Germania: in ambasciata “Designing the Future: from 3D printing to AI”
12-04-2024 12:44 - Ambasciate
Amb. Armando Varricchio
GD - Berlino, 12 apr. 24 - In occasione dell'ottava Giornata del Design Italiano nel mondo e della prima Giornata del Made in Italy, l’Ambasciata d'Italia in Germania ha ospitato l’evento “Designing the Future: from 3D printing to AI”, organizzato in collaborazione con la rivista H.O.M.E., la principale pubblicazione tedesca di architettura e design.
È intervenuto in apertura l´amb. Armando Varricchio, che ha enfatizzato il ruolo dell´Italia come leader nell´innovazione del design. L'evento è proseguito con una serie di presentazioni e una tavola rotonda, moderata da Angelika Müller, direttrice editoriale della rivista H.O.M.E., sui recenti sviluppi delle tecnologie italiane di manifattura additiva (3D Printing) nell'ambito dell'architettura e del design, nonché sulle promettenti applicazioni dell'intelligenza artificiale nella progettazione civile e industriale.
Fonte: Redazione
È intervenuto in apertura l´amb. Armando Varricchio, che ha enfatizzato il ruolo dell´Italia come leader nell´innovazione del design. L'evento è proseguito con una serie di presentazioni e una tavola rotonda, moderata da Angelika Müller, direttrice editoriale della rivista H.O.M.E., sui recenti sviluppi delle tecnologie italiane di manifattura additiva (3D Printing) nell'ambito dell'architettura e del design, nonché sulle promettenti applicazioni dell'intelligenza artificiale nella progettazione civile e industriale.
Nel corso del dibattito, i professori Mario Coppola e Mario Taddei, insieme all’architetto Martin Jasper, fondatore di Jasper Architects, e all’artista Vanessa Alessi, hanno esaminato le sinergie tra design, architettura, arte e intelligenza artificiale, delineando un futuro dove la tecnologia proporrà continue sfide ma anche soluzioni al mondo della creatività.
L'evento è stato anche l’occasione per presentare al pubblico la mostra “100 vasi di design italiano”, curata dagli storici del design Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo. Si tratta di un progetto espositivo realizzato dal Ministero degli Affari esteri in collaborazione con Skira Editore, volto a valorizzare il design italiano attraverso l’arte decorativa dei vasi, uno dei simboli di eccellenza artigianale italiana.
Nel corso della serata è stata infine inaugurata l´installazione nel cortile dell’Ambasciata di una "Panchina rossa", come parte dell'impegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel contrastare ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne, in Italia e nel mondo. La panchina, progettata da Martin Jasper e Vanessa Alessi e stampata con la tecnologia 3D, rappresenta il simbolo del posto vuoto lasciato nella società da una donna vittima di femminicidio.
“Il progetto vuole rappresentare la straordinaria capacità del design contemporaneo di trascendere i suoi confini tradizionali per diventare strumento capace di interpretare e dare materia concreta alle sfide sociali favorendo la consapevolezza, il dialogo e, ci auguriamo tutti, il cambiamento. Attraverso la materialità del cemento, stampato con la tecnica 3D, abbiamo voluto lanciare un grido silenzioso ma fermo affinché si rafforzi la consapevolezza di dover porre fine a questo terribile fenomeno promuovendo un impegno collettivo di tutti e tutte", ha affermato l’amb. Armando Varricchio.
L'evento è stato anche l’occasione per presentare al pubblico la mostra “100 vasi di design italiano”, curata dagli storici del design Marco Meneguzzo ed Enrico Morteo. Si tratta di un progetto espositivo realizzato dal Ministero degli Affari esteri in collaborazione con Skira Editore, volto a valorizzare il design italiano attraverso l’arte decorativa dei vasi, uno dei simboli di eccellenza artigianale italiana.
Nel corso della serata è stata infine inaugurata l´installazione nel cortile dell’Ambasciata di una "Panchina rossa", come parte dell'impegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel contrastare ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne, in Italia e nel mondo. La panchina, progettata da Martin Jasper e Vanessa Alessi e stampata con la tecnologia 3D, rappresenta il simbolo del posto vuoto lasciato nella società da una donna vittima di femminicidio.
“Il progetto vuole rappresentare la straordinaria capacità del design contemporaneo di trascendere i suoi confini tradizionali per diventare strumento capace di interpretare e dare materia concreta alle sfide sociali favorendo la consapevolezza, il dialogo e, ci auguriamo tutti, il cambiamento. Attraverso la materialità del cemento, stampato con la tecnica 3D, abbiamo voluto lanciare un grido silenzioso ma fermo affinché si rafforzi la consapevolezza di dover porre fine a questo terribile fenomeno promuovendo un impegno collettivo di tutti e tutte", ha affermato l’amb. Armando Varricchio.
Fonte: Redazione
[
]
[
]
]
[] 
