05 Maggio 2024
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Festival Diplomazia: premiazione miglior progetto under 30 Graphic Novel

26-10-2023 16:47 - Ambasciate
GD - Roma, 26 ott. 23 - Al Festival della Diplomazia in corso a Roma oggi c'è stata la premiazione del miglior progetto under 30 nel concorso nazionale Graphic Novel "Emigrazione e mobilità umana". L'evento si è tenuto a a Palazzo Poli evento di chiusura, con le note della World Youth Orchestra, diretta dal maestro Damiano Giuranna, che ha presentato una selezione di poesie italiane e brani dalla suite Med in Love, brani dell’antica tradizione popolare del Mediterraneo.
“L’Italienne” di Ludovica Colanera (classe 1998, Subiaco); “Peppe” di Martina Chilardi (1998, Siracusa); “Una piccola Italia in Cile” di Arianna Pucello (1996, Colleferro): sono questi i tre progetti finalisti del Concorso Nazionale Graphic Novel Emigrazione e mobilità umana, rivolto a giovani under 30, promosso dal Festival della Diplomazia, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Frosinone, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
La cerimonia di premiazione del lavoro grafico ha riconosciuto i lavori che meglio hanno saputo raccontare le pagine conosciute e meno note della storia italiana all’estero attraverso l’arte del fumetto. L’obiettivo del concorso, infatti, è stato quello di illustrare aspetti e racconti particolarmente significativi sulla presenza italiana all’estero, traendo spunto da vicende e storie che hanno coinvolto le nostre comunità emigrate nelle epoche passate e dai flussi di più recente mobilità.
In palio per la vincitrice un premio di mille euro, cifra che può raddoppiare con un ulteriore mille euro in caso di realizzazione dell’intera graphic novel entro sei mesi dall’esito e ove sia proposta la pubblicazione.
· L’ITALIENNE di Ludovica Colanera: il progetto si propone come una biografia, quella di Agostina Segatori, la modella italiana dei più grandi autori impressionisti, aggiungendo degli elementi romanzati. Il racconto si muove su due linee temporali: nel 1860 ad Ancona, quando la giovane Agostina viene invitata a posare come modella per pittori parigini diventando volto di molti quadri; nel 2023, a Parigi, quando davanti ad uno di questi quadri, la giovane Emma si scopre parente di Agostina e rientra in contatto con la sua italianità ed i suoi progetti di vita. Entrambe affrontano diversamente il rapporto con l’Italia e con sé stesse.
· PEPPE di Martina Chilardi: attorno alla storia di un personaggio realmente esistito, si racconta l’esperienza degli italiani emigrati in America all’inizio del Novecento. “Peppe” ritorna in Sicilia dall’America dove era emigrato per sposarsi con una conterranea. La storia viene narrata dalla nipote a sua figlia, ma la foto del protagonista è scomparsa. Al lavoro in fabbrica si aggiungono altre vite immaginate dalla bisnipote e il suo aspetto cambia adattandosi a queste, da quelle comuni fino alle più assurde. La conclusione è sempre la stessa: Peppe si sposa e non fa più ritorno in America per volere della moglie. Infine la foto viene ritrovata.
· UNA PICCOLA ITALIA IN CILE di Arianna Pucello: si tratta di un fumetto di realtà raccontato attraverso due linee temporali diverse: una ambientata ai nostri giorni e una ambientata nel 1904, quando gli emiliani emigrarono in Cile. Arturo, un ragazzo emiliano di 21 anni, annoiato dalla vita e sempre attaccato al suo amato telefono cellulare, riceve un invito per il matrimonio di suo fratello maggiore, che si è innamorato di una donna cilena. Questa inaspettata notizia lo porterà fino a Capitan Pastene, la città natale della futura cognata, non sapendo che proprio il giorno del suo arrivo si sta svolgendo la Sagra Carretada, una festa in onore della comunità italiana che, partita dall’Emilia Romagna cento anni prima, si era stabilita proprio in quella città, portandosi dietro tutte le tradizioni più importanti come il prosciutto di Parma, i cappelletti e così via. Arturo, quindi, verrà in contatto con la cultura della propria regione e riscoprirà le vecchie tradizioni cui non aveva mai dato peso quando era a casa e la nonna preparava la pasta fresca o gli raccontava delle vecchie feste di paese. Rivivrà, attraverso i racconti degli abitanti della città, l’avventura degli italiani del passato e riscoprirà il cibo, i costumi e le usanze della sua terra, a migliaia di kilometri da casa.


Fonte: Festival della Diplomazia
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