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Expo 2020 Dubai: MITE e Padiglione Italia per sviluppo sostenibile

20-05-2021 15:56 - Made in Italy
Il ministro Roberto Cingolani Il ministro Roberto Cingolani
Il commissario Paolo Glisenti Il commissario Paolo Glisenti
Il Padiglione Italia ad Expo Dubai 2020 Il Padiglione Italia ad Expo Dubai 2020
GD - Roma, 20 mag. 21 - Lo sviluppo sostenibile quale motore di innovazione e il contrasto ai cambiamenti climatici sono i temi al centro del Protocollo d’Intesa tra il Commissariato per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai e il Ministero della Transizione Ecologica MITE.
L’accordo, sottoscritto dal commissario Paolo Glisenti e dal ministro Roberto Cingolani, mira a valorizzare la partecipazione dell’Italia all‘Esposizione Universale di Dubai, al via il primo di ottobre, con riferimento a modelli tesi a promuovere politiche per la transizione ecologica, l’economia circolare e l’uso efficiente delle risorse.
Tra i temi di comune interesse anche l’opportunità di fare della partecipazione italiana a Expo 2020 Dubai una piattaforma di valorizzazione delle attività portate avanti nel quadro della co-presidenza COP26 guidata da Italia e Regno Unito, tra cui gli eventi Youth4Climate: Driving Ambition e la pre-Cop26 Clima 2021 che si terranno a Milano pochi giorni prima l’inaugurazione dell’Esposizione universale.
“L’obiettivo emissioni zero è una sfida che può essere superata soltanto attraverso la collaborazione e la cooperazione globale. In questa direzione Italia e Regno Unito stanno lavorando tenacemente per ottenere il massimo dei risultati dalla COP26 del 2021 e l’Expo 2020 Dubai costituisce un importante momento per il confronto sullo scacchiere internazionale e la condivisione di pratiche virtuose", ha spiegato il ministro Cingolani, ricordando che "certo, il 2050 non è lontano, ma è chiaro che a guidare il mondo non ci saremo noi, ma la generazione di giovani che stiamo coinvolgendo nei processi incardinati con la Youth4Climate: Driving Ambition e la pre-Cop26. Il raggiungimento dell’obiettivo zero emissioni avverrà anche grazie al loro fondamentale contributo”.
Da parte sua il commissario Glisentin ha sottolineato che “la transizione ecologica sarà un tema dominante in tutti i sei mesi dell’Expo, che comincerà tra l’altro dedicando la prima settimana all’incontro tra i ministri dei grandi Paesi interessati ai progetti ambientali di sostenibilità e innovazione”, ha detto Glisenti. “Per le nostre imprese sarà un’occasione per dimostrare come la transizione ecologica sia un motore di innovazione e di competitività internazionale”.
Il ministero e il commissariato si impegnano a coinvolgere i soggetti del sistema della cooperazione impegnati nella diffusione di economie sostenibili e a promuovere anche la partecipazione delle amministrazioni dello Stato, delle università e degli enti pubblici, di regioni, province ed enti locali.
Il Protocollo prevede altresì la programmazione di iniziative congiunte indirizzate a presentare ad Expo Dubai modelli di “imprenditoria collaborativa” operanti nei settori della transizione ecologica, dell’economia circolare e della tutela della biodiversità.
L’accordo impegna le parti a favorire la nascita e lo sviluppo di programmi, attività formative, nuove competenze, partenariati internazionali, gemellaggi e accordi con gli Emirati Arabi Uniti e con i Paesi partecipanti ad Expo per promuovere iniziative rivolte a studenti sui temi legati alla sostenibilità ambientale, alla qualità dello sviluppo, alla cittadinanza attiva e al rapporto con il territorio, il patrimonio ambientale e quello culturale.


Fonte: Redazione
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