerca dischiude una feconda prospettiva interdisciplinare nella quale la storia dell'arte, con al centro le opere e i loro esecutori, fornisce una possibilità di dialogo privilegiato tra microstoria e macrostoria.
Il rapporto tra arte e diplomazia pontificia è stato trattato principalmente in relazione a singole personalità artistiche oppure in margine allo studio di ecclesiastici diplomaticamente impegnati o di particolari eventi diplomatici. Senza pretese di esaustività, lavorando sul comune terreno dei metodi della ricerca storica, la giornata di studi intende fornire l'occasione per un ampio confronto sul tema, indagato nei suoi molteplici aspetti e in relazione ai diversi contesti socio-politico-culturali.
Attraverso interventi disseminati su un esteso arco cronologico e su una altrettanto vasta mappatura geografica, l'auspicio è quello di fornire una significativa casistica, la cui lettura possa portare a riflettere sui meccanismi e le tipologie del rapporto arte-diplomazia in ambito pontificio, considerando le trasformazioni e le continuità di questo fenomeno nel tempo.
La giornata di studi sarà articolata in tre sessioni: prima età moderna (da Pio II a Gregorio XV), seconda età moderna (da Urbano VIII a Pio VI) e prima età contemporanea (da Pio VII a Pio XI).
Gli interventi potranno affrontare sia casi di studio inesplorati, sia casi già noti, analizzandoli con approccio innovativo e/o documentazione inedita, come anche proporre quadri interpretativi a più ampio respiro.
Le proposte dovranno essere inviate in forma di abstract (massimo 2000 battute), unitamente a un breve CV con elenco delle pubblicazioni, all'indirizzo: artediplomazia@unigre.it, non oltre il 15 marzo 2021. I contributi potranno essere presentati in italiano, inglese e francese. È prevista la pubblicazione degli atti.
Coordinamento scientifico: Ilaria Fiumi Sermattei (Pontificia Università Gregoriana), Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana).
Curatela e organizzazione: Marco Coppolaro (Sapienza Università di Roma), Giulia Murace (Universidad Nacional de San Martín), Gianluca Petrone (Sapienza Università di Roma).
Comitato scientifico: Stefano Andretta (Università Roma Tre), Giovanna Capitelli (Università Roma Tre), Cristiano Giometti (Università di Firenze), Silvano Giordano (Pontificia Università Gregoriana), Laura Iamurri (Università Roma Tre), Massimo Moretti (Sapienza Università di Roma), Simonetta Prosperi Valenti Rodinò (Università Tor Vergata), Roberto Regoli (Pontificia Università Gregoriana), Alessandro Zuccari (Sapienza Università di Roma).


Fonte: Redazione
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