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Festival Diplomazia: candidatura di Roma al "World Water Forum 2027"

23-10-2023 14:41 - Ambasciate
GD - Roma, 23 ott. 23 - Al II Italian Water Dialogue al Festival della Diplomazia è stata al centro la candidatura di Roma al "World Water Forum 2027".
"Il Governo candida Roma al World Water Forum 2027. L'Italia è da sempre impegnata ad affrontare tutte le sfide importanti legate alle questioni idriche e alla blue economy: accesso, spreco e risparmio, prevenzione dei rischi, equa distribuzione, siccità, uso comune dei bacini transfrontalieri. Abbiamo di fronte un grande e importante lavoro, poiché il 31 dicembre 2023 sarà il termine ultimo per l’invio del documento di gara definitivo che sarà valutato dal World Water Council nel febbraio 2024”, ha infatti annunciato Maria Spena, presidente del Comitato per Roma2027, intervenendo al II Italian Water Dialogue: Blue development and Hydrodiplomacy, organizzato dal Festival della Diplomazia, l’unica manifestazione al mondo interamente dedicata alla geopolitica e alle relazioni internazionali, in corso a Roma.
La manifestazione contribuisce a consolidare il ruolo cruciale di Roma quale hub mondiale delle relazioni internazionali, sede naturale di negoziazione e promozione del dialogo interculturale tra l'Italia, l'Europa e il resto del mondo. Ed è proprio in questo cornice che arriva l’annuncio del Governo.
“Il Comitato promotore italiano", ha spiegato Spena, "oltre al contributo istituzionale e di esperienza sul campo dell’AICS Agenzia italiana per la Cooperazione allo Sviluppo, ha un Consiglio che può contare sull’autorevole presenza dell’ANBI, di Utilitalia e della fondazione Earth and Water Agenda EWA. Abbiamo avanzato la richiesta ai ministeri degli Esteri, dell’Ambiente, dell’Agricoltura e delle Infrastrutture a designare loro rappresentanti nel comitato e nelle prossime settimane, formeremo un comitato tecnico scientifico, aperto al contributo dei più importanti esperti in materia, provenienti dal mondo scientifico, dall’impresa e dalla società civile. Un’assemblea degli stakeholder avrà la funzione di allargare ulteriormente la base della candidatura, accogliendo città, territori, comunità, università e soprattutto imprese ed operatori economici che sono attori della filiera dell’acqua nel nostro Paese, un sistema che in Italia ha un fatturato di oltre 8 miliardi e occupa 30.000 addetti”, ha concluso Spena.
Il World Water Council svolge un lavoro notevole per sottolineare l'importanza di questi temi e il World Water Forum è una delle più importanti piattaforme di discussione e confronto tra tutti gli attori: istituzioni, società civile, settore privato, accademia, autorità locali.
La città di Roma vede la presenza della Santa Sede, il cui magistero sul tema dell’acqua è un punto di riferimento da molti decenni. Inoltre, le tre Agenzie ONU con sede a Roma, la FAO Organizzazione per l'Alimentazione e l'Agricoltura delle Nazioni Unite, l'IFAD Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo e il WFP World Food Programme fanno della città di Roma il terzo polo diplomatico delle Nazioni Unite.
“Roma Capitale è orgogliosa di partecipare al Festival della Diplomazia, in particolare sul tema ‘acqua’, sostenendo con forza la candidatura della Capitale ad accogliere il World water forum nel 2027. Su questa risorsa importantissima Roma Capitale investe, agisce e promuove politiche per superare criticità e per un suo uso razionale”, ha dichiarato Ornella Segnalini, assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture di Roma Capitale. “Abbiamo in campo ingenti risorse: 1,8 miliardi di euro. Tra queste, 15 milioni del bilancio capitolino per adeguare e portare dove ancora non c’è la rete fognaria e idrica. In tema di sicurezza dell’approvvigionamento idrico abbiamo 1,2 miliardi per il raddoppio dell'Acquedotto del Peschiera tra risorse Acea e Mit. Per quanto riguarda la riduzione delle perdite, interverrà Acea con 50 milioni grazie a un bando Pnrr vinto da Acea. Mentre per l’incremento delle reti acquedottistiche avremo 150 milioni che Acea investirà grazie a un ulteriore bando Pnrr. In tema di Sicurezza dal rischio idrogeologico lavoriamo per il Sistemi invasi del Paglia e per la realizzazione della Cassa di espansione Casal Palocco Madonnetta. Sono tanti gli interventi che portiamo avanti e non mancano ambiziose progettualità per assicurare un uso corretto e razionale dell’acqua e la prevenzione dagli allagamenti”, ha concluso.
“Le attività di cooperazione allo sviluppo portate avanti da AICS e legate all'acqua spaziano in tutti i settori. Oggi l'attenzione è particolarmente focalizzata al cosiddetto nesso tra cibo- acqua ed energia per valorizzare come le interconnessioni tra questi settori, assolutamente non isolabili in silos indipendenti, siano al centro del tema della sicurezza alimentare (sempre più a rischio per guerre e carestie) e dello stesso sviluppo”, ha dichiarato Leonardo Carmenati, direttore vicario dell'AICS Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
“Acqua, agricoltura e sviluppo rurale anche nell' accezione del risparmio e della razionalizzazione dell'uso della risorsa idrica sono certamente tra le priorità della cooperazione italiana. Pensiamo al settore delicatissimo, anche dal punto di vista geopolitico, del monitoraggio, modellizzazione e gestione in tempo reale delle risorse idriche dei bacini fluviali, come noi aiutiamo a fare in Vietnam per il Fiume Rosso o sul fiume Senegal. Riteniamo ineludibile affrontare questo aspetto e non faremo mancare il nostro sostegno concreto per questa importante sfida per Roma e l’Italia”, ha aggiunto.


Fonte: Festival della Diplomazia
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