Febaf-Paris Europlace su Unione Mercati Capitali, finanza sostenibile e innovazione
01-12-2023 16:44 - Economia
Le delegazioni di FeBAF e Paris Europlace nella residenza dell’amb. D’Alessandro
GD - Parigi, 1 dic. 23 - La necessità di un “cambio di paradigma” per ripensare l’evoluzione dell’Unione dei Mercati dei Capitali CMU, l’aumento della competitività dell’industria finanziaria nella UE e la necessità di una pausa regolamentare soprattutto in vista della nuova legislatura europea: è quanto è emerso dall’ultima sessione del dialogo italo-francese sui servizi finanziari FeBAF e Paris Europlace tenutasi oggi a Parigi.
Bisognerà dunque accelerare gli impegni comuni, a livello nazionale ed europeo, per ridare slancio alla crescita e agli investimenti (anche attraverso un progetto NextGenerationEU 2.0), facilitare la creazione di veri e propri “campioni europei” capaci di competere ad armi pari con i grandi player di Paesi terzi e armonizzare il più possibile gli standard sulla finanza “verde” per non creare frammentazioni regolamentari.
I due capi delegazione, Pierfrancesco Gaggi, segretario generale FeBAF, e Florence Lustman, presidente dell’associazione degli assicuratori francesi (France Assureurs), hanno anche sottolineato la necessità di introdurre un quadro di misure che stimolino gli investimenti a lungo termine e che aiutino a finalizzare l’Unione dei mercati dei capitali (CMU) a beneficio in particolare delle piccole e medie imprese. Inoltre, si è discusso di come realizzare una tassonomia verde adeguata che permetta ad imprese e operatori finanziari di mantenere la competitività in un contesto globale (garantendo accessibilità dei dati, rating credibili e possibilità di finanziamento anche ai settori industriali in fase di transizione), di come consolidare l’Unione bancaria e dei mercati dei capitali (snellendo l’attuale regolamentazione Mifid II e rivedendo l’attuale proposta di riforma della retail investment strategy-RIS) e di come gestire la regolamentazione dell’open banking (ad esempio, rivedendo l’accesso dei dati personali a operatori finanziari extra-bancari in FIDA - Financial Data Access).
Fonte: FeBAF
Bisognerà dunque accelerare gli impegni comuni, a livello nazionale ed europeo, per ridare slancio alla crescita e agli investimenti (anche attraverso un progetto NextGenerationEU 2.0), facilitare la creazione di veri e propri “campioni europei” capaci di competere ad armi pari con i grandi player di Paesi terzi e armonizzare il più possibile gli standard sulla finanza “verde” per non creare frammentazioni regolamentari.
I due capi delegazione, Pierfrancesco Gaggi, segretario generale FeBAF, e Florence Lustman, presidente dell’associazione degli assicuratori francesi (France Assureurs), hanno anche sottolineato la necessità di introdurre un quadro di misure che stimolino gli investimenti a lungo termine e che aiutino a finalizzare l’Unione dei mercati dei capitali (CMU) a beneficio in particolare delle piccole e medie imprese. Inoltre, si è discusso di come realizzare una tassonomia verde adeguata che permetta ad imprese e operatori finanziari di mantenere la competitività in un contesto globale (garantendo accessibilità dei dati, rating credibili e possibilità di finanziamento anche ai settori industriali in fase di transizione), di come consolidare l’Unione bancaria e dei mercati dei capitali (snellendo l’attuale regolamentazione Mifid II e rivedendo l’attuale proposta di riforma della retail investment strategy-RIS) e di come gestire la regolamentazione dell’open banking (ad esempio, rivedendo l’accesso dei dati personali a operatori finanziari extra-bancari in FIDA - Financial Data Access).
I partecipanti hanno concordato di incontrarsi nuovamente nella primavera del 2024 a Roma, alla vigilia delle prossime elezioni europee, con la delegazione italiana che sarà guidata dalla nuova AD di Axa Italia, Chiara Soldano.
Fonte: FeBAF
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