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Cultura italiana in America Latina nel Mese del Patrimonio Culturale

17-09-2021 12:49 - Ambasciate
GD - Quito e Bogotà, 17 set. 21 - Il 22 e 23 settembre due eventi culturali promossi rispettivamente dall’Ambasciata d’Italia in Ecuador e dall’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Italia in Colombia con l’Istituto Italiano di Cultura di Bogotá, aprono il Mese del Patrimonio Culturale in America Latina.
In particolare, il 22 settembre a Quito avrà luogo l’ultimo seminario del programma “Plazas de Ciudadanias”, cominciato il 28 luglio e promosso dall’ Ambasciata d’Italia in Ecuador in collaborazione con il Collegio degli Architetti dell’Ecuador (https://vivereallitaliana.com.ec/) con la supervisione scientifica della prof. Olimpia Niglio. Il programma ha visto la partecipazione di relatori italiani insieme a ricercatori ecuadoriani e messicani confrontarsi sul significato dello spazio pubblico nella storia e nella contemporaneità. I seminari hanno inteso valorizzare anche il progetto di Marco Delogu “Le piazze [in]visibili”.
L’indomani, il 23 settembre, in Colombia la Segreteria Culturale del municipio di Fusagasugá in Cundinamarca, in collaborazione con l’Ufficio Culturale dell’Ambasciata d’Italia in Colombia con l’Istituto Italiano di Cultura di Bogotá, inaugurerà il Mese del Patrimonio con il proseguimento della mostra itinerante “Ingenieros y arquitectos italianos en Colombia”, sempra a cura della prof. Olimpia Niglio e di Rubén Hernández Molina, che dal settembre 2016 è stata allestita in oltre 15 musei e istituti accademici. La mostra, aggiornata nei suoi contenuti, promuove un focus specifico sull’architetto Vicente Nasi (1906-1992) di cui si ricorda anche il volume “Vicente Nasi. Un architetto italiano in Colombia, fra eclettismo e modernità” (Politecnico di Torino, 2020), curato da Paolo Mellano e Annalisa Dameri. La mostra è aperta al pubblico e sarà possibile anche visitare la Quinta Mazuera progettata da Vicente Nasi alla fine degli anni ’30 del XX secolo e di cui sono in corso importanti restauri. Maggiori dettagli saranno disponibili nelle prossime settimane sul sito dell’Istituto Italiano di Cultura di Bogotà.
I tratta di due importanti occasioni per riflettere sull’eredità della cultura italiana all’estero e di grande stimolo per continuare le ricerche archivistiche su questo lascito culturale che apre importanti ponti di dialogo diplomatico ed accademico internazionale.

Fonte: Redazione
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