05 Maggio 2024
[Testata sito web Giornale Diplomatico]
News
percorso: Home > News > Economia

Da SACE “Focus On Messico”, Paese protagonista sulla scena globale?

14-12-2022 15:16 - Economia
GD – Roma, 14 dic. 22- L'Ufficio Studi della SACE ha diffuso oggi il “Focus On Messico” con un'analisi sul potenziale economico del Paese sudamericano e sulle opportunità che esso può rappresentare come mercato di destinazione delle imprese italiane.
Questi i principali spunti che emergono dall'analisi.
Secondo Paese dell'America Latina per dimensioni demografiche (130 milioni di abitanti) ed economiche, il Messico è l'unica geografia dell'area a essere realmente inserita all'interno delle catene del valore regionali e globali. Prima economia del subcontinente americano a entrare nell'OCSE nel 1994, il Messico è un Paese dai solidi fondamentali macroeconomici e dalle istituzioni stabili nonostante le grandi sfide che continua ad affrontare.
Negli ultimi decenni la performance economica non è stata particolarmente brillante e il Messico si è allontanato dalla convergenza con le economie avanzate. Il potenziale del Paese rimane comunque di rilievo considerando la complessa struttura economica e l'ampia disponibilità di forza lavoro giovane e mediamente qualificata. L'attuale Governo Obrador ha puntato molto su provvedimenti di stampo sociale e sul recupero delle parti più arretrate del Paese, anche attraverso grandi progetti infrastrutturali, ma resta necessaria l'attrazione di maggiori investimenti per permettere al Messico di fare passi avanti sulla frontiera tecnologica coniugando sviluppo economico e sostenibilità.
Forte del settore manifatturiero più sviluppato di tutta l'America Latina, il Messico è l'unica grande economia aperta dell'area: la posizione geografica favorevole e gli accordi di libero scambio in vigore con Paesi che constano per oltre il 60% del PIL mondiale possono essere un trampolino di lancio per andare oltre il pur essenziale legame con la prima potenza globale.
L'attuale contesto internazionale offre al Messico un'occasione importante per il nearshoring: al Paese serve però un cambio di passo per riuscire a cogliere il momentum e posizionarsi su un livello più elevato nelle catene del valore. 15esima economia al mondo, il Messico, che potrebbe giocare un ruolo geopolitico maggiore e pari al suo peso economico, ha oggi l'opportunità di diventare uno dei protagonisti sulla scena globale nei prossimi anni. Per l'Unione Europea e per l'Italia una maggiore profondità nei rapporti istituzionali e commerciali è importante: rafforzare i legami con un Paese target per l'Italia e porta di accesso al continente americano può essere una scelta vincente sia nel breve sia nel medio periodo.
Le relazioni commerciali Italia-Messico: c'è potenziale da esplorare - Nel 2021 il Messico si è confermato quarto mercato di destinazione delle esportazioni italiane nelle Americhe, dietro a Stati Uniti, Canada e Brasile. Il totale dei beni in valore esportato è stato di 3,9 miliardi di €, pari ai livelli del 2019 e non lontano dal record storico di 4,3 miliardi € del 2018. Nell'ultimo decennio le esportazioni verso il Messico hanno evidenziato una progressione netta, anche tenendo conto dell'annus horribilis 2020. I dati relativi ai primi 9 mesi del 2022 evidenziano inoltre una forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2021 (+48%) ma in tempi di inflazione elevata è opportuno effettuare anche i confronti in termini di volumi: l'aumento è confermato ma decisamente più ridotto nell'entità (+10%). Se i flussi degli ultimi tre mesi dell'anno confermeranno i ritmi dei mesi precedenti, il 2022 si chiuderà con il record storico in valore per l'export italiano verso il Messico, intorno a 5 miliardi €.
Le esportazioni italiane verso il Messico sono ben diversificate a riflesso della complessità dell'economia del Paese per cui, se come di consueto è la meccanica strumentale a essere largamente al primo posto (31,6% nel 2021), sopra il 5% del totale si trovano i prodotti in metallo, i mezzi di trasporto, i prodotti chimici e farmaceutici, la gomma e plastica, il tessile e abbigliamento, gli apparecchi elettrici e l'altra manifattura.
Le previsioni SACE per il 2023 e 2024 evidenziano un'ulteriore crescita del nostro export verso il Messico, rispettivamente del +4,5% e +4%: ciò può contribuire al consolidamento dell'Italia quale secondo fornitore europeo del Paese dietro la Germania, risultato significativo considerando la forte impronta spagnola in Messico a causa della storia coloniale e tenendo conto che l'emigrazione italiana verso il Messico è stata molto limitata rispetto ad altri contesti latinoamericani. L'ulteriore rafforzamento del settore manifatturiero previsto nei prossimi anni, accelerato dal nearshoring, determinerà una crescita della domanda messicana di beni intermedi: a beneficiarne saranno soprattutto la chimica (+5,2% in media annua nel biennio 2023-2024), la gomma e plastica (+4,1%) e i metalli (+4,3%). Partendo da una base più alta sarà comunque significativo l'incremento previsto per la meccanica strumentale (+3,7%). I vecchi e “nuovi” settori messicani potranno generare opportunità importanti, per esempio nella fornitura di macchinari a servizio dell'industria alimentare per packaging e imbottigliamento, così come nella fornitura di macchine utensili.
Infine, opportunità importanti proverranno dal settore alimentare e bevande (+4,4% in media): vero è che a oggi costituisce solo il 3% dell'export italiano verso il Messico però la probabile prossima ratifica dell'aggiornamento dell'accordo di libero scambio tra UE e Messico potrebbe dare una forte spinta alle nostre esportazioni nel settore considerato il riconoscimento e la tutela di 340 indicazioni geografiche tipiche europee (di cui 64 italiane) e il netto taglio dei dazi in import su prodotti alimentari e bevande.
Il report completo è disponibile in allegato a questa notizia.


Fonte: SACE
Documenti allegati
Dimensione: 605,57 KB
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
[]
Media partnership
[]

Realizzazione siti web www.sitoper.it
cookie