05 Maggio 2024
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Dipendenti ambasciate e fisco: Agenzia Entrate talvolta fa marcia indietro

05-03-2024 10:07 - Ambasciate
GD - Milano, 5 mar. 24 - Prosegue il braccio di ferro tra l'Agenzia delle Entrate e i dipendenti dei consolati in tema di esenzione da imposte dei redditi percepiti nello svolgimento delle funzioni consolari. Angela Orsini, titolare dello studio Orsini Taxlegal di Milano, fin dal principio accanto ai dipendenti destinatari degli avvisi di accertamento, ha ottenuto dalla Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado della Lombardia la conferma della vittoria ottenuta in primo grado da un dipendente del Consolato del Brasile.
Il contribuente era stato inciso da un avviso di accertamento per l'anno 2013 ritualmente impugnato e la Corte di Giustizia di primo grado di Milano aveva accolto tutte le eccezioni del ricorrente. Ma l'Agenzia delle Entrate aveva impugnato la sentenza e inviato due nuovi avvisi di accertamento, rispettivamente per il 2014 e il 2015.
Il dipendente, assistito da Orsini, si costituiva in giudizio chiedendo la conferma della sentenza di primo grado per il 2013 ed impugnava gli ulteriori avvisi pervenuti per i quali otteneva piena sentenza favorevole di primo grado per entrambi.
L'Agenzia delle Entrate ricorreva avverso le due sentenze ad essa sfavorevoli, risultando pendenti in secondo grado ben tre giudizi.
Lo scorso maggio la Corte di Giustizia Tributaria di secondo grado confermava per l'annualità 2013 la sentenza di primo grado favorevole al dipendente con il seguente verdetto: "L'appello è infondato. … Con riferimento, innanzitutto, alla Convenzione di Vienna, si osserva che essa rappresenta una fonte normativa speciale che deroga alla disciplina nazionale in tema di tassazione delle persone fisiche”.
La sentenza è divenuta definitiva e l'Agenzia delle Entrate, a fronte della suddetta pronuncia, con provvedimento in autotutela ha annullato gli avvisi di accertamento per il 2014 e 2015 chiedendo la cessata materia del contendere con la seguente motivazione: “l'Ufficio, in considerazione della pronuncia sfavorevole intervenuta in secondo grado nel contenzioso relativo all'accertamento emesso per l'anno 2013, riesaminata la fattispecie, ha ritenuto di annullare l'avviso di accertamento n. … con provvedimento di autotutela totale”.
La professionista legale Orsini ha ottenuto altresì l'annullamento totale degli avvisi di accertamento in fase di reclamo – mediazione per i dipendenti di un altro Consolato aventi doppia cittadinanza, il che lascia ben sperare che l'art. 49 della Convenzione di Vienna rubricato “Esenzione” venga applicato ai dipendenti dei consolati.
Per informazioni e contatti: www.orsinitaxlegal.com e info@orsinitaxlegal.com

Fonte: Orsini Taxlegal
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