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G20: amb. Razov a Commissione Esteri Camera su presidenza italiana

31-03-2021 14:30 - Ambasciate
L'amb. Serghey Razov L'amb. Serghey Razov
L'on. Piero Fassino L'on. Piero Fassino
GD - Roma, 31 mar. 21 - L'ambasciatore della Federazione Russa in Italia Serghey Razov è intervento ad una audizione della Commissione Esteri della Camera, presieduta dall'on. Piero Fassino, sulla presidenza italiana del G20. Questo il testo integrale della relazione del diplomatico di Mosca.
«Vi ringrazio di aver organizzato questo incontro odierno, nel corso del quale potremo parlare delle priorità della Russia nell'ambito della Presidenza italiana del G20 di quest'anno, nonché potremo ascoltare, mi auguro, osservazioni e
riflessioni preziose da parte degli onorevoli deputati.
La Russia ritiene che il G20 sia un meccanismo efficace e costruttivo di gestione dell'economia mondiale. Il nostro paese opera attivamente su tutti i 14 principali indirizzi tematici dell'attività del G20, partecipa ai processi negoziali e presenta iniziative concrete per la sua agenda.
Salutiamo la prima Presidenza italiana del G20 e facciamo ai colleghi italiani i migliori auguri di successo nel ricoprire questa carica di grande responsabilità. Il vostro Paese si trova a portare avanti questo incarico in un periodo difficilissimo per la ripresa dell'economia mondiale e il superamento delle conseguenze della pandemia di coronavirus. Il mondo sta attraversando la più
grande crisi globale dalla fine della Seconda guerra mondiale. In base ai dati a nostra disposizione, l'anno scorso le perdite economiche dovute alla pandemia sono ammontate a 3,5 trilioni di dollari, ossia il doppio dei danni causati dalla crisi finanziaria del 2008. Ad ogni modo, l'attuale pandemia e gli esborsi ad essa connessi costituiscono un'imponente sfida per il XXI secolo.
Condividiamo il trinomio scelto dall'Italia per il G20 che sottintende una simbiosi tra gli interessi delle 'persone, la prosperità della società e la tutela del pianeta'. Desidero assicurarvi il sostegno del nostro Paese a questi intenti costruttivi.
Riteniamo che l'unicità del G20, nel riunire al suo interno i principali centri dell'economia mondiale, gli consenta di agire sulla base di una legittimità riconosciuta e di risolvere il più rapidamente ed efficacemente possibile i problemi emergenti. È un fatto che l'anno scorso il G20 sia riuscito a guidare gli sforzi mondiali di contrasto alla pandemia di coronavirus e alle sue conseguenze economiche. Le misure adottate dal G20, quali il pacchetto di stimoli finanziari per un ammontare pari a 12 trilioni di dollari USA, il mantenimento di canali commerciali internazionali aperti, la mitigazione del debito dei paesi in via di sviluppo, l'avvio della produzione di vaccini e medicinali, hanno svolto un ruolo importante nel livellare i rischi della pandemia di coronavirus e hanno permesso di tutelare vite e posti di lavoro.
Passiamo ora a parlare di alcuni indirizzi chiave della collaborazione nel periodo della Presidenza italiana.
Salute. Sottolineiamo l'importanza del vertice G20 sulla salute previsto per il 21 maggio a Roma. Conosciamo in linea generale i piani ambiziosi degli organizzatori che prevedono finanche l'elaborazione di un accordo sul contrasto alle pandemie del futuro e di principi guida per il rafforzamento del sistema sanitario globale. È nostro desiderio partecipare attivamente al processo negoziale in vista di tale iniziativa. Auspichiamo che abbia un carattere aperto e costruttivo e che si basi, come d'uso nel G20, sul consenso. Nell'ambito del vertice, puntiamo a ribadire l'importanza degli sforzi solidali di contrasto alle minacce alla salute umana, il ruolo centrale di coordinamento dell'OMS e la necessità di rafforzarne il potenziale tecnico-materiale e di esperti.
