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FeBAF: amb. Christian Masset espone semestre di presidenza francese UE

26-01-2022 11:17 - Ambasciate
Amb. Christian Masset Amb. Christian Masset
Innocenzo Cipolletta Innocenzo Cipolletta
GD - Roma, 26 gen. 22 - “Il semestre di presidenza francese dell’UE è l’anello di una lunga catena della costruzione europea. Abbiamo concordato la nostra linea di presidenza con gli altri Paesi. Vogliamo dare impulso alle priorità più importanti a livello europeo. La pandemia non è finita e anzi ora c’è la variante Omicron e speriamo che con i vaccini ci sia un ritorno alla normalità. Insomma, tutto dipende dall’evoluzione della situazione del Covid”. A parlare, rivolgendosi soprattutto alla comunità bancaria, finanziaria e assicurativa riunita in un incontro digitale promosso dalla FeBAF, è stato Christian Masset, ambasciatore della Francia in Italia per riferire sulle line guida che il suo Paese si è dato per questi suoi sei mesi di presidenza dell’UE.
Dopo aver rilevato che “la crisi in Ucraina è elemento di grande preoccupazione soprattutto per la situazione alle frontiere europee”, il diplomatico di Parigi ha indicato tra gli obiettivi la natura e la frantumazione del tessuto sociale europeo. “Siamo in periodo che è cerniera dal punto di vista economica e sostenibilità del rilancio europeo. Ma abbiamo grande umiltà e determinazione” ha aggiunto ribadendo che “nessun Paese può agire da solo”.
In particolare, ha proseguito Masset, “il filo rosso della nostra presidenza sarà la sovranità europea. Ci muoveremo lungo tre temi assai importanti: 1) potenza; 2) rilancio; 3) appartenenza. Per quanto riguarda la potenza, puntiamo ad una Europa più sovrana di fronte alla sfida della geopolitica per non essere sudditi di altri attori. Il 24/25 marzo terremo un Consiglio Europeo per la presentazione del primo Libro Bianco sulla Difesa Europea, ove conteremo La minacce, gli interessi e il partenariato. Lo vediamo nelle relazioni tra Russia, Ucraina e USA. Dobbiamo avere un’idea propria di una architettura europea di sicurezza. Ci dobbiamo chiedere cosa fare per avere un vicinato stabile e prospero, a partire dall’Africa e i Balcani, con un vertice nel 2° semestre durante la presidenza Ceca”.
Per quanto attiene l’appartenenza, ha detto ancora l’ambasciatore di Francia, “si tratta di individuare un nuovo modello di crescita, coniungando competitività, giustiia sociale, esigenza economiche e climatiche, lo sviluppo digitale. Il presidente Macrons ha proposto per il 10/11 marzo un vertice sul questo nuovo modello di crescita verso Europoa2030. In questo ambito ci siamo proposti di perseguire quattro prioeirtà: a) potenziare finanziariamente le nostre economie; b) assicurare maggiore autonomia finanziaria e industriale; c) proseguire sulla finanza etica e responsabile, transizione ecologica e Basilea3; d) capascità dell’Europa ad avere e formulare le proprie regole.
Sul fronte dell’appartenenza, si deve verificare quello che in Europa ci unisce. Una Europa umana, con valori condivisi, come lascito di David Sassoli. A maggio terremo una conferenza futuro dell’Europa”.
L’amb. Masset si è poi addentrato sugli aspetti più tecnici del semestre di presidenza francese della EU soffermandosi anche sulle questioni economiche e finanziarie. Così ha toccato la funzione dei mercati di capitale e l’unione bancaria per finanziarie le grandi infrastrutture e Basilea3; la finanza etica e responsabile. Ed ancora le minacce cybercriminali e la lotta al riciclaggio. “È necessario avere un equilibrio tra gli investimenti e la potenziale crescita europea, che ora è bassa rispetto a quella di altri Paesi. Nell’ambito del Patto di stabilità è necessario stabilire una proiorità che favorisca la crescita”, ha detto ancora.
Richiesto di una opinione sull’evoluzione della situazione delle relazioni tra Russia e Ucraina, l’amb. Masset sottolineato che “le eventuali sanzioni debbono essere ben calibrate e colpire il Paese aggressore, più che gli altri Paesi”. E non ha poi omesso di sottolineare che “la questione Russia-Ucraina è molto molto preoccupante”. Inoltre ha rilevato che “le proposte della Russia per questa delicata situazione cambiano le regole stabilite dopo la Seconda Guerra Mondiale e gli Accordi di Helsinki per la stabilità europeo. Dobbiamo essere fermi nei confronti della Russia ma restando in grado di dialogare”.
Accolto dal presidente della FeBAF, Innocenzo Cipoletta, l’amb. Masset ha avuto un parterre molto qualificato, tra cui Antonio Patuelli,presidente dell’ABI; il prof. Paolo Garonna, segretario generale della FeBAF; il prof .Luigi Paganetto economista di chiara fama; il prof. Rainer Stefano Masera, economista e banchiere; il banchiere Ettore Gotti Tedeschi; nonché esponenti delle istituzioni e del giornalismo.

Fonte: Redazione
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