05 Maggio 2024
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G20: amb. Massolo, “ruolo attivo per Italia, non possiamo sottrarci”

19-12-2020 20:02 - Opinioni
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GD - Roma, 19 dic. 20 - L'Italia, che avrà la presidenza del G20 per il 2021, «ha l'occasione di giocare un ruolo attivo e non protocollare»; a spingerci «a lavorare insieme» l'emergenza Covid-19, il vento nuovo della prossima amministrazione USA, la voglia della Cina di dimostrarsi «potenza responsabile». A sostenerlo è l'amb. Giampiero Massolo, presidente dell'ISPI Istituto per gli studi di politica internazionale oltre che della Fincantieri, in una opinione scritta per il quotidiano”La Repubblica”, in cui fa presente che «il G20 è una piattaforma che ben si presta a dimostrare, per chi lo presiede, di saper stare al mondo. Non possiamo sottrarci».
E dove racconta dei tre temi principali - tenendo anche presente che l'anno prossimo il nostro Paese avrà la co-presidenza insieme con gli inglesi del vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici - dell'agenda nel corso della presidenza italiana: inclusione sociale e lotta alle disuguaglianze, sviluppo sostenibile e transizione energetica, qualità della vita e rivoluzione tecnologica.
«Il sogno di una governance mondiale», esordisce Massolo nel suo intervento in cui racconta i passi che hanno portato alla situazione attuale ricordando anche la crisi finanziaria. «Negli anni si sono moltiplicati i formati tra gli Stati, ma i risultati il più delle volte si sono limitati al coordinamento delle rispettive posizioni e alla ricerca del minimo comune denominatore». Massolo sostiene che «Ora le circostanze sono di nuovo mutate. E l'Italia, che avrà la presidenza del G20 per il 2021, ha l'occasione di giocare un ruolo attivo e non protocollare. La pandemia, anzitutto, calamità globale: come la crisi finanziaria di tredici anni fa, spinge a lavorare insieme. La nuova Amministrazione americana, poi, intenzionata a ritornare a forme più consuete di coordinamento tra alleati e di ricorso a strumenti tradizionali di diplomazia plurilaterale. La Cina desiderosa di dimostrare, dopo l'infelice gestione delle fasi iniziali del Covid, di essere ormai una potenza responsabile».
Oltre al G20, «sempre l'anno prossimo avremo la co-presidenza con gli inglesi della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 26) e ospiteremo il vertice mondiale sulla salute. C'è quindi di che influire sui temi chiave del dibattito mondiale, cercando risposte alle sfide globali. Per farlo, occorre anzitutto non disperdersi tra mille rivoli. Sarebbe un successo rilevante, ad esempio, ottenere impegni comuni a fare dei vaccini un vero bene pubblico globale, riallineare Stati Uniti e Cina sui cambiamenti climatici, fare passi concreti per alleviare il peso del debito sui Paesi più poveri, sancire l'accesso a internet come diritto fondamentale». «Se vorrà contare - conclude il diplomatico - l'Italia dovrà mostrarsi consapevole anche della posta in gioco sul piano più complessivo. Consolidare il rapporto con le democrazie asiatiche, essere partner affidabile di Joe Biden, allineare gli europei: è anche questa la sfida per la presidenza italiana», conclude l'amb. Massolo.


Fonte: Redazione
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