Condividiamo la tesi stabilita a livello di G20, secondo cui la vaccinazione debba essere considerata patrimonio sociale mondiale ed svolgersi in condizioni di accesso universale, paritario e non oneroso. La Russia, come è noto, è riuscita per prima a sviluppare e registrare il vaccino contro il coronavirus “Sputinik V”, che ha dimostrato la propria efficacia. Siamo aperti a collaborare con tutti i Paesi interessati alla produzione e alla distribuzione del vaccino, al fine di tutelare le persone e di restituire la possibilità di avere relazioni interpersonali. Il nostro vaccino è stato già registrato in 57 Paesi del mondo per una popolazione pari a più di 1,4 miliardi di persone.
In tutto ciò, noi non imponiamo niente a nessuno. Le affermazioni che a volte si sentono su un presunto espansionismo vaccinale russo o perfino su tentativi di colonizzazione dell'Europa, le ritengo manifestazioni di leggerezza o cattiva fede. A tal proposito, vorremmo rilevare l'importanza della collaborazione che si sta avviando tra gli istituti medico-scientifici russi e italiani con lo scopo di organizzare la ricerca sulla lotta alle pandemie.
Sviluppo sostenibile, sostenibilità ambientale e transizione energetica. Un'evidente priorità del G20 riteniamo sia l'aver posto già nel 2009 l'obiettivo di una crescita economica sicura, sostenibile, equilibrata ed inclusiva. Appoggiamo l'uso a tal fine delle tecnologie avanzate in materia di transizione ecologica e digitale e del modello di economia circolare. L'Italia, come si sa,
ha una buona esperienza in questo campo. Anche la Russia ha promosso misure volte a tracciare la rotta verso uno sviluppo sostenibile a basso contenuto di carbonio. Ciò detto, sarebbe controproducente imporre determinati scenari concreti di transizione energetica come gli unici possibili e puntare senza alternativa esclusivamente sulle energie rinnovabili.
La Russia, come è noto, è tra i paesi leader nell'attuazione dell'Accordo di Parigi sul clima. Contribuiamo in maniera significativa al raggiungimento degli obiettivi concordati e in esso sanciti.
Ci stiamo preparando a partecipare attivamente all'elaborazione nel corso di quest'anno, con il contributo del G20, alla 26 a sessione della Conferenza delle Parti alla Convenzione dell'ONU sui cambiamenti climatici a Glasgow a novembre, di meccanismi di mercato e non di mercato, nonché di parametri di rendicontazione sull'attuazione dell'Accordo di Parigi.
In linea generale, la tematica ambientale ha bisogno di mantenere una spinta unitaria positiva. Questa non deve diventare una zona di concorrenza sleale e una scusa per introdurre artificiose barriere protezionistiche in ambito commerciale, né un freno allo sviluppo sostenibile di quei Paesi il cui potenziale industriale si sta ancora costituendo. Spingeremo affinché tra gli strumenti a disposizione della Convenzione ONU sui cambiamenti climatici e dell'Accordo di Parigi, siano inclusi gli approcci promettenti alla lotta ai cambiamenti climatici sviluppati in seno al G20, quali il concetto di economia circolare del carbonio, i progetti di valutazione ed incremento della capacità di assorbimento dei boschi, lo sviluppo delle tecnologie dell'energia atomica e a idrogeno, nonché, certamente, l'utilizzo del gas naturale.
Siamo intenzionati a portare avanti un dibattito franco e proficuo sul tema del contributo allo sviluppo internazionale nel corso della Ministeriale Esteri del G20, il 29 giugno a Matera, con la partecipazione dei relativi ministri. Auspichiamo che il G20 possa promuovere nuove idee in materia, andando ad esaminare anche le questioni relative al potenziamento della cooperazione
internazionale per lo sviluppo, il rafforzamento della base fiscale dei paesi in via di sviluppo tramite la repressione della esportazione illecita di capitali di provenienza criminale, la prevenzione dell'evasione fiscale, nonché la revoca delle sanzioni ai paesi in via di sviluppo per motivi umanitari. In questo stesso ambito, consideriamo anche la possibilità di trasferimenti tecnologici e l'utilizzo di partenariati pubblico-privato al fine di fornire aiuti all'Africa.
