05 Maggio 2024
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Diplomazia Crescita: Tajani presiede riunione di sistema su strategia integrata

15-09-2023 18:12 - Farnesina
Antonio Tajani Antonio Tajani
GD - Roma, 15 set. 23 - Il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha presieduto alla Farnesina, alla presenza dei vertici di SACE, SIMEST, ICE Agenzia, CdP, una nuova riunione di sistema sulla Diplomazia della Crescita per aggiornare la strategia di promozione dell’export e dell’internazionalizzazione delle imprese alla luce dell’attuale congiuntura internazionale e dei dati più recenti. Al centro della riunione, la valutazione delle aree di crescita potenziale verso le quali lanciare una “offensiva dell’export” e dei Paesi nei quali salvaguardare e potenziare le già ragguardevoli quote di mercato delle nostre aziende.
“L’export è un motore fondamentale per la crescita economica del Paese. Più export vuol dire più lavoro e più sviluppo per i territori. Per queste ragioni il Governo è mobilitato a sostenere con forza le nostre imprese esportatrici nella ricerca delle migliori opportunità di investimento sui mercati esteri nel quadro di una precisa visione strategica. L’importanza dell’export come leva di sviluppo per la nostra economia è confermata anche dai dati del commercio estero dell’Italia relativi alla prima metà dell’anno”, ha affermato Tajani.
“Nei primi sei mesi del 2023, l’Italia ha esportato beni per 319 miliardi di euro (+4,1% rispetto al primo semestre 2022) a fronte di una flessione delle importazioni del 3,7%, con una crescita dell’export più sostenuta verso i mercati extra UE (+6,9%) rispetto ai mercati UE (+1,8%). In queste circostanze vogliamo adattare alle nuove sfide l’azione del Sistema Italia a sostegno delle esportazioni e dell’internazionalizzazione. In particolare, dobbiamo rafforzare la nostra azione sul potenziale di sviluppo dei mercati africani e dell’area del Mediterraneo allargato, asiatici, latinoamericani”, ha proseguito Tajani.
“La nostra strategia per la Diplomazia della Crescita deve attribuire grande importanza al continente africano, in piena sintonia con lo spirito del Piano Mattei che questo Governo vuole portare avanti” – ha affermato il Ministro Tajani, ricordando come i dati delle esportazioni italiane verso l’Africa siano incoraggianti, pari a 6,3 miliardi di euro (+2,6% rispetto al 2021) grazie a macchinari, prodotti chimici e petroliferi raffinati. Superiore ai 6 miliardi di euro è anche lo stock di investimenti italiani nel continente. La nuova strategia che si intende affinare con il contributo di tutti gli attori coinvolti, istituzioni, associazioni di categoria, aziende operanti sul campo, accademia, beneficerà di un rinnovato impegno governativo teso a favorire una più ampia conoscenza delle eccellenze italiane al di fuori dei confini nazionali con la organizzazione di missioni istituzionali con focus economico. Si intendono organizzare, fra l’altro, incontri imprenditoriali (business forum) nelle aree di maggiore interesse strategico per i nostri comparti, come anche in città italiane al centro di importanti distretti produttivi da valorizzare di volta in volta in base alle caratteristiche e opportunità di maggiore collaborazione con i nostri partner per favorire le nostre industrie, incluse quelle operanti nel campo dell’economia 'verde'”.
Il ministro Tajani al riguardo ha rimarcato il valore del lavoro di squadra frutto della messa a fattore comune di risorse e iniziative di tutti gli attori dell’export che, con il coordinamento della Farnesina, sostengono con flessibilità e dinamismo le imprese esportatrici, anche in situazioni di particolare difficoltà. Come nel caso del pacchetto di misure di finanzia agevolata che, d’intesa con Simest, il Ministero degli Esteri ha messo a punto per compensare i danni subiti e favorire la ripresa delle attività verso l’estero nelle zone alluvionate dell’Emilia-Romagna.
Il ministro Tajani ha colto l’occasione per fare il punto sullo stato delle erogazioni dei ristori dei quali a oggi hanno beneficiato 36 aziende localizzate in maggioranza (75%) nel ravennate e per il 20% nel forlivese. Sul fronte invece della concessione di finanziamenti agevolati risultano al momento giunte a Simest 20 domande di finanziamento per circa 15 milioni sui 400 messi a disposizione sul fondo 394/81.
Nel continuare a dare la massima priorità all’Emilia-Romagna, si sta anche lavorando alla finalizzazione di nuove misure di ristoro delle perdite di reddito subite dalle imprese esportatrici delle aree colpite e quelle della rispettiva filiera colpite dalle alluvioni.


Fonte: Ministero degli Esteri
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