Finlandia chiede adesione al Consiglio dei Diritti Umani ONU

GD – Helsinki, 17 feb. 21 - La Finlandia sta cercando di essere ammessa al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite (HRC) per il triennio 2022-2024. Lo slogan della campagna: "Un mondo diverso, diritti umani universali", sottolinea la natura universale dei diritti umani. L'elezione si svolgerà all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nell'ottobre 2021.

La Finlandia si dedica da decenni alla promozione dei diritti umani. Presentandosi per la candidatura all'HRC, il Paese nordico intende evidenziare il suo costante impegno per la politica estera e di sicurezza basata sui diritti umani. La candidatura a membro dell'HRC costituisce uno dei principali obiettivi di politica estera del programma di governo del governo del primo ministro Sanna Marin.

I temi della campagna finlandese per l’obiettivo indicato sono i diritti delle donne e delle ragazze, le nuove tecnologie e la trasformazione digitale, il cambiamento climatico e l'istruzione come diritto umano. Nella sua campagna, la Finlandia sottolinea anche gli sforzi per difendere il multilateralismo dai crescenti tentativi di indebolirlo e la necessità di promuovere l'impegno e la partecipazione delle società civili alle attività delle Nazioni Unite.

"In qualità di membro del Consiglio per i diritti umani, la Finlandia intende collocarsi in un fronte comune con i paesi che difendono i diritti umani, con l'obiettivo di trovare soluzioni sostenibili per le sfide globali. I cambiamenti climatici e le pandemie stanno ulteriormente aumentando la disuguaglianza e l'interdipendenza globale. L'importanza di difendere gli esseri umani i diritti cresceranno in contesti globali”, ha sottolineato Pekka Haavisto, ministro degli Affari esteri.

L'HRC, istituito nel 2006, è l'organo delle Nazioni Unite più rilevante che promuove i diritti umani; esso è composto da 47 Stati membri eletti per tre anni alla volta, sulla base di un'equa distribuzione geografica dei seggi. All'inizio, la Finlandia aveva partecipato per un periodo limitato nell'HRC nel 2006-2007. Ed attualmente ha lo status di osservatore presso l'HRC.

Nel suo discorso d’avvio per la campagna, il primo ministro Marin ha sintetizzato in quattro punti gli obiettivi posti in qualità di membro del Consiglio, la Finlandia: 1) lavorare per costruire un mondo in cui donne e ragazze di tutte le capacità ed età possano godere appieno dei loro diritti; 2) garantire che le nuove tecnologie e la digitalizzazione contribuiscano a migliorare l'uguaglianza e i diritti umani per tutti, sia online che offline; intensificare gli sforzi congiunti per identificare e affrontare gli impatti del cambiamento climatico sui diritti umani; 4) sostenere l'uguale diritto di tutte le persone ad accedere a un'istruzione inclusiva, accessibile e di qualità.

Il Consiglio per i diritti umani (Human Rights Council, HRC) che ha sede a Ginevra, è composto da stati ed è organo sussidiario dell’Assemblea Generale dell’Onu. Il Consiglio promuove la protezione dei diritti umani e delle libertà fondamentali, si occupa delle situazioni di violazione dei diritti umani e formula all’Assemblea generale raccomandazioni orientate allo sviluppo della legislazione internazionale sul tema. Con la Universal Periodic Review-UPR il Consiglio sottopone tutti i membri dell’Onu ad un esame periodico per valutare la situazione dei diritti umani. La composizione del Consiglio tiene conto della rappresentanza geografica e i suoi 47 membri - eletti con voto segreto dalla maggioranza assoluta dei membri dell’Assemblea Generale - occupano seggi assegnati in ragione di 13 ai Paesi africani, 13 ai Paesi asiatici, 6 ai Paesi dell’Europa orientale, 8 all’America Latina e Caraibi e 7 all’Europa occidentale e altri Stati.

Attuale presidente del 15° ciclo del Consiglio è Nazhat Shameem Khan, delle Isole Figi.

di Gianfranco Nitti