Europa: Fassino, "Commissioni Italia-Francia, cooperazione strutturata"

GD - Roma, 12 apr. 21 - “Le tante crisi che attraversano il Mediterraneo richiedono una strategia europea adeguata e Italia e Francia per la loro naturale collocazione possono svolgere un ruolo strategico, come dimostra la recente visita congiunta a Tripoli dei Ministri degli esteri di Italia, Francia e Germania così come la cooperazione italo francese per il contrasto alla penetrazione jihadista nel Sahel. Un contributo significativo potrà venire con l'estensione anche a livello parlamentare della cooperazione del formato 5+5 (Italia, Francia, Spagna, Portogallo, Malta e Algeria, Tunisia, Marocco, Libia e Mauritania)”. Lo afferma l'on. Piero Fassino, presidente della Commissione Esteri della Camera, in occasione dell’incontro tra gli Uffici di presidenza delle Commissioni Esteri di Montecitorio con la Commissione Esteri dell’Assemblea nazionale francese.

“Le intense relazioni che legano Italia e Francia conosceranno un salto di qualità con il Trattato del Quirinale, voluto dai presidenti Macron e Mattarella, sollecita a intensificare la cooperazione anche in campo parlamentare che con l’incontro di oggi segna un salto di qualità nelle relazioni tra i due Paesi”, ha aggiunto Fassino.

La strategia per dare stabilità e sicurezza al Mediterraneo, le proposte dell’UE per una nuova politica migratoria, i rapporti bilaterali Italia-Francia sono al centro di una cooperazione strutturata tra le due Commissioni che d’ora in poi si riuniranno periodicamente per approfondire i temi di comune interesse e attivare azioni comuni.

“Un altro nodo cruciale sono i flussi migratori: la proposta per un ‘Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo’ avanzata dalla presidente della Commissione UE, Ursula Von der Leyer, rappresenta un punto di partenza che tuttavia deve essere più ambizioso e Italia e Francia insieme possono fornire un prezioso contributo”, ha concluso il presidente Fassino.

Al termine dell’incontro si è deciso che il prossimo appuntamento, nel mese di maggio, sarà dedicato alla Conferenza per il futuro dell’Europa.