05 Maggio 2024
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Emirati Arabi Uniti: via iniziativa “Smart Dubai” a “Burocrazia zero”

14-02-2024 17:48 - Opinioni
GD – Dubai,14 feb. 24 -Lo sceicco Mohammed bin Rashid Al Maktoum, attuale sovrano di Dubai e vice presidente, primo ministro e ministro della Difesa degli Emirati Arabi Uniti EAU, ha richiesto al governo dell’Emirato di tagliare almeno 2.000 “processi amministrativi” entro un anno. Per incentivare i funzionari pubblici a portare avanti con solerzia e determinazione questa ristrutturazione ed efficientamento delle burocrazia dell’Emirato di Dubai, il sovrano ha promesso incentivi per 1 milione di Dh (pari a 250 mila €) per tutto il personale della pubblica amministrazione che parteciperà a questa iniziativa. I dipendenti sono stati invitati a costituire gruppi di lavoro per contribuire all'eliminazione di procedure amministrative “superflue o ridondanti”.
Tutti i ministeri e gli enti federali degli Emirati Arabi Uniti hanno ricevuto l'ordine di lavorare al censimento delle procedure esistenti con l’obiettivo di dimezzare i tempi di elaborazione delle richieste dei cittadini e delle imprese entro un anno. L’obiettivo è quello di aumentare la competitività di tutti i settori economici e migliorare la qualità della vita di tutta la popolazione che vive nell’Emirato.
Durante una sessione del programma "Burocrazia governativa zero", lo sceicco Al Maktoum ha dichiarato che “l'eliminazione della burocrazia governativa e la rapida erogazione dei servizi sono i due pilastri della strategia futura dell’Emirato di Dubai". E ha aggiunto che "le procedure amministrative hanno lo scopo di servire le persone e rendere la loro vita più facile". Lo sceicco ha precisato che la burocrazia rappresenta una delle sfide più importanti che qualsiasi governo, in ogni parte del mondo, deve migliorare continuamente, per attrarre investimenti e per migliorare la qualità dei servizi offerti alle imprese e rendere la vita dei cittadini più semplice. Un cambiamento significativo nelle modalità di funzionamento della pubblica amministrazione dell’Emirato.
Lo sceicco si è impegnato a esaminare lo sviluppo dell’iniziativa “Burocrazia zero” e di monitorare costantemente per tutto l’anno i progressi dei vari enti governativi, con l’obiettivo di annunciare i risultati raggiunti entro un anno.
Oltre 300 leader dei settori governativo e imprenditoriale hanno partecipato alla sessione, finalizzata a raccogliere suggerimenti e richieste per indirizzare meglio il cambiamento nelle operazioni amministrative e di governo della funzione pubblica di Dubai.
Il ministro degli Affari di Gabinetto, Mohammad bin Abdullah Al Gergawi, ha dichiarato che il programma "comprende un sistema di classificazione per le entità federali incentrato sulla riduzione della burocrazia, insieme a un sistema di incentivi e premi per i dipendenti del Governo federale".
I contributi individuali e di squadra saranno riconosciuti e premiati per motivare tutto il personale al raggiungimento degli obiettivi di semplificazione e alla riduzione delle procedure burocratiche a livello nazionale. Il ministro ha sottolineato che il Governo degli Emirati Arabi Uniti "ha adottato un approccio incentrato sulla riduzione della burocrazia governativa come parte del continuo sviluppo dei suoi servizi".
Durante la sessione di presentazione dell’iniziativa, 30 enti governativi federali hanno illustrato i risultati ottenuti nello sviluppo di 106 servizi che dovranno essere realizzati entro 90 giorni, nell'ambito del primo ciclo dell'iniziativa "Servizi 2.0" lanciata dal Programma emiratino per l'eccellenza nei servizi governativi.
Il primo ciclo ha visto un miglioramento del 61% dei servizi governativi nei primi 90 giorni, una riduzione del 50% del numero di “passaggi” e azioni da compiere per espletare una pratica nell'esperienza maturata dagli utenti dei servizi digitali e un risparmio di 28 milioni di minuti nel tempo di erogazione dei servizi governativi online.
Il processo di semplificazione dei servizi ai cittadini è iniziato nel 2013 con la transizione di alcuni servizi sui portali governativi, l’eGovernment, per consentire agli utenti l’accesso online. L'adozione ulteriori soluzioni basate sulle tecnologie IT per l’accesso ai servizi amministrativi è continuato negli anni successivi fino ai giorni nostri.
Adesso che l’iniziativa “Smart Dubai” è consolidata ed è possibile per i cittadini accedere a oltre 130 servizi governativi online attraverso un’unica applicazione. “DubaiNow”, si passa alla fase due, per semplificare e rendere ancora più agevole l’accesso ai servizi della pubblica amministrazione per le imprese e i cittadini.
Significativo l’intervento di Sam Altman, amministratore delegato di OpenAI, appena tenuto al World Government Summit di Dubai. Altman ha parlato del potenziale dell'IA e della necessità di una collaborazione globale per garantire lo sviluppo e l’utilizzo sicuro di questa nuova tecnologia in ambito governativo. Altman ha inoltre espresso il suo ottimismo sul fatto che il Medio Oriente e il Nord Africa possano svolgere un ruolo chiave nell’uso ottimale dell’AI per lo sviluppo dei servizi al cittadino delle PA. Gli Emirati Arabi Uniti hanno già investito molto nell'IA e intendono continuare a farlo con maggiore impegno. In occasione del World Government Summit hanno annunciato un programma di investimenti di 500 milioni di dollari per accelerare la ricerca e lo sviluppo dell'IA, di cui 200 milioni per i Paesi emergenti e 300 milioni senza scopo di lucro dedicati a modelli generativi di IA open-source.
Volendo anche in Europa e in Italia si possano vincere le “resistenze” dei burocrati, prendendo ad esempio quello che è stato realizzato negli Emirati Arabi per attuare anche nel vecchio continente le città intelligenti, dove tutti i cittadini possono vivere e godere la vita con minore stress.

Ciro Maddaloni
Esperto di eGovernment internazionale

Fonte: Ciro Maddaloni
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