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Covid: Sereni, "Più vaccini per l'area del Mediterraneo"

03-06-2021 14:45 - Farnesina
Viceministro Marina Sereni (foto: Farnesina) Viceministro Marina Sereni (foto: Farnesina)
GD - Roma, 3 giu. 21 - “L’Italia ha contribuito alla risposta multilaterale alla pandemia con 416 milioni di euro di cui 385 milioni di euro per la Covax Facility, il programma internazionale per l’accesso al vaccino, che riteniamo sia lo strumento migliore per assicurare un’equa distribuzione sicura ed efficace”. Lo ha dichiarato Marina Sereni, viceministro agli Esteri intervenendo all’evento promosso dalla UIL “Superare l’emergenza sanitaria nei Paesi del Mediterraneo”. Ed ha aggiunto: “Nel Mediterraneo solo 2 Paesi su 22 della Regione hanno somministrato almeno una dose di vaccino a oltre il 50% della loro popolazione, mentre la maggior parte degli altri ha vaccinato meno dell’1% della popolazione, a fronte della stima OMS secondo cui servirebbero almeno 300 milioni di dosi per vaccinare i gruppi prioritari che costituiscono il 20% della popolazione della Regione”.
“Rafforzare la produzione di vaccini", ha detto ancora Sereni, "è determinante per accelerare le campagne di immunizzazione in tutto il mondo. Dobbiamo aiutare i Paesi a basso reddito a produrli in loco, anche perché in futuro avremo probabilmente bisogno di altri cicli di vaccinazione e rafforzare la produzione locale è dunque essenziale. L’Italia è a favore dell’iniziativa della Commissione europea per la produzione di vaccini e prodotti sanitari nei Paesi più poveri e guarda perciò con interesse a una deroga ai brevetti sui vaccini contro il Covid-19, nella misura in cui essa sia mirata, limitata nel tempo e non comprometta la propensione all’innovazione delle aziende farmaceutiche”.
“Un’efficace azione di salvaguardia ambientale", ha spiegato il viceministro, "può mitigare il rischio di nuove minacce per la salute. La Dichiarazione di Roma nel recente Vertice sulla Salute Globale sottolinea l’importanza di perseguire un approccio ‘One Health’ per preservare la sicurezza umana, animale e ambientale. Questa è una priorità fondamentale della Presidenza italiana del G20. Le istituzioni finanziarie internazionali devono poi fornire ai Paesi a basso reddito il sostegno necessario affinché questa crisi sanitaria non si trasformi in un’ondata di crisi del debito sovrano. Su questi temi si gioca una partita fondamentale, che potrà consentirci di uscire dalla crisi e costruire un futuro migliore”, ha concluso Sereni.


Fonte: Ministero degli Esteri
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