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Festival Diplomazia: amb. Llewellyn, “orgoglioso di aver servito la regina”

17-10-2022 20:20 - Ambasciate
L'amb. Lord Edoard Llewellyn L'amb. Lord Edoard Llewellyn
Giorgio Bartolomucci e l'amb. Lord Edoard Llewellyn Giorgio Bartolomucci e l'amb. Lord Edoard Llewellyn
GD – Roma, 17 ott. 22 – Il vivo ricordo di Elisabetta II, Regina di Diplomazia, è rimbalzato forte, sincero e convinto a Villa Wolkonsky, residenza diplomatica britannica, per l'affollato evento di apertura del XIII Festival della Diplomazia, presente il fondatore e segretario generale Giorgio Bartolomucci. L'occasione è stata il “Tributo al miglior Ambasciatore del Regno Unito nel Mondo”, come è stata definita la regina scomparsa un mese fa. Il primo a renderle omaggio è stato il padrone di casa, Lord Edoard Llewellyn, ambasciatore del Regno Unito in Italia: "Ho incontrato la regina Elisabetta una dozzina di volte e per me è molto toccante parlarne. Per tutta la mia vita sarò orgoglioso di essere stato uno degli ambasciatori della regina", ha detto tra l'altro.
Ed ha aggiunto che "è stata un esempio straordinario per tutti noi. Ha lasciato una grande eredità e noi abbiamo il dovere di esserne all'altezza".
E mentre sullo schermo scorrevano le immagini di un viaggio fotografico delle visite che ha la Regina Elisabetta II ha compiuto in Italia, sulla base di una selezione dell'archivio dell'ANSA, il diplomatico britannico ha ricordato che la Regina "ha molto amato l'Italia".
Gli ha fatto eco il diplomatico Alessandro Gaudiano, vice direttore generale della Direzione per l'Europa della Farnesina: “Sono di una generazione che ha imparato a conoscere la Gran Bretagna attraverso il volto della Regina. La Regina Elisabetta, regina per antonomasia, era la monarchia, la libertà e la modernità", ha osservato sottolineando che "la Regina è stata davvero il miglior ambasciatore del suo Paese anche come portatrice del senso dello Stato con lo sguardo agli interessi permanenti del suo Paese. Ha personificato in pieno la virtà dell'ambasciatore. Un ruolo che ha esercitato fino all'ultimo istante della sua vita".
Intervallata dalla lettura di messaggi e citazioni della Regina Elisabetta II, letti dall'attrice Paola Michelini, la carrellata ha visto anche i puntuali interventi e ricordi di Enrica Roddolo, giornalista del "Corriere della Sera", specializzata in vicende reali e autrice di vari libri in tema, e il giornalista Patrizio Nissirio, già corrispondente ANSA da Londra e ora responsabile di ANSA Med.
L'incontro di apertura del Festival della Diplomazia ha fornito lo spunto all'amb. Llewellyn per soffermarsi sulle relazioni tra Gran Bretagna e Italia. "Ci sono tanti legami tra Regno Unito e Italia a livello economico, politico, culturale. Sono arrivato qui a Roma il 25 febbraio, il giorno dopo l'invasione dell'Ucraina. I nostri due Paesi lavorano fianco a fianco su questo fronte", ha detto sottolineando l'interscambio tra i due Paesi e ricordando che la comunità italiana nel suo Paese
supera le 600 mila persone.
L'evento a Villa Wolkonsky, "Elisabetta II: regina di Diplomazia - Tributo al miglior ambasciatore del Regno Unito nel mondo", è stata un'occasione per ripercorrere, attraverso un racconto fotografico a cura di ANSA, i momenti salienti dei suoi 70 anni di Regno, costellati da numerose visite istituzionali in Italia, a testimonianza dello stretto legame tra il Regno Unito e il nostro Paese che ha seguito con emozione i suoi funerali. “Una 'icona pop' che è riuscita a rappresentare i sentimenti e l'identità del suo popolo e a travalicare i confini del Regno Unito”, come l'ha definita Patrizio Nissirio, intervenuto per l'ANSA.


Fonte: Redazione
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