Giornata Memoria: amb. Anders, «Così mio padre salvò seimila ebrei»
27-01-2024 18:35 - Ambasciate
Amb. Anna Maria Anders
GD - Palermo, 27 gen.24 - Davanti a 500 studenti al Teatro Politeama di Palermo, l'ambasciatore di Polonia in Italia, Anna Maria Anders, ha celebrato la Giornata della Memoria, iniziativa organizzata da tutti i Rotary club dell’area Panormus e il Comune.
«Temo che saremo l’ultima generazione che potrà ascoltare i testimoni oculari di ciò che è successo nei campi di sterminio. A noi il compito di permettere alle generazioni future di ricordare», ha detto l'ospite d'onore della manifestazione rivolgendosi agli studenti che per l’occasione hanno realizzato alcuni elaborati multimediali sulla Shoah, condivisi in un momento di riflessione e confronto arricchito dalla testimonianza in video collegamento di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta ai campi di sterminio.
Fonte: Redazione
«Temo che saremo l’ultima generazione che potrà ascoltare i testimoni oculari di ciò che è successo nei campi di sterminio. A noi il compito di permettere alle generazioni future di ricordare», ha detto l'ospite d'onore della manifestazione rivolgendosi agli studenti che per l’occasione hanno realizzato alcuni elaborati multimediali sulla Shoah, condivisi in un momento di riflessione e confronto arricchito dalla testimonianza in video collegamento di Lidia Maksymowicz, sopravvissuta ai campi di sterminio.
«Sono veramente contenta di poter realizzare questa conferenza qui a Palermo», ha detto ancora l'amb. Anders, «ricordare la Shoah è molto importante, ma penso che oggi quando vediamo la guerra in Ucraina o in Medio Oriente è anche più significativo: io questa settimana parlo soprattutto dei bambini, che rappresentano il futuro delle nazioni. Con queste guerre c’è il rischio che si cancelli la cultura e la storia dei Paesi. Per questo bisogna sottolineare la sofferenza ed evidenziare invece il lavoro di chi continua a fare la propria parte, tendendo una mano importante».
Il diplomatico polacco ha poi svelato un suo ricordo personale: «Mio padre, il generale Anders, sepolto nel cimitero polacco di Montecassino, era a capo del secondo Corpo militare polacco che si è formato in Russia quando è cominciata la guerra. Lui, quando ha formato l’esercito in Russia, ha portato con sé tante persone, salvando seimila ebrei e molti bambini».
Fonte: Redazione
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