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G7: rafforzare risposta della ricerca internazionale alle crisi future

13-07-2021 15:23 - Ambasciate
GD – Roma, 13 lug. 21 - I ministri della Scienza del G7 si sono impegnati a rafforzare la collaborazione internazionale sulla ricerca scientifica, affinché le nazioni lavorino insieme per ricostruire meglio dalla pandemia. La riunione dei ministri del G7 si è tenuta per discutere le modalità per promuovere il libero flusso delle conoscenze scientifiche attraverso le frontiere e rafforzare la cooperazione proteggendo la ricerca e l'innovazione internazionali dai rischi per la sicurezza. Ai ministri si è unita anche la ricercatrice Fabiola Giannotti, direttore generale del CERN e membro del Consiglio Consultivo per l'Uguaglianza di Genere del G7 GEAC, per discutere dell'ampliamento della partecipazione alla ricerca scientifica attraverso gli sforzi per promuovere la diversità e l'inclusione. Lo rende noto l'ambasciata inglese in Italia.
L'incontro fa seguito al G7 Compact on Research Collaboration, pubblicato dopo il summit il mese scorso insieme al Comunicato dei Leader, che ha impegnato le nazioni del G7 a sostenere politiche, quadri legali e programmi che proteggeranno e miglioreranno la ricerca scientifica internazionale e la collaborazione.
L'accordo significa che i ministeri della Scienza del G7, incluso il Dipartimento per le Imprese, l'Energia e la Strategia Industriale BEIS del Regno Unito, lavoreranno insieme per affrontare le cause che ostacolano la cooperazione nella ricerca, migliorando la nostra capacità di rispondere a crisi future come le pandemie.
Il ministro britannico della Scienza, Amanda Solloway, ha dichiarato: “Questa pandemia ha dimostrato l'urgente necessità che i governi lavorino insieme per affrontare le nostre sfide comuni. Dal sequenziamento genomico ai vaccini, i nostri scienziati e ricercatori hanno ottenuto molto più lavoro oltre confine di quanto sarebbero stati in grado di fare da soli. Sono lieta che la Ministeriale e il G7 Research Compact abbiano gettato le basi per una collaborazione ancora più efficace negli anni a venire".
Attraverso la pubblicazione del Research Compact, il G7 si è impegnato a:
• promuovere l'elaborazione e la condivisione efficiente e sicura dei dati della ricerca all'interno del G7 e oltre;
• uno studio pilota incentrato sulla condivisione dei dati nelle emergenze al fine di costruire resilienza contro shock futuri;
• istituire un gruppo di lavoro per sviluppare principi comuni sulla sicurezza e l'integrità dell'ecosistema di ricerca.
Il G7 Research Compact sottolinea inoltre l'impegno delle nazioni nello sviluppo di una comunità scientifica e di ricerca forte, diversificata e resiliente. Il patto sottolinea l'importanza di approfondire la partecipazione delle comunità sotto-rappresentate ed emarginate e di dare slancio allo smantellamento delle barriere alla partecipazione alla ricerca e all'innovazione. Ciò è ulteriormente supportato dal lavoro del Consiglio consultivo per l'uguaglianza di genere del G7.

Fonte: Redazione
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