Giornalista greco: ‘giganti’ italiani politica Andreotti, Pertini, Cossiga, Craxi
23-03-2022 19:30 - Persone
GD - Roma, 23 mar. 22 - “Giganti della politica cercasi”, verrebbe voglia di scrivere dopo aver letto il libro “L’Italia dei giganti” (Pegasus Editore) scritto dal giornalista greco Georgios Labrinopoulos, e curato da Francesco De Palo, presentato nella sede dell’Associazione della Stampa Estera dai senatori Gaetano Quagliariello, presidente della fondazione Magna Charta, e Stefania Craxi.
Labrinopoulos giunse in Italia dalla Grecia “dei colonnelli” nel 1972 per studiare l’italiano all’ università di Perugia e, diventato giornalista, per cinquant’anni ha scritto sull’Italia e sul Vaticano per giornali e reti televisive elleniche.
Fonte: Carlo Rebecchi
Labrinopoulos giunse in Italia dalla Grecia “dei colonnelli” nel 1972 per studiare l’italiano all’ università di Perugia e, diventato giornalista, per cinquant’anni ha scritto sull’Italia e sul Vaticano per giornali e reti televisive elleniche.
Per lui, l’arrivo in Italia, all’epoca quinta potenza economa mondiale, fu soprattutto la scoperta di un Paese “libero e democratico”, dal rapporto strettissimo fra politica e società.
I “giganti” di cui Labrinopoulos ricostruisce attraverso i ricordi personali e le interviste che fece loro per la televisione greca sono esponenti politici di quel periodo (“anche perché, dopo, di giganti non ne ho più visti”): Giulio Andreotti, Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Bettino Craxi oltre ad un altro grande protagonista sull’ altra sponda del Tevere, il Papa polacco, poi diventato santo, Giovanni Paolo II, con il quale Labrinopoulos ebbe una lunga conversazione.
Francesco De Palo, Quagliariello e Stefania Craxi hanno constatato nei loro interventi che “giganti” non ce ne sono più perché la politica è debole. “Bisogna evitare che la fine delle ideologie porti con sé anche la fine delle idee e delle comunità politiche. Per questo bisogna riaffermare con i fatti che la politica è passione,competenza e studio”, ha affermato Il senatore Quagliariello, presidente della fondazione Magna Charta.
I “giganti” di cui Labrinopoulos ricostruisce attraverso i ricordi personali e le interviste che fece loro per la televisione greca sono esponenti politici di quel periodo (“anche perché, dopo, di giganti non ne ho più visti”): Giulio Andreotti, Sandro Pertini, Francesco Cossiga e Bettino Craxi oltre ad un altro grande protagonista sull’ altra sponda del Tevere, il Papa polacco, poi diventato santo, Giovanni Paolo II, con il quale Labrinopoulos ebbe una lunga conversazione.
Francesco De Palo, Quagliariello e Stefania Craxi hanno constatato nei loro interventi che “giganti” non ce ne sono più perché la politica è debole. “Bisogna evitare che la fine delle ideologie porti con sé anche la fine delle idee e delle comunità politiche. Per questo bisogna riaffermare con i fatti che la politica è passione,competenza e studio”, ha affermato Il senatore Quagliariello, presidente della fondazione Magna Charta.
Carlo Rebecchi
Fonte: Carlo Rebecchi
[
]
[
]
]
[] 
