Gli antichi Sanniti in importante mostra a Monaco di Baviera
27-05-2022 20:18 - Arte, cultura, turismo
GD – Monaco di B., 27 mag. 22 - Un evento glorioso per l’Italia e per la nostra storia. I reperti dell’antico Sannio varcano per la prima volta i confini nazionali per la più grande mostra sull’antico popolo italico mai realizzata.
Il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera e l’ Istituto Italiano di Cultura presentano, fino al 25 settembre prossimo, la più importante mostra archeologica sull’antico popolo dei Sanniti mai realizzata.
Il progetto espositivo curato dalle Staatliche Antikensammlungen /Collezioni Statali di Antichità Classiche, ambisce a fornire un’ampia panoramica sulla storia, l’arte e la cultura dell’antico Sannio.
Grazie ai ricchi prestiti da parte delle collezioni di Benevento (Museo Arcos e Museo del Sannio), di Montesarchio (Museo Archeologico del Sannio Caudino) e di Campobasso (Museo Sannitico con il Casino Calvitti di Larino), ma anche di Alfedena, Melfi, Napoli, Roma e del British Museum, la cultura sannitica può essere apprezzata in una mostra completa per la prima volta fuori dall’Italia.
I Sanniti, un popolo dedito alla pastorizia, giunsero alla ribalta della storia a causa della rivalità con Roma, che tra alterne vicende (tra cui il famoso e storico episodio delle “forche caudine” nella zona del Sannio, vale a dire nel Beneventano) finì per inglobarli nella propria sfera di influenza.
La mostra pone in luce i tratti distintivi di un popolo bellicoso che riuscì a preservare a lungo la propria indipendenza culturale, nonostante la crescente influenza dei Romani.
I reperti esposti (si veda il Guerriero sannita, riproduzione di una pittura tombale di Nola, circa 200 a.C.) testimoniano inoltre l’appartenenza della cultura sannitica alla koiné ellenistica di influenza greca sviluppata nell’Italia centrale a partire dal periodo classico (V e IV secolo a.C) e comune agli stessi Romani e agli altri popoli italici come gli Etruschi, gli Umbri e i Sabini.
Fonte: Carlo Franza
Il Consolato Generale d’Italia a Monaco di Baviera e l’ Istituto Italiano di Cultura presentano, fino al 25 settembre prossimo, la più importante mostra archeologica sull’antico popolo dei Sanniti mai realizzata.
Il progetto espositivo curato dalle Staatliche Antikensammlungen /Collezioni Statali di Antichità Classiche, ambisce a fornire un’ampia panoramica sulla storia, l’arte e la cultura dell’antico Sannio.
Grazie ai ricchi prestiti da parte delle collezioni di Benevento (Museo Arcos e Museo del Sannio), di Montesarchio (Museo Archeologico del Sannio Caudino) e di Campobasso (Museo Sannitico con il Casino Calvitti di Larino), ma anche di Alfedena, Melfi, Napoli, Roma e del British Museum, la cultura sannitica può essere apprezzata in una mostra completa per la prima volta fuori dall’Italia.
I Sanniti, un popolo dedito alla pastorizia, giunsero alla ribalta della storia a causa della rivalità con Roma, che tra alterne vicende (tra cui il famoso e storico episodio delle “forche caudine” nella zona del Sannio, vale a dire nel Beneventano) finì per inglobarli nella propria sfera di influenza.
La mostra pone in luce i tratti distintivi di un popolo bellicoso che riuscì a preservare a lungo la propria indipendenza culturale, nonostante la crescente influenza dei Romani.
I reperti esposti (si veda il Guerriero sannita, riproduzione di una pittura tombale di Nola, circa 200 a.C.) testimoniano inoltre l’appartenenza della cultura sannitica alla koiné ellenistica di influenza greca sviluppata nell’Italia centrale a partire dal periodo classico (V e IV secolo a.C) e comune agli stessi Romani e agli altri popoli italici come gli Etruschi, gli Umbri e i Sabini.
Carlo Franza
Fonte: Carlo Franza
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