Commercio. La Russia è fortemente integrata nell'economia mondiale, partecipa in maniera significativa alle catene globali del valore, è fornitore e consumatore leader in tanti settori di mercato. Siamo interessati ad un funzionamento stabile del sistema economico mondiale, al mantenimento della natura aperta ed equa del commercio internazionale, ad un flusso non ostacolato degli investimenti e delle tecnologie in chiave depoliticizzata, rinunciando alla politica dannosa delle guerre commerciali e delle sanzioni. Parlando di sanzioni, rilevo in merito la posizione generalmente equilibrata dell'Italia, che si attiene all'idea che le sanzioni e le limitazioni siano controproducenti, andando a danneggiare tutte le parti interessate.
Vediamo buone possibilità nell'ambito delle iniziative proposte dall'Italia a livello di G20, volte a dare impulso alla cooperazione internazionale per il rilancio dell'Organizzazione Mondiale del Commercio, la modernizzazione sotto la sua egida delle regole commerciali universali, l'ulteriore riforma delle quote e dei voti all'interno del Fondo monetario internazionale e l'ampliamento del suo capitale sottoscritto, l'eliminazione delle sanzioni e delle barriere commerciali illegittime, l'introduzione di corridoi verdi per la fornitura di vaccini, medicinali e beni di prima necessità.
Economia digitale ed e-government. Per la Russia questa agenda della Presidenza italiana è estremamente importante. Il nostro paese occupa il settimo posto al mondo in termini di inclusione della popolazione nell'economia digitale, dispone di leader del settore in termini di sviluppatori e fornitori di software, operatori di piattaforme digitali, motori di ricerca e social network, è leader nella fornitura di servizi di e-government. Già da qualche anno la Russia promuove un'iniziativa a livello di G20 volta a tutelare i diritti e ad ampliare le opportunità degli utenti dell'economia digitale, nonché ad incrementare l'alfabetizzazione digitale, anche nel commercio elettronico. Insieme all'Italia, che per prima ha aperto un ambito tematico a sé stante in materia, nonché insieme all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, intendiamo fare in modo che si arrivi a lanciare un dialogo tra organismi regolatori su questo tema e ad avviare uno scambio di esperienze nonché una collaborazione sugli aspetti giuridici. Inoltre, nel corso di quest'anno ci aspettiamo dal G20 un risultato pratico per quanto riguarda la formazione di un approccio internazionale univoco alla tassazione delle aziende digitali mondiali, alla creazione delle cosiddette smart cities, dei sistemi di trasporto intelligenti e allo sviluppo dell'infrastruttura digitale.
Turismo. Per evidenti ragioni, questo tema è particolarmente importante per l'Italia. In seguito alla pandemia, secondo le valutazioni degli esperti, dopo sessant'anni di crescita praticamente ininterrotta, per la prima volta il flusso turistico mondiale ha subito una contrazione dell'80% e in generale per i Paesi del G20 il turismo costituisce una componente importante del PIL (3%). Parteciperemo attivamente all'impegno collettivo volto ad elaborare dei principi guida in tema di politiche per lo sviluppo di un turismo sostenibile ed inclusivo.
Considerato il tempo a disposizione, mi sono soffermato esclusivamente su alcuni indirizzi chiave della collaborazione nell'ambito della Presidenza italiana del G20. Ribadisco che siamo pronti a collaborare, anche con i colleghi italiani, per giungere a risultati significativi al vertice dei leader del G20 che si svolgerà a Roma il 30-31 ottobre, ovvero assestare un duro colpo alla pandemia di coronavirus, far tornare l'economia mondiale sulla rotta di una crescita sostenibile e costante, rafforzare le nostre società e i nostri Stati», ha concluso l'amb. Razov.


Fonte: Redazione
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